sabato 24 dicembre 2011
venerdì 23 dicembre 2011
giovedì 22 dicembre 2011
PATTUGLIE DELLA POLIZIA MUNICIPALE UTILIZZATE PER ACCOMPAGNARE IL COMANDANTE DEL CORPO PIUTTOSTO CHE PRESIDIARE IL TERRITORIO
Il giorno 14 dicembre
u.s. chiamai la Polizia Municipale di Reggio Emilia in via Pansa perché stavano
verificandosi fenomeni legati al consumo ed allo scambio di droga.
La risposta è stata che
avrebbero mandato un’auto non appena liberatasi.
Nel frattempo le due
persone che stavano svolgendo traffici illeciti hanno potuto dileguarsi
impuniti.
La sera dello stesso
giorno, alle ore 18,30 presenziavo alla Commissione IV del Comune, riunione
alla quale era presente anche il Comandante della Polizia Municipale di Reggio
Emilia.
Al termine della riunione,
con i consiglieri Giovannini ed Irali, notammo una pattuglia della Polizia
Municipale di Reggio sostare in via San Pietro Martire, in attesa di
accompagnare il Comandante della Polizia Municipale.
Alla luce dei fatti
ritengo giusto presentare un’interpellanza per conoscere innanzi tutto se sia legittimo
e previsto che una pattuglia della Polizia Municipale venga utilizzata per un
servizio di accompagnamento del Comandante, quando non ci risulta che nessun
altro Dirigente goda di un simile trattamento.
INTERPELLANZA SUL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE RUSSO
PREMESSO CHE
Occorre avere una presenza
costante e possibilmente capillare delle pattuglie della Polizia Municipale di
Reggio Emilia, anche di quelle in auto e soprattutto nelle ore serali e
notturne;
CONSIDERATO CHE
Il comandante della Polizia
Municipale dott. Antonio Russo, veniva accompagnato da un’auto della Polizia
Municipale di Reggio Emilia, con a bordo 2 agenti, alla riunione della
commissione IV del Comune di Reggio Emilia del 14 dicembre u.s, incontro al
quale era stato invitato;
RITENUTO CHE
Lo stesso 14 dicembre u.s.
l’interpellante consigliere contattava la Polizia Municipale di Reggio Emilia
al numero telefonico 0522.4000 al fine di chiedere un intervento in via Pansa,
e che la risposta fu che avrebbero mandato un’auto più tardi non appena
disponibile
Tutto ciò premesso, considerato
e ritenuto, con la presente
INTERPELLANZA
Si chiede di sapere:
- Se
è prerogativa del Comandante della Polizia Municipale di Reggio Emila
farsi accompagnare da un’auto appartenente al Corpo e da due agenti in
servizio, al fine di poter partecipare ad una riunione della Commissione
IV del Comune di Reggio Emilia;
- In
caso di risposta positiva alla precedente domanda, se è opportuno
distrarre una pattuglia della Polizia Municipale dal presidio del
territorio durante le ore serali, per utilizzarla per servizi di
accompagnamento del Comandante del corpo.
martedì 20 dicembre 2011
DIRETTA TWITTER DEL CONSIGLIO COMUNALE DI REGGIO EMILIA
Dalle ore 16,00 di oggi segui la diretta del Consiglio Comunale di Reggio Emilia su facebook e twitter cercando #comuneRE #leganord #leganordRE
giovedì 15 dicembre 2011
mercoledì 14 dicembre 2011
VIA PANSA: QUANDO LO SPACCIO ED IL CONSUMO DI DROGHE AVVIENE ALLA LUCE DEL SOLE
Circa una mezz’oretta fa
(verso le ore 14,00), in via Pansa, l’ennesimo episodio degradante si è
verificato alla luce del sole.
Due personaggi dal fare
sospetto si recavano negli accessi delle uscite di sicurezza dei parcheggi, al
riparo da sguardi indiscreti.
Dopo averli osservati per
alcuni attimi, e dopo aver visto in modo inequivoco uno di essi “scaldare”
qualcosa, chiesi loro cosa stessero facendo.
