L’assessore Gandolfi ha
pensato di fare un bel regalo di Natale ai reggiani con il “piano sosta”,
estendendo a dismisura fuori dall’esagono le cosiddette “strisce blu” e
mettendo quindi a pagamento la sosta in novantatre nuove strade della
prima periferia.
Ufficialmente da Gandolfi
viene affermato che l’operazione non viene fatta per fini di bilancio,
affermazione politicamente falsa e contestabile, dal momento che se il Comune
avesse voluto solamente regolamentare la sosta, avrebbe potuto tranquillamente
farlo con l’istituzione dell’obbligo del disco orario.
I residenti pagheranno
circa 25 euro per avere il permesso triennale della prima auto ed
altrettanti per la seconda auto (dimostrando di non avere aree private a
disposizione).
Di fatto una nuova
ingiustificata tassa che il PD mette sulla testa delle famiglie reggiane,
poiché moltissime delle strade oggetto della nuova estensione (come già avvenne
per l’area compresa tra il Gattaglio e via Emilia all’Angelo) sono frequentate
solo dai residenti.
Una scelta frutto della
politica ideologica di una Giunta ed una maggioranza che crea anche disparità
di trattamento e cittadini di serie “A” e di serie “B”: a differenza delle
altre zone in tutta l’area di via Passo Buole il posteggio sarà a pagamento 7
giorni su 7 per 24 ore.
Per altro in una zona
della città priva di parcheggi scambiatori o non regolati.
Senza contare le spese
sostenute per dipingere gli stalli di sosta ed installare gli apparecchi di
emissione dei biglietti per la sosta.
Una regolamentazione della
sosta scellerata, che mette a pagamento decine di kilometri, non solo quelli
posti su area pubblica, ma anche quelli che sorgono in zona privata ad uso
pubblico, per cui invitiamo i proprietari e gli amministratori condominiali
delle aree private ad uso pubblico, recentemente pitturate di blu, ad inviare
all’Assessore Gandolfi ed al Comune una dichiarazione con la quale si chiede
che la sosta, nelle aree di loro proprietà, torni ad essere gratuita.
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