giovedì 22 agosto 2013
mercoledì 21 agosto 2013
AGGIORNAMENTO RENDITE CATASTALI: RICHIESTA COMMISSIONE CONSILIARE, DAL COMUNE SERVE UN ATTO DI CHIAREZZA.
Questa mattina ho chiesto
formalmente al Presidente Scarpino la convocazione della Commissione Territorio
sul tema dell’aggiornamento delle rendite catastali.
Gli effetti immediati di
questa revisione si avranno sicuramente in relazione al gettito IMU.
In attesa infatti che il
Governo decida cosa fare in relazione a questa ingiusta tassa patrimoniale,
oggi sospesa per la prima casa, la variazione delle rendite catastali può
determinare un sensibile rincaro delle imposte legate agli immobili.
E dire che il mercato
immobiliare nella nostra Città (e credo anche nella maggior parte dell’Italia)
ha visto crollare decisamente il valore degli immobili, causando un
assestamento dei prezzi “verso il basso” e determinando, purtroppo, una
quantità di invenduto molto alta.
Nella situazione attuale
del mercato immobiliare trovo che rappresenti una vera e propria beffa, per i
proprietari, scoprire che mentre nela realtà quotidiana il loro immobile vale
molto meno, per lo Stato-vampiro il valore dell’immobile per la sua tassazione
è molto più alto.
Oggi la principale agenzia
immobiliare è rappresentata sicuramente dall’IVG (istituto vendite
giudiziarie), e guardando velocemente le “basi d’asta” degli immobili, troviamo
un gran numero di appartamenti nella nostra Città ad un prezzo dai €15.000 a €
30.000, con punte anche attorno ai € 10.000.
Sarebbe preoccupante vedere
in queste zone un innalzamento delle rendite catastali, sarebbe una vera e
propria ingiustizia sociale.
Per questi motivi ho
chiesto questa mattina all’ing. Scarpino di convocare in tempi celeri la
Commissione da lui presieduta, al fine di fare chiarezza su questo tema.
sabato 10 agosto 2013
venerdì 9 agosto 2013
LO SCOLLAMENTO DEL NOSTRO ATTUALE GOVERNO DALLA REALTA'
Trovo agghiacciante le dichiarazioni del ministro Saccomanni (che mi sembra più un sacco di.... qualcos'altro), secondo cui sarebbe a suo dire "ingiusto abolire l'IMU", chiaramente riferendosi a quella sulla prima casa.
Una dichiarazione stupida, fatta da una persona che dimostra di aver perso totalmente il contatto con la realtà, crogiolandosi nella sua esistenza fatta i agi e di filtri con la vita reale.
Il punto di partenza sta in un concetto, a mio modo di vedere, incontestabile: la prima casa soddisfa una necessità primaria della persona e non rappresenta un reddito, quindi dovrebbe essere non tassata ed impignorabile.
Detto questo, allo stato attuale non solo la prima casa è pignorabile ma è anche tassata, e tassata pesantemente con un'imposta patrimoniale, l'IMU, che incide significativamente sul patrimonio che va' a colpire.
Inoltre il valore degli immobili, in questi anni, ha subito un grosso ridimensionamento a causa della contrazione del mercato immobiliare, quindi andiamo a pagare una tassa proporzionale che si basa su di un valore che è decisamente più alto di quello reale di mercato.
Per completare il quadro, occorre dire che il Paese Italia ha bisogno di una quantità infinita di denaro, per colpa di questo Euro assassino, e pertanto stiamo arrivando al punto che verrà tassata pure l'aria che respiriamo, ammazzando così qualsiasi forma di economia.
In questa situazione pertanto, è immorale ed ingiusto che lo Stato rappresenti il tuo socio occulto per il 60% del tuo lavoro, e non che venga abolita l'IMU sulla prima casa.
L'IMU sulla prima casa è una necessità da parte dello Stato di incassare dei denari, pertanto si chiamasse col suo vero nome: uno Stato bulimico che necessità di svenare i cittadini, e non l'abrogazione di un giusto tributo.
giovedì 8 agosto 2013
mercoledì 7 agosto 2013
IMPIANTO DI MANCASALE: LA COLPEVOLE INEZIA DEL PD VIENE AL PETTINE
Sull’impianto di
Mancasale, vengono “al pettine” tutte le responsabilità politiche del PD degli
ultimi 10 anni.