La risposta fu un
classico “stiamo fumando una sigaretta”.
Subito dopo chiamavo la
polizia municipale di Reggio, ma durante la chiamata questi due galantuomini,
forse allarmati dalle mie domande, se ne andavano.
Pochi istanti dopo andavo
a vedere cosa ci fosse in quel luogo, ed oltre ad essere accolti da un odore di
urina inconfondibile, risulta evidente come quello sia diventato un rifugio
abituale di chi consuma (e presumibilmente commercia) droghe di vario genere.
Occorrono pertanto azioni
volte alla prevenzione ed alla repressione di questi fenomeni, in una zona come
Via Pansa che dista a pochi passi dal centro scolastico di via Makallè.
Occorre agire subito e
con fermezza, per evitare da un lato che il fenomeno di degrado della zona
peggiori, e dall’altro per fare in modo che gli studenti che passano da quella
zona, possano trovare così facilmente ed alla luce del sole sostanze stupefacenti.
giovedì 8 dicembre 2011
mercoledì 7 dicembre 2011
martedì 6 dicembre 2011
PASSEGGIATA PADANA IN VIA TURRI: IL DEGRADO AVANZA, IL COMUNE HA FALLITO ANCORA
Nella serata di ieri
sera, ultimato il Consiglio Comunale, ho fatto una passeggiata padana lungo le
vie adiacente la stazione e via Turri.
L’esito della passeggiata
padana certifica quello che sostengo da anni: le azioni messe in campo dal
Comune di Reggio Emilia e dall’assessore Corradini si sono rivelate inutili e
soldi buttati al vento.
Il degrado avanza
inarrestabile, e gli ingenti investimenti fatti nella zona, dalla
riqualificazione di via Turri, alla piazza del Lucchetto, non hanno dato i
frutti sperati.
Come testimoniato dalle foto che trasmetto, sono numerosi i segni del degrado, a partire dai rifiuti abbandonati lungo la strada “modello Napoli”.
Ma ancora più grave è trovare i resti di uno scooter dato alle fiamme, uno scooter che verosimilmente è stato dapprima rubato e poi utilizzato per attività ben lontane dall’essere lecite.
Dopo anni di letargo
Delrio ha capito che il presidio serve, ed in via Secchi cerca di attuarlo, ma
quello che alla Giunta Delrio (e all’assessore Corradini) non entra proprio in
testa è che non servono “patti” o “ordinanze” relative a vie o zone ristrette
della città, ma che serve una lotta al degrado a tutto campo senza giustificare
zone d’ombra.
lunedì 5 dicembre 2011
DIRETTA DEL CONSIGLIO COMUNALE VIA TWITTER
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domenica 4 dicembre 2011
AUMENTARE LA SICUREZZA APPLICANDO I PACCHETTI SICUREZZA
Da diversi anni ci occupiamo del problema relativo
ai controlli in materia di residenze ed abitabilità degli alloggi, presupposto
indispensabile per contrastare per contrastare l’abusivismo ed il degrado
causato dal sovraffollamento delle abitazioni.
A seguito di alcune nostre interpellanze
consiliari, la Giunta nel 2007 approvò una direttiva in materia di controlli
edilizi e tributari, ossia una specifica procedura operativa per l’attuazione
di controlli congiunti tra diversi Servizi e Uffici dell’Ente finalizzata ad
arginare il fenomeno delle residenze in immobili non classificati ad uso
abitativo o privi della dichiarazione di fine lavori e/o del Certificato di
conformità edilizia e agibilità, costituendo operativamente un Gruppo di
controllo permanente cui compete lo svolgimento dei sopralluoghi e delle
attività istruttorie necessarie all’accertamento delle eventuali violazioni e
propedeutiche all’avvio delle conseguenti procedure sanzionatorie.
Successivamente, nell’aprile 2009, la Giunta
approvò un nuovo protocollo operativo al fine di giungere al completo
allineamento dei dati edilizi, toponomastici, tributari, anagrafici e
catastali.
