La cessione di quote Iren per un controvalore di € 10.000.000,00 ad Fcr é la principale operazione che permette al Comune di far quadrare i conti, e che tenta di aggirare il patto di stabilità interno.
Un'operazione che trasforma un'azienda speciale da "erogatrice di beni e servizi" ad un soggetto che fa finanza.
Già questo é sufficiente a qualificare negativamente l'operazione che tende a depatrimonializzare l'azienda speciale su cui si basa il welfare Reggiano.
I fatti sono elementi molto ostinati!!
Già il 27 luglio denunciavo un deprezzamento del - 10,63% del titolo Iren quale performance semestrale.
Siamo al 19 di agosto, ed a distanza di poco più di un mese, il titolo Iren vede un deprezzamento di - 33,95% quale performance semestrale, e - 29,62% annuale.
I nodi vengono al pettine, e questo caldo agosto sconfessa l'assessore Spadoni e smaschera il carattere speculativo dell'operazione della cessione di € 10.000.000,00 di quote dal Comune di Reggio a Fcr.
Una manovra altamente speculativa ed elusiva del patto di stabilità, che non solo modifica l'attività principale di Fcr, ma depatrimonializzare la stessa facendole assumere debiti per l'acquisizione di un pacchetto azionario che, giorno dopo giorno, vede ridursi sensibilmente il proprio valore.
Questo in danno dei reggiani più deboli, che devono far affidamento al sistema di welfare locale per far fronte alle loro esigenze di vita.
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