Ormai di politica se ne parla sempre meno, e siamo arrivati ad un mondo di "gossip"globalizzato dove, invece che delle politiche e dei provvedimenti proposti e realizzati, la fa da padrona la cronaca della "camera da letto".
La stampa italiana, all'epoca, non lesinò inchiostro per descrivere lo "scandalo" delle notti brave del Presidente Berlusconi, la storia con Veronica, le olgettine, le serate ad Arcore, Ruby.
Questi scandali, a dire della stampa italiana, rendevano impresentabile all'estero Berlusconi quale primo ministro. In realtà questa è una clamorosa bufala.
L'allora Presidente USA Clinton rischiò "la seggiola" per i famosi sigari e l'ars orale della sig.ra Lewinsky, oggi tresche analoghe oscurano il cielo stellato della Casa Bianca con le presunte scappatelle di Barak.
Per non parlare del Premier Russo Putin, di Sarkozy e dell'ultimo arrivato nel mondo dei sex gate Hollande.
Il punto è che da quando "mondo è mondo" che fama e potere rendono le persone molto più attraenti per il sesso opposto, così come è evidente che dietro alle cariche pubbliche ci sono uomini in carne ed ossa, con i loro vizi e le loro virtù.
Aborro dall'idea che il sol fatto di ricoprire cariche pubbliche sia di per sé motivo sufficiente per mortificare la natura umana, in tutta la sua essenza.
Pertanto trovo stucchevoli quei chilometri di pagine di cronaca rosa che quotidianamente raccontano delle vite private, prendendo spunto da quelle per trarre qualche considerazione di natura politica.
Mi da più affidamento una persona "umana", con i suoi pregi ed i suoi limiti, piuttosto che quelle persone che dall'oggi al domani diventano solo una fotografia patinata da dare in pasto al giornali.
Occorre riaffermare che anche chi ricopre incarichi istituzionali debba avere la propria vita privata, con le sue gioie ed i suoi drammi, e che ci debbano essere "stanze" nelle quali la camera da presa o i taccuini dei giornalisti non debbano entrare.
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