Impianto di compostaggio
e depurazione che “accatastano” rifiuti organici e fanghi della depurazione
oltre 5 volte il limite del consentito.
Questa la causa dei
nauseanti odori che impestano l’aria di Mancasale e di Sesso.
Un fatto politico ancor
più grave pensando che a fronte di una specifica mozione votata dal Consiglio
Comunale approvata all’unanimità nella scorsa consigliatura, ed in relazione
alla commissione competente voluta da Progetto Reggio, avvenuta anche alla presenza degli operatori
economici ed associazioni della Città, quello che balza agli occhi è l’assoluto
immobilismo del Comune e di IREN di fronte a questo insopportabile problema.
E dir che questo impianto
crea danni non indifferenti alla salute delle persone innanzi tutto, e
secondariamente fornisce quell’odore nauseabondo anche alle “nuove porte” della
Città rappresentate dal casello autostradale e dalla stazione Medio Padana.
Proprio un bel biglietto
da visita marcato PD!!!
La riflessione politica
sul tema di IREN, infine, a questo punto diventa doverosa.
Iren come un vampiro non
esita a drenare denaro dai cittadini per i servizi da lei resi. Occorre
ricordare come i reggiani paghino anche per i debiti nei confronti della
società della vicina (politicamente) Torino.
Purtroppo occorre notare
come la solerzia ad incassare dai reggiani non si trasformi nella solerzia
nell’effettuare quegli investimenti necessari ad evitare che dal sito di
Mancasale fuoriescano odori nauseanti e nocivi per i cittadini, che mettono a
repentaglio l’incolumità pubblica.
Queste sono le pesanti
eredità che l’amministrazione Delrio/Ferrari lasciano alla Città, che denotano
il disinteresse del PD alla salute dei cittadini ed alla cura della Città.
lunedì 5 agosto 2013
venerdì 2 agosto 2013
PARCHEGGIO PIAZZA DELLA VITTORIA: UN PASTICCIO IN SALSA REGGIANA
Il parcheggio di piazza
della Vittoria diventa, giorno dopo giorno, un pasticcio in salsa reggiana.
La maggioranza, anche
interna al PD, non è compatta e non sostiene il progetto, nei giorni scorsi
molti esponenti del PD si sono smarcati dalla linea tracciata dal tandem Delrio
– Spadoni ed oggi, con molto ritardo, esprimono le loro perplessità.
Certo che potevano avere
una posizione più coerente soprattutto nelle fasi più recenti di questo iter
amministrativo pasticciato, in modo da evitare tutta una serie di possibili
conseguenze negative che potrebbero riverberarsi sulla collettività reggiana.
Il problema nasce da questa
scelta scellerata del tandem Delrio / Spadoni e della loro arroganza che ha
impedito di discutere il progetto in modo adeguato in Consiglio Comunale.
Di sicuro se la Giunta, ed
in particolare l’assessore Spadoni (ormai mago nel difendere un progetto
indifendibile e che solo lui vuole),
procede con l’approvazione del progetto esecutivo, sarà cura di Progetto Reggio
portare il tema all’ordine del giorno in Consiglio Comunale tramite la
presentazione di una specifica mozione.
Il fatto è che verosimili e
numerosi sono gli imprevisti che ruotano intorno all’opera, di natura
archeologica in relazione alla rete di sottoservizi che sono in loco, che rischiano
di mettere a repentaglio ulteriormente l’equilibrio economico e finanziario
dell’intero progetto.
Il punto è che in un
momento di forte crisi economica anche degli Enti Locali, questa irresponsabile
maggioranza fa correre alle casse comunali il rischio di dover garantire
l’equilibrio economico – finanziario di fattibiltà del progetto stesso, nel
caso di imprevisti di cantiere.
Le questioni archeologiche
dovute alla rete di sottoservizi presenti sotto piazza della Vittoria avevano
reso nei fatti “sconsigliabile” il primo progeto ideato (70 posti auto per i
residenti), a maggior ragione piene di inside e tranelli le successive versioni
del progetto, che hanno visto il numero dei piani di parcheggio aumentare e
ridursi come una fisarmonica.
La realizzazione del
parcheggio sotto piazza della Vittoria rischia di diventare un danno per la
città e per le casse comunali, e questa sarà una delle scomode (e non volute
dalla Città) eredità che l’assessore Spadoni lascerà in dono alla Città alla
fine del suo mandato.
giovedì 1 agosto 2013
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