Sono anni che i cittadini di
Massenzatico e di Pratofontana subiscono passivamente gli effetti negativi di
una convivenza intollerabile con la comunità nomade, nel silenzio delle
isituzioni.
Occorre che anche il Comune
faccia la sua parte, e che oltre alle dichiarazioni di solidarietà
dell’assessore Corradini (alle quali ci associamo), si passi anche ai fatti.
I rapporti con la comunità
nomade sono stati al centro del dibattito politico degli ultimi anni, e su
questo c’è stata una chiara posizione della Lega Nord.
Mi auguro che la magistratura
e le forze dell’ordine giungano in tempi rapidi all’individuazione dei soggetti
che hanno compiuto questo ignobile gesto, e che gli stessi vengano giustamente
e duramente puniti.
Indicativo il fatto che una
delle auto utilizzata per la fuga da questi criminali sia stata ritrovata nei
pressi del campo nomadi di via Gramsci.
Qualora si accertassero
responsabilità o anche solo connivenze o favoreggiamenti da parte di ospiti del
campo nomadi di via Gramsci, da parte del Comune mi auspico che vengano presi i
provvedimenti di cui al “regolamento dei campi nomadi”, e che a Reggio Emilia
non ci sia alcuna ospitalità per questi individui.
Il rispetto della legalità
è il primo requisito per la convivenza civile tra le persone, e Reggio non può
e non deve tollerare in alcun modo che certi fatti rimangano impuniti.
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