In un Paese dai "palazzi del potere"
sordi, il pungolo per mettere nell'agenda politica viene da IoCambio e Cobas
imprese, che depositando il quesito referendario per l'abrogazione di Equitalia
SPA vogliono risolvere con azioni concrete uno dei principali problemi di
imprese e famiglie.
Dalla conferenza stampa tenutasi ieri presso l'hotel
Nazionale di Roma, alla quale eravamo presenti, inizia un'avventura piena di
insidie politiche e burocratiche, che si prefigge il risultato di rendere più
equa ed intelligente la riscossione dei tributi, cercando un nuovo punto di
equilibrio tra il "potere" delle istituzioni ed i diritti dei
cittadini.
Ci occupiamo da sempre della difesa dei cittadini e
delle imprese contro le ingiustizie di Equitalia e l'ingiustizia di questo
sistema di riscossione coatta dei tributi, per questo abbiamo partecipato
attivamente alla conferenza stampa di Roma ed abbiamo intenzione di continuare,
sul territorio, la nostra azione politica volta al raggiungimento dell'equità
fiscale.
La rivoluzione copernicana
della materia fiscale è stata ben spiegata dal prof. Federico Tedeschini e
dall'on. Angelo Alessandri, i quali puntano sul raggiungimento della pressione
fiscale al 23% e sulla lotta all'evasione fiscale basata sul conflitto di
interessi dei cittadini: ovvero creare interessi contrapposti tramite la
completa deducibilità per tutti delle spese sostenute.
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