Ieri pomeriggio, durante la discussione della mozione popolare e di quella di Progetto Reggio sul parcheggio di piazza della Vittoria, si è consumato definitivamente lo strappo tra il PD e la Città.
Un progetto non voluto dalla gente, che presenta innumerevoli lati negativi, contro pochi elementi positivi, che viene difeso dall'assessore Spadoni e dalla maggioranza del PD a spada tratta.
Chi lavora sbaglia, può succedere, ma la cosa grave si ha quando non si vuole riconoscere l'errore finanche quando viene rappresentato da 3.500 cittadini che giustamente fanno notare tutte le perplessità.
Un cratere per 3 anni in piazza della Vittoria?? per la giunta non rappresenta un problema
Attività commerciali a rischio chiusura?? non sono affari loro evidentemente
La necrosi di un settore importante del centro storico?? chissenefrega
Rischi di danneggiamento all'isolato san rocco?? tanto non pagheranno un euro di risarcimento
Danneggiamento possibile del teatro?? pagherà qualcuno da Roma per rimediare
e potrei andare avanti per ore... ma sono buono e la faccio finita qua.
E dire che un esempio chiaro su quello che può verosimilmente succedere l'abbiamo molto vicino, in piazzale Marconi, dove l'intervento inutile di un parcheggio sotterraneo (sempre vuoto) ha avuto effetti devastanti sull'intero quartiere.
Attività commerciali storiche che hanno dovuto chiudere e svendere, danni agli edifici circostanti e non ancora risarciti, un bronx in zona stazione ormai irrecuperabile.
Ma di questo il PD non se ne interessa.
Tra qualche anno ci sarà si un interesse pubblico, che sarà quello di dover chiudere un cratere lasciato a metà. Un interesse pubblico del quale i reggiani farebbero volentieri a meno.
Impressionante ieri sera l'atteggiamento del PD. Zitto, fermo sulle proprie posizioni, timide risposte da 2 consiglieri comunali.
Parla la giunta ed il probabile candidato sindaco... tutto il resto tace!
Un muro di gomma che è l'esatto contrario della democrazia, uno spettacolo inverecondo e triste, la prova che questo partito non ha più le credenziali per continuare ad amministrare la Città.
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