Chiusi gli uffici pubblici del Comune di Reggio Emilia. Rimangono aperti Urp-Ufficio relazioni con il pubblico; Centralino; Unità di crisi; servizi tecnici per sopralluoghi.
Per segnalare eventuali danni ad edifici pubblici, scuole comprese,0522 456008.
Con ordinanza prefettizia, domani 30.5.12 sono sospese le lezioni nelle scuole di Reggio Emilia e provincia per consentire accertamenti tecnici.
Secondo le direttive della prtezione civile, il comune ha aperto l'accesso alla rete wi-fi "Guglielmo"
martedì 29 maggio 2012
NUMERO SEGNALAZIONE DANNI
Il Comune di Reggio Emilia ha attivato il Centro chiamate del Servizio manutenzioni, al fine di raccogliere le segnalazioni di eventuali danni, anche su strutture private, verificatisi nel territorio del comune.
Il numero a cui rivolgersi è 0522.456008. Il Centro chiamate è attivo fino alle 19 di stasera e domani, lunedì 21 maggio, dalle ore 8 alle 17.
Il numero a cui rivolgersi è 0522.456008. Il Centro chiamate è attivo fino alle 19 di stasera e domani, lunedì 21 maggio, dalle ore 8 alle 17.
domenica 27 maggio 2012
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio veramente di cuore tutti i militanti che mi hanno sostenuto nella corsa per far parte della segreteria nazionale dell'Emilia.
Il mio impegno sarà totale per non farvi pentire della fiducia espressa, sempre e solo per il bene del movimento.
Un grazie di cuore ad Angelo Alessandri per l'ottimo lavoro che ha portato avanti in questi anni.
Il mio impegno sarà totale per non farvi pentire della fiducia espressa, sempre e solo per il bene del movimento.
Un grazie di cuore ad Angelo Alessandri per l'ottimo lavoro che ha portato avanti in questi anni.
sabato 26 maggio 2012
VENDITA DEL MAGAZZINO FCR: DOPO LA VENDITA COME LI PAGHIAMO I SERVIZI SOCIALI ALLA CITTA’
La gestione di FCR degli
ultimi anni ha dimostrato la miopia della classe dirigente dell’azienda e della
Città, che non hanno saputo programmare e far fronte alle esigenze dei
cittadini e dell’azienda.
Il PD a livello locale, che
da anni affida a FCR importanti servizi “sociali”, non si preoccupa di fornire
all’azienda quantomeno la copertura dei costi sostenuti.
Si ricorda come le
prestazioni socio assistenziali in questi anni hanno subito un sensibile
incremento.
Il Comune “ordina” ma non
paga tutto quello che chiede, ed obbliga FCR a fare i salti mortali per
chiudere il bilancio.
Nonostante le difficoltà
del mercato, il magazzino è ancora quel “ramo di azienda” che germoglia e
produce frutti.
Il tema imprescindibile
diventa il seguente: se dovessimo cedere un ramo di azienda che da solo
rappresenta il 70% del fatturato di FCR, come
andremo a pagare i servizi sociali affidati a FCR???
Prima di pensare alla
cessione del magazzino di FCR, occorre un ripensamento dei servizi sociali che
ad oggi vengono affidati a FCR.
Occorre fare tabula rasa di
quello che è oggi in vigore e ripartire da capo: organizzazione, tipologia di
servizi, criteri di accesso, standard qualitativi.
Un’operazione che permetta
da un lato di contenere e ottimizzare i costi del servizio, e dall’altro che
permetta di creare le basi per fornire un servizio di eccellenza.
Occorre in prima battuta
che il Comune vagli con attenzione quelle che sono le possibili alternative
percorribili, e poi proceda tenendo ben in mente una scala di priorità.
La priorità dovrebbe essere
la copertura dei servizi sociali della città (siamo d’altronde la città delle
persone no??), e non solo l’abbattimento del debito del Comune.
