In parte in sordina ed in
parte con un messaggio distorto, passa alle cronache questo 25 novembre 2012,
ovvero la giornata decretata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per
l’elminazione della violenza contro le donne.
Un’occasione per
organizzare momenti di sensibilizzazione sull’argomento, che purtroppo può
declinarsi anche nella nostra Città sotto molteplici forme.
Il Comune di Reggio e
l’assessore Maramotti hanno deciso di affrontare l’argomento con il marginale
aspetto della “discriminazione dei generi nell’ambito della pubblicità”,
tralasciando di mettere l’accento, soprattutto in occasione di questa
ricorrenza, sullo “status” delle donne in determinate comunità, che utilizzano il paravento della
religione per perpetrare gravi forme di violenza verso il genere femminile.
Un elenco risulterebbe
lungo ed aimè non completo, pertanto vorrei evitare di elencare anche i più
gravi e riluttanti episodi di violenza.
Per questo motivo, e per
ribadire un secco “no” alla violenza di qualsiasi tipo sulle donne, domani
all’apertura del Consiglio presenterò un ordine del giorno d’urgenza al fine di
sensibilizzare l’opinione pubblica ed il Conisglio Comunale di Reggio sulla vicenda
di Malala Yousafzai.
Una ragazza della città
di Mingora, nella valle dello Swat che, nonostante la sua giovane età si è
battuta fortemente per i diritti civili e di studio delle donne in Pakistan,
anche tramite un blog dove documentav.
Il 9 ottobre 2012 veniva
gravemente ferita alla testa da uomini armati che salivano sul pulman che la
portava a casa da scuola, ferendola gravemente.
Per questo motivo
chiederò al Consiglio Comunale di Reggio Emilia di sostenere l’assegnazione per
il premio Nobel per la pace a MalalaYousafazai.
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