La morsa
soffocante del sanguinario governo Letta si abbatte con ferocia anche sul Fondo
Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, riducendo di circa 1/3 lo
stanziamento relativo.
Una “sforbiciata”
che toccherà nel vivo numerose famiglie, soprattutto in un momento come questo
in cui i bisogni aumentano mentre i finanziamenti calano.
Pare singolare
come un Governo che a parole mette il tema dell’infanzia al centro della
manovra politica, e che tra i suoi rappresentanti annovera il ministro Delrio
ex sindaco della città con gli asili più belli del mondo, nei fatti non esiti a
tagliare in settori strategici pur di rispettare quei parametri macro economici
imposti dall’Europa che ci stanno portando a superare il “punto di non
ritorno”.
Proprio sul
ministro Delrio grava la responsabilità morale, prima ancora che politica,
della gravità di questa scelta adottata dal Governo.
Evidentemente
pochi mesi al Ministero sono stati sufficienti per dimenticare le battaglie e
le politiche portate avanti per 9 anni da Sindaco di Reggio Emilia.
Speriamo che questo
brutale taglio non abbia ripercussioni negative sul sistema dei servizi
all’infanzia nel nostro Comune, e che le famiglie non debbano ancora una volta
sobbarcarsi ulteriori oneri per servizi.
Auspico che il PD
e la lobby degli insegnanti del PD in consiglio comunale a Reggio, si associno
pubblicamente alla condanna ed allo sdegno verso il sensibile taglio di un
terzo del Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, ed abbiano la volontà
di mettere in campo azioni politiche concrete ed efficaci al fine di rimediare
a questo barbaro taglio dei servizi all’infanzia.
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