Trovo agghiacciante le dichiarazioni del ministro Saccomanni (che mi sembra più un sacco di.... qualcos'altro), secondo cui sarebbe a suo dire "ingiusto abolire l'IMU", chiaramente riferendosi a quella sulla prima casa.
Una dichiarazione stupida, fatta da una persona che dimostra di aver perso totalmente il contatto con la realtà, crogiolandosi nella sua esistenza fatta i agi e di filtri con la vita reale.
Il punto di partenza sta in un concetto, a mio modo di vedere, incontestabile: la prima casa soddisfa una necessità primaria della persona e non rappresenta un reddito, quindi dovrebbe essere non tassata ed impignorabile.
Detto questo, allo stato attuale non solo la prima casa è pignorabile ma è anche tassata, e tassata pesantemente con un'imposta patrimoniale, l'IMU, che incide significativamente sul patrimonio che va' a colpire.
Inoltre il valore degli immobili, in questi anni, ha subito un grosso ridimensionamento a causa della contrazione del mercato immobiliare, quindi andiamo a pagare una tassa proporzionale che si basa su di un valore che è decisamente più alto di quello reale di mercato.
Per completare il quadro, occorre dire che il Paese Italia ha bisogno di una quantità infinita di denaro, per colpa di questo Euro assassino, e pertanto stiamo arrivando al punto che verrà tassata pure l'aria che respiriamo, ammazzando così qualsiasi forma di economia.
In questa situazione pertanto, è immorale ed ingiusto che lo Stato rappresenti il tuo socio occulto per il 60% del tuo lavoro, e non che venga abolita l'IMU sulla prima casa.
L'IMU sulla prima casa è una necessità da parte dello Stato di incassare dei denari, pertanto si chiamasse col suo vero nome: uno Stato bulimico che necessità di svenare i cittadini, e non l'abrogazione di un giusto tributo.
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