Oggi pomeriggio si affronterà in Consiglio
Comunale a Reggio Emilia l’assestamento di bilancio del Comune stesso.
Una delibera dovuta, che anche in questo tempo
di crisi, viene trattata alla stregua di una delibera ordinaria.
Inutile continuare a nasconderlo, siamo in un
periodo di crisi “straordinario”, e la discussione su crisi “straordinaria e
gravissima” è giusto approdi in modo “straordinario” in Consiglio Comunale.
I temi caldi non mancano, ad esempio la perdita
di esercizio di FCR, che porta con
se le incognite relative al mantenimento non solo degli asset aziendali, ma
anche quelle ben più gravi sulla tenuta del welfare locale a Reggio Emilia.
Oppure i dividendi di IREN, che si assestano a meno di 1/3 rispetto a quelli previsti
inizialmente.
Considerato il crollo del valore delle azioni
di IREN oltre che i bassi dividendi che produce, ha ancora senso tenere in
portafoglio l’attuale pacchetto di azioni, oppure non conviene venderlo sul
mercato (e non operazioni “fuffa” come la sventata cessione a FCR) e con il
ricavato andare a coprire i debiti del Comune??
Oppure i proventi
delle concessioni edilizie, dei quali i costruttori chiedono in modo sempre
maggiore (€ 1.600.000 a discapito delle previsioni di bilancio di appena €
600.000,00)
Anche nel campo edilizio
occorre fare delle riflessioni “straordinarie” che vadano al di la della
gestione dell’ordinario e della normale pianificazione urbanistica.
L’idea che questa
maggioranza e questa giunta dormano nelle loro calde stanze dei palazzi d’inverno,
mentre fuori e nelle strade la gente soffre e sta pagando gli effetti
devastanti della crisi.
Una politica seria starebbe
a fianco dei cittadini al fine di risolvere se possibile i problemi, invece che
pensare solo ed esclusivamente al suo teatrino.
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