Il rifacimento di piazza XXIV
maggio rappresenta un vero spreco di risorse pubbliche da parte di questa
Amministrazione incapace.
Teoricamente l’intervento
odierno di rifacimento è a costo zero per il Comune di Reggio, ma è altrettanto
vero che chi ha progettato, autorizzato e realizzato la piazza solo quattro
anni fa, ha evidentemente lavorato male ed è giusto che risarcisca all’Ente
pubblico il danno compiuto.
Era tanto difficile immaginare
che la pavimentazione in legno, bellissima soluzione architettonica che
richiama la memoria del mercato della legna, con le piogge ed il clima umido si
sarebbero trasformate in una trappola per i pedoni?
Credo che un progettista con un
minimo di buon senso, qual è il sempre più presente Arch. Oliva, lo avrebbe
potuto facilmente prevedere, purtroppo così non è stato.
E’ ora di finirla di far pagare
sempre e soltanto “pantalone”, ovvero i contribuenti, è ora che chi progetta ed
esegue le opere pubbliche lo faccia come nel privato, ovvero prendendosi la
responsabilità di ciò che progetta.
Bisogna ringraziare la ditta
Mesoraca che si è offerta come sponsor e che, occupandosi di molte manutenzioni
comunali (es la fontana del Municipale), ben conosce i tanti pasticci
realizzati dal Comune ed avrebbe potuto vedere impiegare la propria donazione
in opere di miglioria e non di ennesimo recupero di un pasticcio progettuale.
Un’ultimo aspetto in tal senso.
Il 26 agosto scorso il Dirigente ai Progetti
Speciali inviava una diffida ad Iren affinché eseguisse “ogni opera necessaria”
ad ottenere l’adeguata funzionalità ed il decoro della pavimentazione della
piazza, tutto questo in rispetto dell’accordo che portò alla riqualificazione
della stessa: perché allora non ha pagato Iren, ma ci si è affidati ad una
sponsorizzazione?
Lo chiederemo in una specifica
interrogazione che rivolgeremo alla Giunta.
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