Al termine della discussione del bilancio 2013, la
sintesi che si può trarre in merito alle politiche di mobilità del PD è una
sonora presa in giro i reggiani.
Non solo per i ridicoli obiettivi generali che si
pone la Giunta di mantenere il medesimo livello di soddisfazione del 2012 (!!)
su livello di traffico e manutenzione delle strade, ma anche per la ipocrisia
tenuta nei confronti dei cittadini.
La “beffa” su 3 ordini del giorno presentati da Progetto
Reggio e relativi alla situazione di via Settembrini e sulla gratuità di due
parcheggi scambiatori.
Dopo gli esiti della sperimentazione dei sensi unici
in via Settembrini, il primo ordine del giorno riguardava la previsione di un
apposito finanziamento per la realizzazione della pista ciclopedonale, dando
così seguito all’impegno che tutto il Consiglio comunale si era preso nel
settembre scorso di fronte alla precisa richiesta popolare che venne votata
all’unanimità.
Durante la votazione del nostro ordine del giorno il
PD si è spaccato in tre: il consigliere D’Andrea ha espresso voto favorevole, i
consiglieri Anceschi, Baccarini, Capelli, De Lucia, Olivo, Rinaldi, Scarpino e
Nasuti (SEL) si sono astenuti, mentre il resto della maggioranza ha votato contro
determinando il respingimento della nostra richiesta.
Questa votazione la dice lunga sulla compattezza del
PD e sul grado di affidabilità di un partito che a distanza di pochi mesi si è
rimangiato la parola data ai cittadini.
Sorte analoga anche i due ordini del giorno sul
mantenimento della gratuità della sosta nei parcheggi scambiatori della ex
Polveriera e di via Cecati, dove le medesime spaccature del PD non hanno
evitato che da domani tali parcheggi possano essere messi a pagamento.
Da queste votazioni emerge ancora più chiaramente
che il PD è il partito delle tasse e delle promesse non mantenute.
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