Questa sinistra ha
dimostrato che il “modello Reggio” non solo non è economicamente sostenibile,
ma anche a livello di servizi non è adeguato.
Solo con una rivoluzione
copernicana si può uscire da questa crisi cronica che porta FCR a chiudere
sistematicamente con il bilancio di esercizio.
lunedì 21 maggio 2012
TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA: LO STATO NON PAGA E AUMENTA LE ACCISE SULLA BENZINA
Quello che sta succedendo in queste ore é grottesco, e la popolazione che é stata recentemente colpita dal sisma in questo fine settimana non lo merita.
Gli emiliani sono sempre stati generosi e solidali, hanno sempre contribuito fattivamente a risolvere le emergenze che si verificavano a centinaia di kilometri da loro.
Ed oggi che siamo vittime di un evento naturale con danni ingenti?? Lo Stato ci volta le spalle e vuole farci passare come un peso per l'intero Paese.
Gli emiliani non lo meritano, e questa Italietta non ci rappresenta per nulla.
Non abbiamo bisogno delle elemosine romane di Monti, così come siamo stanchi di essere "il pollo da spennare" per garantire un magna magna romano.
L'Italia ha dimostrato di non meritare il popolo emiliano, auspico pertanto l'indipendenza dell'emilia e della Padania, così la smetteranno di sfruttare sempre e solo la parte produttiva del Paese, e toccherà loro di rimboccarsi le maniche ed iniziare a lavorare.
domenica 20 maggio 2012
SCIAME SISMICO
21 scosse di terremoto nella notte dall'1,15.
Uno sciame sismico importante.
5 morti, ingenti danni.
II SCOSSA DI TERREMOTO
Magnitudo 5.1 alle 5,02, epicentro dalle parti di Crevalcore.
Si parla di crolli di campanili, e soprattutto in fabbriche con coinvolgimento di persone. Speriamo vada tutto bene.
TERREMOTO
Scossa magnitudo 5.9 alle 4,04, epicentro nel bolognese, si è ben avvertito a Reggio Emilia.
giovedì 17 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
IREN, GRAZIE A PD E DELRIO REGGIO NON CONTA PIU’ NULLA.
Dalla nascita di Iren
Reggio Emilia e i Comuni della Provincia non contano più nulla.
Questo il dato di fatto,
ampiamente denunciato in tempi non sospetti dalla Lega Nord, e che oggi entra
di prepotenza all’ordine del giorno.
(nel grafico la performance del titolo IREN in borsa)
Delrio è il responsabile di aver regalato ad altri un patrimonio importante della nostra Città, che era rappresentato dalla vecchia AGAC divenuta poi Enia.
Una serie di passaggi
societari che hanno impoverito il territorio reggiano, e che nel tempo vedrà
questo impoverimento crescere sempre di più.
Le previsioni del
bilancio del Comune di Reggio facevano già i conti con un dimezzamento del
dividendo da Iren, da circa 8,3 milioni di euro a 4,4 milioni.
Ma l’accollarsi in modo
scellerato i debiti di altre realtà ha portato al fatto che i dividendi per
Reggio Emilia saranno all’incirca di 1 milione di euro.
Troppo poco per chi ha
conferito nella società un’azienda funzionante e non debiti, come hanno fatto i
“nostri soci” di Torino e di Genova.
Il proliferare dei
dirigenti e dei loro lauti stipendi ha fatto il resto, e oggi vediamo una società di maggioranza
pubblica che tutela e salvaguardia gli interessi dei suoi dirigenti, dando un
calcio nel sedere ai Comuni soci ed ai cittadini chiamati solo a pagare tariffe
sempre più alte.
La vicenda dei dividenti
Iren ha aspetti inquietanti.
Forse siamo di fronte a
una guerra interna al PD??
I sospetti sono tanti,
visto che il sindaco Vincenzi, che tra 3 giorni cesserà definitivamente il suo
mandato, ha imposto la sua linea o dietro vi è anche Fassino?
