Si può e questo succede
proprio a Reggio Emilia.
Negli ultimi anni il
Santa Maria Nuova ha più che raddoppiato le proprie volumetrie, senza però
prevedere adeguati posti auto a servizio della struttura.
Così, grazie le brillanti
politiche sul traffico dell’assessore all’immobilità Gandolfi, la politica
aggrava e fa scoppiare a Reggio il problema legato ai parcheggi.
La situazione del
parcheggio della camera mortuaria è critica, ma la soluzione non può e non deve
essere la posa di nuove strisce blu.
E’ becero per
l’Amministrazione imporre balzelli e speculare sui luoghi di cura e sui luoghi
dedicati all’ultimo addio delle persone care.
Una speculazione priva di
ogni senso umano, contraria all’interesse pubblico ed al bene dei cittadini.
Occorre individuare aree
all’interno della zona dell’ospedale, con percorsi di accesso alla struttura
brevi e comodi, che consentano ad operatori sanitari ed utenti di accedere
comodamente.
In tre settimane 5.000
reggiani hanno bocciato il piano sosta all’interno dell’ospedale e l’estensione
a 93 vie delle strisce blu, una sonora bocciatura di cui Gandolfi e l’Ospedale
fanno finta di nulla, nascondendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
Subito dopo le elezioni
la mozione popolare contro le strisce blu approderà in Consiglio Comunale a
Reggio Emilia, e questo sarà un banco di prova per una maggioranza che sta
perdendo sempre di più contatto con la popolazione.
La gente è stanca di
tasse e balzelli nuovi, ed esasperando continuamente la popolazione, credo che
le colonnine per il pagamento della sosta verranno “tirate in testa” a chi
effettuerà questa scelta becera.
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