Il Centro storico di
Reggio è come un vecchio abbandonato, che si spegne giorno dopo giorno,
nell’immobilismo della Giunta comunale di questa Città.
E dire che il centro
storico di Reggio ne ha passate di tutti i colori, dalle machiavelliche
politiche sulla mobilità, che di fatto rendono impossibile percorrere le
strade, alle folli politiche sui parcheggi, all’immobilismo sulla sicurezza.
Questi sono problemi
atavici ed irrisolti che attanagliano sia i residenti che i commercianti che
decidono di investire per far vivere l’esagono della Città.
Abbiamo una residenza di
“amatori del centro”, e che decidono di risiedervi più perche l’amore per la
città è più forte dei numerosi disservizi e della mancanza di sicurezza delle
loro abitazioni.
Dal punto di vista degli
esercizi commerciali sicuramente la crisi amplifica le problematiche croniche
degli spazi commerciali all’interno dell’esagono.
Numerosi negozi, anche
storici, chiudono a ritmo serrante, mentre questa Giunta scollegata alla Città
rimane inerme alle finestre del “palazzo d’inverno” di piazza Prampolini.
E dir che i temi da
affrontare sarebbero numerosi, dal tema del costo degli affitti, ad una nuova
mobilità, ad un piano parcheggi dignitoso, al ripristino della sicurezza per le
vie del centro.
Un centro storico vivo
diventa un centro storico sicuro, creando un circolo virtuoso di benessere e di
qualità della vita.
Non è sufficiente che il
Comune pensi ad un paio di iniziative ed al periodo estivo, mentre il rigore
invernale e la crisi mordente rischiano di stroncare molte risorse della Città.
Occorre che il Comune
metta in campo iniziative e politiche urgenti per una riqualificazione della
Città, mettendo il rete tutti i soggetti coinvolti, al fine di iniziare a
risolvere uno per uno tutti i problemi del centro storico.
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