Come recita il vechio
adagio il pesce puzza dalla testa, e questo raffigura fedelmente la situazione
della polizia municipale di Reggio Emilia.
La gestione diretta della
coppia Delrio – Russo, il primo nella qualità di titolare della delega politica
alla Polizia Municipale ed il secondo quale dirigente del servizio, ha portato
oltre che un presidio impalpabile della Città, anche l’ennesimo forte
malcontento da parte dei lavoratori appartenenti al Corpo.
Un dato ad oggi è certo:
gli appartenenti del Corpo dei Vigili Urbani non si sentono pienamente
gratificati nel loro mestiere, e questo rappresenta un problema
importantissimo.
I sindacati con voce
unanime si oppongono alla riorganizzazione del Corpo voluta dal Comandante
Russo, senza ottenere riscontro alle proprie istanze.
D’altro canto il Sindaco
Delrio persevera nella suo atteggiamento ponziopilatesco, non dando risposte e
disinteressandosi del problema.
A dire la verità un
atteggiamento di disinteresse alle istanze della Città è la costante di questo
Sindaco, che evidentemente vede prossima la conclusione del suo mandato da Primo
Cittadino ed è già proiettato verso una nuova fase della sua carriera politica.
Con le forze numeriche a
disposizione, potrebbe esserci un buon presidio territoriale dell’intera Città,
e si potrebbe ottenere questo assecondando le legittime istanze degli
appartenenti al Corpo.
Fatta eccezione di
qualche piccola realtà, dovuta per lo più all’impegno dei singoli agenti, a
Reggio è mancato da sempre un progetto di prossimità coordinato e spalmato su
tutto il territorio cittadino.
Un obiettivo che è
possibile raggiungere con l’attuale organico, ma come si diceva prima, “il
pesce puzza dalla testa” e per ottenere questo occorre sostituire i vertici
della Polizia Municipale.
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