La colpa è delle scelte
politiche scellerate di un PD che non si cura degli interessi del territorio
emiliano.
La vicenda dei dividendi
di IREN rappresenta un vero esproprio da parte dei vertici dell’azienda
rispetto alle risorse del territorio.
Quando facevamo queste
previsioni siamo stati presi per matti, ora è giunto il momento che ci venga
riconosciuta la correttezza delle nostre tesi.
martedì 15 maggio 2012
ALLOGGI ERP, PD RESPINGE PROPOSTA SANZIONI A PUNTI.
Si sono discusse durante il Consiglio comunale
di lunedì, le proposte di modifica al Regolamento d’uso degli alloggi ERP.
Abbiamo posto l’attenzione in particolare sulla
necessità di un controllo costante del rispetto delle numerose regole che
disciplinano obblighi e divieti degli assegnatari per una civile convivenza tra
i condomini.
Sul punto del procedimento sanzionatorio la
proposta dal PD è stata quella di mantenere alla Commissione ERP la potestà di
intervento, mediante un non ben chiarito “sistema di richiami ufficiali”, che
potenzialmente potrebbe causare anche la decadenza dell’assegnazione
dell’alloggio al raggiungimento del numero massimo di richiami (anch’esso
ignoto).
Chi viola il regolamento può anche perdere
l’alloggio, ma le modalità restano discrezionali e non chiare, poiché sarà la
Commissione ERP a decidere quali e quanti richiami sono necessari per la
perdita del diritto all’abitazione.
Un sistema discrezionale e iniquo, poichè non
tiene conto delle infrazioni commesse.
La Lega Nord proponeva un sistema diverso, che
ho avanzato come ordine del giorno.
Proponevamo di Introdurre un sistema modello
“patente a punti”, nel quale le varie infrazioni pesano e comportano una
decurtazione del punteggio in base alla gravità delle stesse sino alla
decadenza dell’assegnazione.
Riteniamo sarebbe stato un metodo più
trasparente, intellegibile e democratico tanto per chi lo deve rispettare che
per chi lo deve applicare ed infatti il
PD lo ha respinto…
lunedì 14 maggio 2012
IL FASCINO DELL'ORIGINALE
Saró snob, ma personalmente preferisco l'originale a qualsiasi copia.
Non riesco ad assuefarmi dal fascino del 2, o del bis, o dei suoi multipli.
Il primato dell'originale si afferma su tutto, soprattutto quando la copia ha la presunzione di prendere un po' di qua e un po' di la, dando vita a soggetti ben diversi rispetto a quelli copiati.
I principi fondamentali e quelli costituenti rappresentano valori non trattabili, anche perché rappresentano le solidi basi su cui si fonda l'impegno quotidiano.
Non può esserci una verginità bis o 2.0, e sembra pertanto stupido ed inutile volerla cercare.
Le esperienze doppioni sono state deleterie nella storia, non ultima quella della seconda Repubblica, i cui esiti sono stati a dir poco fallimentari.
Preferisco pertanto il primo, il n. 1, senza sentire la necessità del bis, quello al massimo lo faccio al ristorante per un buon piatto di tortelli, rigorosamente VERDI
sabato 12 maggio 2012
LARGO ALPINI: LA SVEGLIA PER CORRADINI E DELRIO – OCCORRE DISCUTERE E APPROVARE CON URGENZA IL NUOVO REGOLAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE
Il tandem Corradini / Del Rio ha fallito sulla
convivenza civile nella Città, e questa non rappresenta più una notizia.
In Largo Alpini, come nel resto del Centro
Storico, proliferano bivacchi improvvisati di gente che acquista alcolici ai
supermercati o nei negozi, e li consuma lungo la strada, creando anche problemi
di convivenza civile e decoro della Città.
Il punto è che a nulla servono i “patti” per
determinate zone, così come non serve a nulla il lassismo imperante nelle
politiche di questa Giunta.
