Il consiglio comunale di
ieri ha segnato una data importante per gli esodati di Reggio Emilia.
Uno “Stato disgraziato”
ha, con la legge Fornero, fatto mancare la parola data a persone che dall’oggi
al domani si sono trovati a dover fare i conti con la mancanza di lavoro e la
mancanza dei promessi contributi sociali.
Siamo vicini agli esodati
da anni, e da anni cerchiamo di far passare proposte che possano migliorare
questa loro situazione.
Grazie alla battaglia che
abbiamo portato avanti insieme a loro, ed in attuazione di una nostra
proposta, il Consiglio
Comunale ha unanimemente dato la possibilità, per le persone che attualmente
sono in una situazione di reddito 0, di poter svolgere lavori per conto del
Comune e, in cambio, ottenere un piccolo sostegno economico.
La nostra proposta ha
un duplice vantaggio: il primo che si da
la possibiltà a chi ha perso il posto di lavoro di poter lavorare e di avere un
piccolo contributo economico, ed il secondo è quello di ottenere risparmi dal
punto di vista del bilancio comunale.
La guerra economica in
corso da qualche anno sta lasciando il segno nelle classi socialmente più
deboli. Occorre un nuovo modo di approcciare al tema delle tutele e degli aiuti
alle persone in difficoltà.
Un importante risultato
ed un grande successo, considerata soprattutto la mancanza di competenza del
Comune sulla materia del lavoro. Un progetto innovativo che auspico venga
seguito anche da altri Comuni, con l’obiettivo di dare tutele alle persone che
vivono oggi un momento difficile della propria vita, oltre chiaramente a
consentire un alleggerimento della spesa comunale.
Dopo tante battaglie, per
la prima volta chi riceve un aiuto economico dal Comune “in cambio” presterà
qualche lavoretto per conto dell’ente. Una rivoluzione copernicana nel sistema
del welfare nel Comune di Reggio Emilia.
Domani accompagnerò una
delegazione di esodati italiani (tra cui alcuni esponenti di Reggio Emilia) a
Bruxelles all’incontro con l’on. Claudio Morganti (parlamentare europeo di Io
Cambio), al fine di accendere un faro di interesse da parte dell’Europa sul
tema spinoso della riforma Fornero e
degli esodati.
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