martedì 25 giugno 2013

BILANCIO 2013


UN BILANCIO DI NUOVE TASSE CHE NON SI PREOCCUPA DI RIDURRE LA SPESA DELL'ENTE
L'approvando bilancio in Sala del Tricolore, in realtà mette ancora più a dura prova la tenuta delle tasche dei reggiani.
Dopo un’attenta analisi, ad esempio, degli obiettivi fissati per l’ottenimento dei bonus dei dirigenti del Comune, abbiamo verificato con rammarico che l’indicazione dei target è del tutto arbitraria e non è in relazione all’attività effettivamente svolta.
Ad esempio, tra gli obiettivi da raggiungere per il premio di produzione, vi è quello di “mantenere la percentuale di stranieri che risiedono a Reggio da 5 anni a livello del 2012”.
Un obiettivo, oltre che indipendente dall’attività del dirigente, che non risponde nemmeno a criteri di giustizia ed equità.
Si tratta di un bilancio che prevede alcune poste in entrata troppo elevate, come ad esempio i proventi delle concessioni edilizie.
A preventivo sono stimati € 7.000.000,00, quando l’anno scorso, complice la richiesta di restituzione delle concessioni, quanto rimasto nelle casse del Comune era poco più di € 6.000.000,00.
Una previsione eccessiva e che falsa quelli che sono gli equilibri contabili.

Oltre ad un irrisorio taglio dei costi della macchina comunale, si registra come l'imposizione fiscale locale dreni dalle tasche dei reggiani molti più denari rispetto all'anno scorso.
Ecco un analisi delle voci di entrata tributaria da parte del Comune:
IMU
Complici le ingiuste modifiche legislative, l’IMU diventa un grosso affare per Stato e Comuni.
Abbiamo chiesto con forza impegni per esentare da questa imposta le abitazioni principali e gli immobili strumentali al proprietario per la propria attività lavorativa.
Capannoni, negozi e studi professionali sono la reale “prima casa” di chi lavora in proprio e che, con il proprio lavoro, ha fatto crescere il nostro Paese.
Inoltre abbiamo chiesto con forza che l’IMU derivante dagli immobili di categoria D fosse lasciata dallo Stato interamente ai Comuni, al fine di far fronte ai servizi ed agli impegni finanziari assunti.
Da questa ingiusta previsione il Comune di Reggio incasserà ben € 10.000.000 in più rispetto all’anno precedente.

ADDIZIONALE IRPEF
In relazione all’addizionale sull’IRPEF, Progetto Reggio ha chiesto che venisse ampliata la zona di esenzione dall’addizionale ai redditi fino a € 20.000,00.
Questo per dare un piccolo ristoro a quelle classi meno abbienti che vedono la quotidianità già messa a dura prova dalla pesante crisi economica e dal peso di una forte pressione fiscale.
Ben venga un criterio progressivo di crescita dell’aliquota, anche se le percentuali adottate andrebbero riviste al fine di giungere ad una più equa pressione fiscale.
Dalla nuova previsione delle aliquote, il Comune incasserà € 1.500.000,00 in più rispetto all’anno scorso.

TARES
Nel criticare l’ingiustizia di questo nuovo tributo, il regolamento Comunale di attuazione prevedeva all’assoggettabilità al 100% di garage, cantien, sottotetti non abitabili, vani scala, e comunque ogni altro spazio che non ha la caratteristica di produrre rifiuti.
Inoltre il costo del servizio affidato a IREN EMILIA, di € 6,00 + IVA ad abitante, non pare comunque equo se commisurato all’attività svolta dal gestore del servizio.

COSAP SUI PASSI CARRAI
Anche in sede di bilancio 2013, Progetto Reggio si è opposto fermamente al mantenimento di questo odioso balzello per i contribuenti.
L’aumento delle entrate tributarie per IMU e IRPEF avrebbe potute giustificare l’abbandono dell’imposizione comunale sui passi carrai.

Abbiamo chiesto di eliminare dal piano triennale delle opere pubbliche quelle opere che anno dopo anno, già da tempo, vengono costantemente rinviate, quali la realizzazione del sottopasso pedonale del campo di marte e la bretella di rivalta.

Dal punto di vista delle uscite, si rileva come troppo poco è stato fatto per la riduzione degli incarichi professionali esterni, spesso inutili viste le numerose competenze professionali in seno al Comune.

Occorre lavorare molto sull’evasione delle imposte sulle pubblicità e delle affissioni, in modo da punire e tassare il sommerso.
Purtroppo la nostra Città è piena di affissioni completamente abusive che recano un danno non solo al paesaggio, ma anche a quegli operatori commerciali che decidono, giustamente, di svolgere la propria attività regolarmente.

Abbiamo chiesto una particolare attenzione particolare al tema della sicurezza e della lotta al degrado urbano, chiedendo azioni e fondi necessari per rendere la nostra Città più vivibile e sicura.

Gli investimenti sono per gran parte destinati all’area nord ed alle reggiane, dimenticando forse le necessità che da anni sono manifestate da tutto il resto della Città.

Progetto Reggio ha chiesto con forza che venga mantenuta la gratuità dei parcheggi di via Cecati e dell’ex Polveriera.

Nessun commento:

Posta un commento