Con questo modo di operare il problema si
“sposta” solamente, e non si risolve una volta per tutte.
Una possibile soluzione Gabriele Fossa,
Presidente del Centro Storico, l’ha data, proponendo un nuovo e più aggiornato
regolamento della Polizia Municipale.
Una proposta efficace e di
buon senso, che permette a tutti i reggiani di vivere in una città dove vengono
rispettate le regole e i diritti di chi vuole riposare e di chi vuole
divertirsi.
In Largo Alpini i residenti
non ne possono più, e sono stanchi di questa situazione che da mesi si sta
portando avanti.
Reggio Emilia non merita i
bivacchi e queste situazioni che fanno percepire un senso di degrado avanzato.
Per forza di cose questo “clima ambientale” fa si che la gente per bene si
recluda volontariamente all’interno delle proprie abitazioni, lasciando la
Città nelle mani di sbandati.
La “sveglia” per Del Rio e
Corradini sta suonando, speriamo che aprano gli occhi e decidano di risolvere
il problema, invece che richiudere gli occhi e “voltare gallone”.
giovedì 10 maggio 2012
lunedì 7 maggio 2012
EFFETTO MONTI: CROLLO DELL'AFFLUENZA ALLE URNE - 12%
Se i dati appena usciti verranno confermati, spicca il crollo dell'affluenza alle urne per quanto riguarda il comune di Campegine.
Al di la dei risultati definitivi, credo che il fuoco dell'antipolitica stia bruciando la democrazia in Italia.
La gente abdica alla sua possibilità di incidere sulla vita pubblica, e questo rappresenta un segnale pericoloso sul quale la classe politica e l'opinione pubblica deve confrontarsi.
sabato 5 maggio 2012
DROGA A REGGIO EMILIA: FINO AD OGGI SI È MINIMIZZATO IL PROBLEMA
Con i recenti e gravi fatti di cronaca, Reggio scopre improvvisamente che in città è frequente l'uso di cocaina e di altre sostanze stupefacenti.
Rispetto ad anni passati il fenomeno è diverso e più idifficilmente individuabile. Le sostanze stupefacenti ormai hanno un costo accessibile a tutti (nonostante la crisi), e gli utilizzatori appartengono a tutte le fasce d'età, ceto sociale, professione.
Drogato non è solo il fattone seduto sul marciapiede, ma anche professionisti e manager in doppiopetto grigio.
Il Comuneha una sua quota di responsabilità .
Ritengo sbagliate le politiche attuate quasi di sostegno. Chi utilizza sostanze stupefacenti è visto solo come una persona da aiutare, mai come chi deve anche essere punito per certi comportamenti.
Sono il primo firmatario di una mozione della Lega Nord con la quale chiedevo che venisse sanzionato amministrativamente l'utilizzo in luoghi pubblici o aperti al pubblico di sostanze stupefacenti, ma la maggioranza di centrosinistra ha saputo dire solo no.
Occorre un cambio di politiche per affrontare il problema, auspico che una volta passata l'onda emotiva di questi terribili fatti di cronaca, si possa affrontare l'argomento in modo più laico in modo da correggere le politiche del Comune.
venerdì 4 maggio 2012
mercoledì 2 maggio 2012
LA RICANDIDATURA DI BOSSI: UNA SCELTA DI CORAGGIO DEGNA DI UN GRANDE CONDOTTIERO
Umberto Bossi lancia la sua candidatura alla segreteria federale, la trovo una grande scelta di coraggio degna di un uomo di grande statura politica.
Se oggi portiamo con ORGOGLIO il fazzolettino verde é grazie ad un uomo che dal nulla ha saputo fare sintesi dei problemi e delle istanze di un nord tartassato e ignorato, e che ha fondato il partito in cui milito con orgoglio.
Umberto Bossi non é Schettino, non ha abbandonato la barca che sta affondando, ma al contrario accetta nuovamente la sfida di manovrare dalla plancia di comando la Lega Nord per farla uscire da quelle acque torbide e paludose in cui l'ha portata la palude romana.
