L’emergenza rifiuti di
Napoli torna di nuovo ad essere sotto la luce dei riflettori.
Nonostante tutto quello che
è stato fatto in loro aiuto, evidentemente i napoletani non hanno imparato la
lezione, e continuano a perseverare nell’errore. Sono diabolici!!
Al fine di evitare pesanti
multe da parte dell’amata Unione Europea, il governo ha fatto il decreto “Salva
Napoli” secondo cui i rifiuti di Napoli verranno trasferiti e smaltiti al Nord.
La cosa grave è che per
fare questo non si chiede la disponibilità ed il dialogo con le Regioni e gli
Enti Locali, ma il Governo avrà la possibilità di accordarsi direttamente con
le società di smaltimento rifiuti.
Uno sgarbo non solo
istituzionale nei confronti di Istituzioni che, a differenza dell’on. Monti,
sono state elette direttamente dai cittadini, ma uno sgarbo soprattutto nei
confronti dei cittadini stessi.
Non solo, questo decreto
affossa ulteriormente ogni forma di federalismo e di cooperazione tra le
Regioni, oltre ad essere un ingiusto premio per l’inefficienza napoletana.
Mi viene da pensare ai
reggiani, che diligentemente e scrupolosamente hanno raggiunto una percentuale
di raccolta differenziata molto buona, e che nonostante i loro sforzi pagano
caro lo smaltimento rifiuti.
Per loro non solo il danno
(pagare caro) ma anche la beffa, consistente nel pagare direttamente e
indirettamente il costo dello smaltimento di rifiuti indifferenziati provenienti
da Napoli.
Un atteggiamento da parte
del Governo che certo non incoraggia e sostiene i comportamenti virtuosi dei
reggiani, ma premia per l’ennesima volta la cattiva gestione e la cattiva
politica napoletana.
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