L’assessore Corradini
sbandiera orgoglioso i 2 progetti contro la criminalità per il 2012, ma in
realtà queste sono risorse pubbliche spese in maniera pessima.
Circa € 550.000,00 spesi
dal Comune di Reggio Emilia, al netto dei contributi ricevuti dalla Regione
Emilia Romagna.
Questa la cifra che costa
al contribuente la realizzazione dell’atelier di quartiere ed il recupero
urbano (ovvero l’ennesimo rifacimento di marciapiedi con la scusa della
sicurezza).
Delrio, Corradini e la
Giunta, non hanno ancora compreso il fatto che per rendere sicuri i territori
dellla nostra Città, anche quelli più degradati, occorre la volontà politica di
mettere in campo le forze necessarie.
La sicurezza non ppuò
prescindere da un presidio ed un controllo capillare delle forze dell’ordine e
della Polizia Municipale.
A nulla sono valsi i
“patti, accordi o convenzioni” stipulate
zona per zona dall’assessore Corradini.
I patti e le norme per la
convivenza sono stati già fatti ed hanno efficacia erga omnes, e sono racchiusi
nelle norme del condice civile, del codice penale e nelle leggi.
Finchè la Giunta non
capisce che occorre fare rispettare quelle, a Reggio non ci sarà mai una vera
lotta al degrado ed alla criminalità, ma solo paliativi per situazioni locali.
Non è un caso che la
situazione della criminalità e del degrado nella nostra Città sia peggiorata da
quando la delega alla Polizia Municipale è stata trattenuta nelle mani del
Sindaco.
Nonostante i proclami
elettorali di Delrio e Corradini, Reggio Emilia è una città che ha bisogno di
una bella ripulita, occorre ripristinare l’ordine ed il decoro di numerose
parti di città.
Il pesce puzza dalla
testa, e finchè non si fa un radicale cambio di marcia nelle politiche sulla
sicurezza, Reggio è destinata a
sprofondare nel degrado.
Per rimediare a questo
Delrio e Corradini non sanno cosa fare, noi si.
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