martedì 3 aprile 2012

PROVINCE, PD E PDL COMUNE VOTANO IL CONTRARIO DI PD E PDL DELLA PROVINCIA.


Surreale.
Non trovo migliore termine per descrivere il comportamento di Pd e Pdl che discutendo delle Province, in Comune hanno votato il contrario di ciò che i loro colleghi della Provincia hanno sostenuto (così come nel resto del Paese).

Le norme del decreto Monti, che modificano sostanzialmente funzioni, organi e sistema elettorale delle provincie, in forma anticostituzionale e senza prevedere i costi aggiuntivi e risolvere preventivamente le problematiche relative al sistema tributario proprio, al patrimonio, al personale, alla gestione delle funzioni in essere (come il programma degli investimenti), sono state valutate in un documento congiunto dei partiti di Berlusconi e Bersani, come una riforma importante, mentre in provincia è avvenuto l'esatto contrario.

Così anche il documento istituzionale proposto dall'Upi che abbiamo sottoposto al voto è stato respinto dagli stessi partiti (Pd-Pdl) che in Provincia lo avevano approvato.

Una certa politica appare sempre più come la maionese impazzita, vuole apparire più montiana di Monti dimenticando che la responsabilità politica di chi sta aumentando solo le tasse e la disoccupazione per salvare le banche è ben chiara e non si nasconderà con una azione demagogica contro le Province, che invece dovrebbero essere ridotte di numero così come le Regioni e i Comuni, ma tant'è chi ha acconsentito a che il Parlamento stesso sia divenuto un semplice ente di ratifica di provvedimenti blindati porta sulle spalle anche la responsabilità della sospensione della democrazia

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