Più che un Governo, quello
Monti mi sembra un raduno di sfasciacarrozze che stanno smantellando l’Italia.
Sul tema della giustizia
dapprima minano e affondano definitivamente il principio della certezza della
pena con in cd. Decreto svuotacarceri, ed ora arrivano a demolire la “certezza
del diritto” con un originale decreto definito “svuota-processi” in discussione
in commissione.
Il rischio è quello di
scardinare il nostro sistema giuridico dall’interno, creando un sistema che
attribuisce una fortissima discrezionalità ai magistrati (che per fatti uguali
potranno decidere in modo profondamente diverso) che potrà giungere addirittura
al proscioglimento per “la lieve tenuità del fatto”.
E guarda caso questa
possibilità verrà concessa solo per reati, definiti più lievi, ma che in realtà
destano un grosso allarme sociale.
A fronte di scelte
legislative simili, sarebbe meglio (anche se non lo condivido) optare per una
depenalizzazione tout court, che almeno fa salvo il principio di uguaglianza
dei cittadini davanti alla legge.
Se avesse fatto una
proposta di legge simile il precedente Governo, la sinistra e Di Pietro sarebbero
scesi in piazza per gridare allo scandalo, ed ora sono lì a fare questo
provvedimento deleterio per il Paese.
Si tratta della resa dello
Stato verso la criminalità, lo Stato che abbandona il cittadino nella ricerca e
repressione per quei reati che lo vedono vittima e lo toccano più da vicino.
Niente male per un Governo tecnico
che non ha ricevuto la seppur minima legittimazione popolare.
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