lunedì 31 dicembre 2012
domenica 30 dicembre 2012
LOTTA ALLA CRIMINALITA’: IL COMUNE CONTINUA A SPRECARE DENARO PUBBLICO.
L’assessore Corradini
sbandiera orgoglioso i 2 progetti contro la criminalità per il 2012, ma in
realtà queste sono risorse pubbliche spese in maniera pessima.
Circa € 550.000,00 spesi
dal Comune di Reggio Emilia, al netto dei contributi ricevuti dalla Regione
Emilia Romagna.
Questa la cifra che costa
al contribuente la realizzazione dell’atelier di quartiere ed il recupero
urbano (ovvero l’ennesimo rifacimento di marciapiedi con la scusa della
sicurezza).
Delrio, Corradini e la
Giunta, non hanno ancora compreso il fatto che per rendere sicuri i territori
dellla nostra Città, anche quelli più degradati, occorre la volontà politica di
mettere in campo le forze necessarie.
La sicurezza non ppuò
prescindere da un presidio ed un controllo capillare delle forze dell’ordine e
della Polizia Municipale.
A nulla sono valsi i
“patti, accordi o convenzioni” stipulate
zona per zona dall’assessore Corradini.
I patti e le norme per la
convivenza sono stati già fatti ed hanno efficacia erga omnes, e sono racchiusi
nelle norme del condice civile, del codice penale e nelle leggi.
Finchè la Giunta non
capisce che occorre fare rispettare quelle, a Reggio non ci sarà mai una vera
lotta al degrado ed alla criminalità, ma solo paliativi per situazioni locali.
Non è un caso che la
situazione della criminalità e del degrado nella nostra Città sia peggiorata da
quando la delega alla Polizia Municipale è stata trattenuta nelle mani del
Sindaco.
Nonostante i proclami
elettorali di Delrio e Corradini, Reggio Emilia è una città che ha bisogno di
una bella ripulita, occorre ripristinare l’ordine ed il decoro di numerose
parti di città.
Il pesce puzza dalla
testa, e finchè non si fa un radicale cambio di marcia nelle politiche sulla
sicurezza, Reggio è destinata a
sprofondare nel degrado.
Per rimediare a questo
Delrio e Corradini non sanno cosa fare, noi si.
sabato 29 dicembre 2012
venerdì 28 dicembre 2012
Strisce blu, allargamento è nuova tassa Gandolfi-PD.
L’assessore Gandolfi ha
pensato di fare un bel regalo di Natale ai reggiani con il “piano sosta”,
estendendo a dismisura fuori dall’esagono le cosiddette “strisce blu” e
mettendo quindi a pagamento la sosta in novantatre nuove strade della
prima periferia.
Ufficialmente da Gandolfi
viene affermato che l’operazione non viene fatta per fini di bilancio,
affermazione politicamente falsa e contestabile, dal momento che se il Comune
avesse voluto solamente regolamentare la sosta, avrebbe potuto tranquillamente
farlo con l’istituzione dell’obbligo del disco orario.
I residenti pagheranno
circa 25 euro per avere il permesso triennale della prima auto ed
altrettanti per la seconda auto (dimostrando di non avere aree private a
disposizione).
Di fatto una nuova
ingiustificata tassa che il PD mette sulla testa delle famiglie reggiane,
poiché moltissime delle strade oggetto della nuova estensione (come già avvenne
per l’area compresa tra il Gattaglio e via Emilia all’Angelo) sono frequentate
solo dai residenti.
Una scelta frutto della
politica ideologica di una Giunta ed una maggioranza che crea anche disparità
di trattamento e cittadini di serie “A” e di serie “B”: a differenza delle
altre zone in tutta l’area di via Passo Buole il posteggio sarà a pagamento 7
giorni su 7 per 24 ore.
Per altro in una zona
della città priva di parcheggi scambiatori o non regolati.
Senza contare le spese
sostenute per dipingere gli stalli di sosta ed installare gli apparecchi di
emissione dei biglietti per la sosta.
Una regolamentazione della
sosta scellerata, che mette a pagamento decine di kilometri, non solo quelli
posti su area pubblica, ma anche quelli che sorgono in zona privata ad uso
pubblico, per cui invitiamo i proprietari e gli amministratori condominiali
delle aree private ad uso pubblico, recentemente pitturate di blu, ad inviare
all’Assessore Gandolfi ed al Comune una dichiarazione con la quale si chiede
che la sosta, nelle aree di loro proprietà, torni ad essere gratuita.
lunedì 24 dicembre 2012
sabato 22 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
SALE VLT: A POCHE SETTIMANE DALL’APPROVAZIONE DEL RUE, CONTINUANO LE APERTURE DI SALE VLT
A circa un mese
dall’approvazione delle modifiche al RUE che doveva, a dir del Comune, limitare
fortemente l’apertura di sale VLT e kebab nella nostra Città, come per magia
nella centralissima viale dei Mille sta aprendo proprio una sala VLT.
Sul tema delle ludopatie,
e più specificatamente delle sale VLT, il Comune ha “dormito beatamente” per un
lungo periodo, salvo poi rendersi conto all’improvviso della situazione grave
che si è venuta a creare in via Olimpia/via Emilia Ospizio.
