L’ultima finanziaria del Governo Prodi ha imposto di riparametrare il numero delle Circoscrizioni al numero degli abitanti.
Il Governo di centrosinistra riteneva che questa fosse la strada maestra per risolvere gli sprechi nell’amministrazione pubblica.
La questione del numero delle Circoscrizioni mette a nudo la tendenza di questa amministrazione a fare di testa propria con arroganza, ed avendo la pretesa di poter fare le cose al di sopra di tutto e di tutti.
La volontà del Comune di Reggio Emilia di “fare quello che gli pare” viene però ostacolata da una norma posta da una maggioranza del suo medesimo colore politico.
Delrio, Ferretti, Vecchi, non hanno saputo fare di meglio che addossare l’intera responsabilità al ministero dell’interno, ed al suo attuale responsabile, che non ha fatto altro che interpretare una norma fatta da altri.
Se Delrio e la sua Giunta non avessero dormito sul tema aspettando la fine della legislatura, forse avrebbero avuto il modo ed il tempo di leggere con più attenzione l’ultima finanziaria del Governo Prodi e le altre norme in materia, non arrivando così a questo punto.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Come l’Amministrazione Comunale di Reggio, la sinistra al Governo ha svolto il suo mandato con pressapochismo e spirito ideologico e populistico.
Sia il rischio di ricorsi al TAR che di eventuale annullamento delle elezioni rappresentano un costo che Delrio e la sua Giunta potevano tranquillamente risparmiarci.
Ed intanto il reggiano…. Paga!!
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