La morte di un internato
all’OPG di Reggio Emilia è un fatto doloroso, che non deve distogliere
l’attenzione sulla necessità di queste strutture protette.
La chiusura degli OPG è
all’interno del “decreto svuotacarceri”, è la soluzione sbagliata ad un problema
reale.
Gli internati all’OPG come
sono persone socialmente molto pericolose, e che devono essere ospitate in
strutture adeguate e sicure, innanzitutto per essere curate, ed in seconda
battuta per isolarle dalla comunità ed espiare la loro pena.
Sorge dunque una forte
preoccupazione, relativa al luogo in cui queste persone continueranno ad
espiare la loro pena.
Occorre pertanto la
garanzia, da parte del Governo e del legislatore, che queste persone continuino
ad espiare la loro pena in posti innanzitutto sicuri, e poi che garantiscano
loro le necessarie cure.
Inoltre è necessario che lo
Stato non “scarichi” agli Enti Locali il costo della cura e della
riabilitazione degli internati all’OPG, considerata anche la mancanza di
risorse della finanza locale.
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