Da allora si è cercato di
correre ai ripari, ma la risposta del Comune, almeno a giudicare dai fatti, non
è stata molto efficace.
Il passaggio in Consiglio
Comunale della modifica delle norme dei RUE non è stato sufficiente a
scoraggiare la nascita di nuove VLT, e l’esempio di viale dei Mille ne è la
triste risposta.
Vero che queste sale
abbisognano, per la loro apertura, dell’autorizzazione della Questura, ma
l’apertura di nuovi centri VLT dimostra come le norme di RUE all’uopo
modificate non rappresentano una risposta efficace e ferma contro il problema.
Già da tempo ho chiesto
alla Presidente Terenziani la convocazione di una seduta della commissione sul
tema delle sale VLT, commissione che non si è ancora potuta fare a causa dei
continui impedimenti dell’assessora Maramotti.
Vorrei ricordare a
quest’ultima che ogni amministratore pubblico, sia esso consigliere o
assessore, dovrebbe porre al centro della sua attività il ruolo istituzionale
che è stato chiamato a svolgere, anteponendolo agli impegni di partito.
Auspico che l’assessore
Maramotti venga rapidamente in commissione al fine di relazionare sul punto,
per far si che si riesca a mettere in campo un’azione di contrasto efficace al
proliferare di queste sale.
Da ultimo un commento su
quanto fatto da questo Governo di tecnocrati, che nonostante la sbandierata
lotta alle ludopatie, non ha saputo rinunciare alla facile tentazione del
denaro facile, e non ha emanato provvedimenti che rendessero più stringenti le
norme sulle sale da gioco.
giovedì 20 dicembre 2012
venerdì 14 dicembre 2012
RECORD PER IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO
Nonostante questo governo di "tecnici" commissari venuti dall'Europa, il debito pubblico italiano raggiunge ad ottobre la cifra record di € 2.000 miliardi.
Non credo più possibile, per le tasche degli italiani, rincorrere il debito pubblico con l'imposizione di nuovi balzelli e nuove tasse.
La ricetta è quella secondo cui lo Stato deve ricominciare a fare lo Stato punto e basta.
Ci sono un sacco di attività non strettamente legate all'attività statuale che l'Italia fa, e guarda caso sono tutte attività che comportano spese per l'apparato centrale e che portano all'aumento del debito.
Si deve lavorare per tagliare questo imponente debito pubblico, che se volessimo misurare in khilometri ci permetterebbe di fare per 5 volte il tragitto dalla terra alla luna.
Non credo più possibile, per le tasche degli italiani, rincorrere il debito pubblico con l'imposizione di nuovi balzelli e nuove tasse.
La ricetta è quella secondo cui lo Stato deve ricominciare a fare lo Stato punto e basta.
Ci sono un sacco di attività non strettamente legate all'attività statuale che l'Italia fa, e guarda caso sono tutte attività che comportano spese per l'apparato centrale e che portano all'aumento del debito.
Si deve lavorare per tagliare questo imponente debito pubblico, che se volessimo misurare in khilometri ci permetterebbe di fare per 5 volte il tragitto dalla terra alla luna.
giovedì 13 dicembre 2012
IL CENTRO STORICO DI REGGIO COME UN VECCHIO ABBANDONATO, CHE SI SPEGNE GIORNO DOPO GIORNO
Il Centro storico di
Reggio è come un vecchio abbandonato, che si spegne giorno dopo giorno,
nell’immobilismo della Giunta comunale di questa Città.
E dire che il centro
storico di Reggio ne ha passate di tutti i colori, dalle machiavelliche
politiche sulla mobilità, che di fatto rendono impossibile percorrere le
strade, alle folli politiche sui parcheggi, all’immobilismo sulla sicurezza.
Questi sono problemi
atavici ed irrisolti che attanagliano sia i residenti che i commercianti che
decidono di investire per far vivere l’esagono della Città.
Abbiamo una residenza di
“amatori del centro”, e che decidono di risiedervi più perche l’amore per la
città è più forte dei numerosi disservizi e della mancanza di sicurezza delle
loro abitazioni.
Dal punto di vista degli
esercizi commerciali sicuramente la crisi amplifica le problematiche croniche
degli spazi commerciali all’interno dell’esagono.
Numerosi negozi, anche
storici, chiudono a ritmo serrante, mentre questa Giunta scollegata alla Città
rimane inerme alle finestre del “palazzo d’inverno” di piazza Prampolini.
E dir che i temi da
affrontare sarebbero numerosi, dal tema del costo degli affitti, ad una nuova
mobilità, ad un piano parcheggi dignitoso, al ripristino della sicurezza per le
vie del centro.
Un centro storico vivo
diventa un centro storico sicuro, creando un circolo virtuoso di benessere e di
qualità della vita.
Non è sufficiente che il
Comune pensi ad un paio di iniziative ed al periodo estivo, mentre il rigore
invernale e la crisi mordente rischiano di stroncare molte risorse della Città.
Occorre che il Comune
metta in campo iniziative e politiche urgenti per una riqualificazione della
Città, mettendo il rete tutti i soggetti coinvolti, al fine di iniziare a
risolvere uno per uno tutti i problemi del centro storico.
lunedì 10 dicembre 2012
sabato 8 dicembre 2012
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