La
delibera di Giunta Provinciale dello scorso 4 marzo di esame del POC che invita
“l’Amministrazione comunale ad adottare procedure
analoghe alle informative antimafia nei confronti dei soggetti economici e
imprenditoriali interessati da provvedimenti posti in essere conseguentemente
alla deliberazione” dello stesso POC, non ha precedenti e per questo appare
politicamente inquietante.
Non
si è mai visto una Istituzione richiamarne un’altra al controllo in materia di
lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata, pare che la Provincia
di Reggio Emilia non si fidi dell’operato del Comune capoluogo, esprimendo così
un espresso invito ad alzare la guardia su certi fenomeni.
Politicamente
è molto rilevante, non solo perché a quanto pare mette in discussione l’operato
del nostro Comune in tema di controlli per evitare infiltrazioni mafiose nel
nostro territorio, ma perché evidentemente sottende qualcosa di non esplicito,
in quanto riferito ad un POC che brilla per la povertà di contenuti e proposte.
Un
monito, quello della Provincia, che merita tutta l’attenzione e l’ascolto da
parte del Comune di Reggio Emilia, considerato anche l’esponenziale aumento di
episodi caratteristici della presenza di criminalità organizzata nel nostro
territorio.
Alla
luce di tale fatto è opportuno che lunedì il punto sull’approvazione del POC
venga rinviato affinché la Presidente della Provincia chiarisca in Commissione
la portata dell’invito deliberato dall’Ente da ella presieduto.
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