Dopo mesi di veleni e di menzogne diffamatorie, la scelta ora è tra chi ha sempre dimostrato di tenere la "barra dritta del timone" e chi cerca di rifarsi la verginità, dimenticandosi di essere stato anche lui nella stanza dei bottoni.
Pertanto preferisco chi ha la stessa faccia alla mattina quando si alza e la sera prima di andare a letto, piuttosto di chi ha pronta una maschera per ogni occasione, ed oggi cerca di darsi il tono del "nuovo onesto".
Effettivamente il nome di "barbari sognatori" è molto azzeccato: la barbarie di certi gesti e di certe epurazioni é un segnale che non va' dimenticato, e che rimane nella storia di chi li compie. Così come il bianco democristiano dei braccialini, simbolo di rottura e discontinuità con quello che la Lega Nord ha sempre dimostrato di essere.
Un albero senza le radici muore, é questa eliminazione totale delle radici che Umberto Bossi vuole impedire, e questa é una battaglia che sono pronto a combattere al suo fianco.
Chi giudica "inopportuna" la candidatura dj Umberto Bossi al federale commette lo stesso gesto immorale della donna fedifraga che rinnega il suo uomo. Un atteggiamento figlio del tradimento e della mancanza di valori.
In questi momenti si vede chi é pronto a combattere per i propri valori, e chi rimane in attesa del passaggio del carro dei vincitori. Per me questo é il momento di lavorare ancora con più convincimento, a fianco di Umberto Bossi e Angelo Alessandri, per riportare la Lega Nord in alto, e per lottare tutti insieme per un unico obiettivo: l'indipendenza della PADANIA.
Se oggi portiamo con ORGOGLIO il fazzolettino verde é grazie ad un uomo che dal nulla ha saputo fare sintesi dei problemi e delle istanze di un nord tartassato e ignorato, e che ha fondato il partito in cui milito con orgoglio.
Umberto Bossi non é Schettino, non ha abbandonato la barca che sta affondando, ma al contrario accetta nuovamente la sfida di manovrare dalla plancia di comando la Lega Nord per farla uscire da quelle acque torbide e paludose in cui l'ha portata la palude romana.
Dopo mesi di veleni e di menzogne diffamatorie, la scelta ora è tra chi ha sempre dimostrato di tenere la "barra dritta del timone" e chi cerca di rifarsi la verginità, dimenticandosi di essere stato anche lui nella stanza dei bottoni.
Pertanto preferisco chi ha la stessa faccia alla mattina quando si alza e la sera prima di andare a letto, piuttosto di chi ha pronta una maschera per ogni occasione, ed oggi cerca di darsi il tono del "nuovo onesto".
Effettivamente il nome di "barbari sognatori" è molto azzeccato: la barbarie di certi gesti e di certe epurazioni é un segnale che non va' dimenticato, e che rimane nella storia di chi li compie. Così come il bianco democristiano dei braccialini, simbolo di rottura e discontinuità con quello che la Lega Nord ha sempre dimostrato di essere.
Un albero senza le radici muore, é questa eliminazione totale delle radici che Umberto Bossi vuole impedire, e questa é una battaglia che sono pronto a combattere al suo fianco.
Chi giudica "inopportuna" la candidatura dj Umberto Bossi al federale commette lo stesso gesto immorale della donna fedifraga che rinnega il suo uomo. Un atteggiamento figlio del tradimento e della mancanza di valori.
In questi momenti si vede chi é pronto a combattere per i propri valori, e chi rimane in attesa del passaggio del carro dei vincitori. Per me questo é il momento di lavorare ancora con più convincimento, a fianco di Umberto Bossi e Angelo Alessandri, per riportare la Lega Nord in alto, e per lottare tutti insieme per un unico obiettivo: l'indipendenza della PADANIA.
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