Parallelamente, ai fini del rilascio delle
residenze, chiedevamo di applicare anche alle unità immobiliari private, i
parametri minimi di idoneità degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica:
per contro la Giunta sosteneva non esservi alcuna norma nazionale per
l’utilizzo di parametri legati alla superficie degli immobili per stabilire il
numero delle persone che possono richiedervi la residenza.
Prima nel luglio 2009, poi a fine 2010 il precedente
Governo, grazie al lavoro del Ministro Maroni, ha introdotto importanti
modifiche normative all’interno dei due Pacchetti sicurezza.
Con il primo Pacchetto sicurezza si
introducevano in particolare:
- la
possibilità di dare luogo alla verifica delle condizioni igenico-sanitarie
degli immobili in cui viene richiesta una residenza;
- la
riduzione da un anno a sei mesi la cancellazione dall’anagrafe degli
stranieri che non ottemperassero alla comunicazione del rinnovo del
permesso di soggiorno.
Con il secondo Pacchetto sicurezza sono
introdotti in particolare:
- la
delega al Governo per affidare agli Enti locali le procedure di rinnovo
dei permessi di soggiorno;
- l’allontanamento
coattivo, per motivi di ordine pubblico, dei cittadini comunitari che dopo
tre mesi non abbiano un lavoro, un reddito ed un’idonea abitazione;
- la
possibile applicazione delle misure di prevenzione per chi esercita la
prostituzione violando le ordinanze sindacali;
- la
confisca in presenza di violazioni gravi o reiterate, in materia di tutela
del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli
infortuni sul lavoro, delle cose che servirono o furono destinate a
commettere la violazione e delle cose che ne sono il prodotto, anche se
non venga emessa l'ordinanza - ingiunzione di pagamento.
Alla luce di queste importanti novità normative, lunedì
discuteremo una mozione per impegnare la Giunta Delrio:
- a
proseguire l’attività di controllo svolta dal Gruppo di controllo
permanente istituito nel 2007, potenziandola attraverso un significativo
incremento del numero degli operatori dedicati e verificando le
opportune azioni di contrasto al degrado causato dal sovraffollamento
delle abitazioni ovvero dalla precarietà delle loro condizioni
igenico-sanitarie e di sicurezza;
- a
rendicontare annualmente alla competente Commissione consiliare, i
risultati dell’attività del Gruppo di controllo permanente;
- a
predisporre ed attuare i provvedimenti utili per porre in essere le
verifiche delle condizioni igenico-sanitarie degli immobili in cui viene
richiesta la residenza;
- a
verificare con Prefettura e Questura di Reggio Emilia la
possibilità di condividere uno o più atti d’intesa sull’attivazione delle
norme previste dal secondo “Pacchetto sicurezza” per quanto attiene:
- il
contrasto alla prostituzione,
- l’applicazione
della Direttiva europea sulla libera circolazione dei comunitari,
- la collaborazione
sull’attuazione delle modifiche alla legge n. 689/81, in materia di
confisca,
- alla
condivisione dei dati utili ad una più efficace applicazione delle norme
sulla residenza degli stranieri, in attesa dell’attuazione della delega
al Governo relativa alle procedure di rinnovo del permesso di soggiorno;
- alla
definizione dei criteri di accertamento della dimora abituale al fine
della concessione della residenza, con la finalità di colpire i fenomeni
di sovraffollamento degrado e lucro sulle residenze negli alloggi.
Dopo l’ormai famoso “tutte balle” del Sindaco
Delrio, vi sono ancora voci nel PD che tendono a minimizzare lo stato della
sicurezza in città, qualcuno sostiene addirittura che non se ne dovrebbe
parlare: noi riteniamo indispensabile smetterla con il buonismo ed aumentare i
controlli sul territorio, dando così attuazione locale alle importanti norme
introdotte dai provvedimenti governativi che hanno rafforzato il potere dei
Sindaci in materia di sicurezza urbana: di gente che sta a Reggio Emilia senza vivere
e lavorare onestamente non se ne sente il bisogno.
giovedì 1 dicembre 2011
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