A Masone nessun sopruso!!! E' ora che i nomadi la finiscano di utilizzare minori o persone malate per giustificare l'inosservanza delle regole.
Che poi l'Assessore Sassi utilizzi il pugno duro con i nomadi è una novità politica interessante.
Auspichiamo che perseveri poichè nella città di Reggio ci sono altre realtà border line per quanto riguarda la legalità e che hanno come protagonisti le comunità nomadi.
Prima su tutte la questione irrisolta di via Zannoni, il timore fondato è che da una situazine di irregolarità amministrativa, il Comune voglia fare in quella zona un secondo micro campo dopo quello di via Felsino.
Non si spiega altrimenti il fatto che, nonostante l'area sia stata acquisita dal Comune a seguito delle violazioni urbanistiche, gli ex proprietari che hanno fatto l'abuso possono ancora godere della stessa.
Così come nell'altra area espropriata già nel 1990, quella di via Strozzi a San Rigo, dove nonostante i ripetuti richiami ai vari Assessori da parte del Servizio Patrimonio del Comune per fare pagare i canoni di occupazione dovuto, non si sarebbe ancora regolarizzata la situazione.
Senza contare poi i circa venti casi di aree private ove sono stati accertati gravi abusi edilizi.
Viene pertanto un ivito all'assessore Matteo Sassi a continuare sulla linea di fermezza e della legalità intrapresa con questa ordinanza, per fare in modo che nel territorio reggiano non ci siano zone d'ombra in cui le regole dei reggiani vengono disattese.
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