La lotta al degrado a
Reggio Emilia assomiglia sempre di più alla tela di Penelope: quello che viene
fatto un giorno viene “disfatto” la sera.
Così è avvenuto in via
Olimpia, dove con fatica si è giunti ad attuare uno “sgombero”, salvo poi il
ritorno alla situazione precedente dopo poche ore.
Un fatto che mina il
cuore della credibilità e rispettabilità del Comune e dello stato di diritto.
Siamo di fronte ad una
situazione surreale, che giustifica un cambio di marcia nelle politiche per la
sicurezza cittadine.
Contro certi fenomeni è
arrivato il momento, da parte del Comune e di tutte le forze della Città, di
utilizzare il “pugno duro”.
Occorre dare messaggi e
segnali importanti contro fenomeni che, nella nostra Città non devono trovare
residenza.
Negli anni la Giunta e
l’assessore Corradini hanno guardato immobili il dilagare del degrado, che
dapprima era limitato alle vie Turri e Paradisi, per poi estendersi a via
Olimpia- Melato, via Pansa, Largo Alpini, la via Emilia verso Parma, la zona
della Canalina e via Dimitrov, ed il fenomeno non pare avere fine.
Degrado, malaffare e
prostituzione che stanno notevolmente peggiorando la qualità della vita nella
nostra Città, e che pregiudicano ai reggiani per bene di poter vivere
serenamente gli spazi pubblici.
Il risultato è che i veri
carcerati non sono i delinquenti, ma le famiglie per bene che non si sentono
più sicure all’esterno e si barricano dentro casa, chiudendo le porte con serramenti
blindati e le sbarre alla finestra.
Senza contare l’aumento
di reati contro il patrimonio e di furti, fenomeno già oggetto di una mozione
presentata in Consiglio Comunale ed ancora da discutere.
I fatti di via Olimpia
saranno oggetto di un’interrogazione che presenterò alla Giunta, soprattutto
per sapere se è intenzione del Comune rispondere con fermezza a questi fatti.
caro MATTEO
RispondiEliminaconcordo con te
Giorni fa sono andata da Corradini per denunciare una situazione grave presente a santa Croce,un cittadino ganese che col suo arrivo ha rivoluzionato un condominio che prima viveva in pace; Corradini si è detto basito di tale denuncia, visto che(parole sue)adesso si è trovato un equilibrio pure in via Turri.
ti informo che il ganese che ora abita a Santa Croce è stato spostato da via Turri perchè creava problemi, così come certe persone sono state portate in via filzi.
Credo che i problemi vadano risolti e non spostati, ma questa è la teoria della nostra amministrazione, intanto un po di qua e un po di là, tiriamo avanti.
Credo anche che le parole non servano più, credo che sia ora di unirci per intervenire seriamente, come cittadini,mettere in minoranza la nostra amministrazione sbugiardandola sul suo operato; ma fin quando siamo divisi non uscirà mai ragno dal buco.Complimenti per il tuo operato
Nadia
Grazie Nadia per i complimenti...
RispondiEliminaSe non disturbo dopo ti chiamo così, se lo riterrai opportuno, mi spieghi cosa è successo e vediamo se ci si può fare qualcosa