UN BILANCIO DI NUOVE TASSE CHE NON SI PREOCCUPA DI
RIDURRE LA SPESA DELL'ENTE
L'approvando bilancio in Sala del Tricolore, in
realtà mette ancora più a dura prova la tenuta delle tasche dei reggiani.
Dopo un’attenta analisi, ad esempio, degli obiettivi
fissati per l’ottenimento dei bonus dei dirigenti del Comune, abbiamo
verificato con rammarico che l’indicazione dei target è del tutto arbitraria e
non è in relazione all’attività effettivamente svolta.
Ad esempio, tra gli obiettivi da raggiungere per il
premio di produzione, vi è quello di “mantenere
la percentuale di stranieri che risiedono a Reggio da 5 anni a livello del
2012”.
Un obiettivo, oltre che indipendente dall’attività
del dirigente, che non risponde nemmeno a criteri di giustizia ed equità.
Si tratta di un bilancio che prevede alcune poste in
entrata troppo elevate, come ad esempio i proventi delle concessioni edilizie.
A preventivo sono stimati € 7.000.000,00, quando
l’anno scorso, complice la richiesta di restituzione delle concessioni, quanto
rimasto nelle casse del Comune era poco più di € 6.000.000,00.
Una previsione eccessiva e che falsa quelli che sono
gli equilibri contabili.
Oltre ad un irrisorio taglio dei costi della
macchina comunale, si registra come l'imposizione fiscale locale dreni dalle
tasche dei reggiani molti più denari rispetto all'anno scorso.
Ecco un analisi delle voci di entrata tributaria da
parte del Comune:
IMU
Complici le ingiuste modifiche legislative, l’IMU
diventa un grosso affare per Stato e Comuni.
Abbiamo chiesto con forza impegni per esentare da
questa imposta le abitazioni principali e gli immobili strumentali al
proprietario per la propria attività lavorativa.
Capannoni, negozi e studi professionali sono la
reale “prima casa” di chi lavora in proprio e che, con il proprio lavoro, ha
fatto crescere il nostro Paese.
Inoltre abbiamo chiesto con forza che l’IMU
derivante dagli immobili di categoria D fosse lasciata dallo Stato interamente
ai Comuni, al fine di far fronte ai servizi ed agli impegni finanziari assunti.
Da questa ingiusta previsione il Comune di Reggio
incasserà ben € 10.000.000 in più rispetto all’anno precedente.
ADDIZIONALE
IRPEF
In relazione all’addizionale sull’IRPEF, Progetto
Reggio ha chiesto che venisse ampliata la zona di esenzione dall’addizionale ai
redditi fino a € 20.000,00.
Questo per dare un piccolo ristoro a quelle classi
meno abbienti che vedono la quotidianità già messa a dura prova dalla pesante
crisi economica e dal peso di una forte pressione fiscale.
Ben venga un criterio progressivo di crescita
dell’aliquota, anche se le percentuali adottate andrebbero riviste al fine di
giungere ad una più equa pressione fiscale.
Dalla nuova previsione delle aliquote, il Comune
incasserà € 1.500.000,00 in più rispetto all’anno scorso.
TARES
Nel criticare l’ingiustizia di questo nuovo tributo,
il regolamento Comunale di attuazione prevedeva all’assoggettabilità al 100% di
garage, cantien, sottotetti non abitabili, vani scala, e comunque ogni altro
spazio che non ha la caratteristica di produrre rifiuti.
Inoltre il costo del servizio affidato a IREN
EMILIA, di € 6,00 + IVA ad abitante, non pare comunque equo se commisurato all’attività
svolta dal gestore del servizio.
COSAP
SUI PASSI CARRAI
Anche in sede di bilancio 2013, Progetto Reggio si è
opposto fermamente al mantenimento di questo odioso balzello per i
contribuenti.
L’aumento delle entrate tributarie per IMU e IRPEF
avrebbe potute giustificare l’abbandono dell’imposizione comunale sui passi
carrai.
Abbiamo chiesto di eliminare dal piano triennale
delle opere pubbliche quelle opere che anno dopo anno, già da tempo, vengono
costantemente rinviate, quali la realizzazione del sottopasso pedonale del
campo di marte e la bretella di rivalta.
Dal punto di vista delle uscite, si rileva come
troppo poco è stato fatto per la riduzione degli incarichi professionali
esterni, spesso inutili viste le numerose competenze professionali in seno al
Comune.
Occorre lavorare molto sull’evasione delle imposte
sulle pubblicità e delle affissioni, in modo da punire e tassare il sommerso.
Purtroppo la nostra Città è piena di affissioni
completamente abusive che recano un danno non solo al paesaggio, ma anche a
quegli operatori commerciali che decidono, giustamente, di svolgere la propria
attività regolarmente.
Abbiamo chiesto una particolare attenzione
particolare al tema della sicurezza e della lotta al degrado urbano, chiedendo
azioni e fondi necessari per rendere la nostra Città più vivibile e sicura.
Gli investimenti sono per gran parte destinati
all’area nord ed alle reggiane, dimenticando forse le necessità che da anni
sono manifestate da tutto il resto della Città.
Progetto Reggio ha chiesto con forza che venga
mantenuta la gratuità dei parcheggi di via Cecati e dell’ex Polveriera.
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