giovedì 31 gennaio 2013
POLIZIA MUNICIPALE: IL PESCE PUZZA DALLA TESTA, OCCORRE UN RICAMBIO A LIVELLO POLITICO E DIRIGENZIALE
Come recita il vechio
adagio il pesce puzza dalla testa, e questo raffigura fedelmente la situazione
della polizia municipale di Reggio Emilia.
La gestione diretta della
coppia Delrio – Russo, il primo nella qualità di titolare della delega politica
alla Polizia Municipale ed il secondo quale dirigente del servizio, ha portato
oltre che un presidio impalpabile della Città, anche l’ennesimo forte
malcontento da parte dei lavoratori appartenenti al Corpo.
Un dato ad oggi è certo:
gli appartenenti del Corpo dei Vigili Urbani non si sentono pienamente
gratificati nel loro mestiere, e questo rappresenta un problema
importantissimo.
I sindacati con voce
unanime si oppongono alla riorganizzazione del Corpo voluta dal Comandante
Russo, senza ottenere riscontro alle proprie istanze.
D’altro canto il Sindaco
Delrio persevera nella suo atteggiamento ponziopilatesco, non dando risposte e
disinteressandosi del problema.
A dire la verità un
atteggiamento di disinteresse alle istanze della Città è la costante di questo
Sindaco, che evidentemente vede prossima la conclusione del suo mandato da Primo
Cittadino ed è già proiettato verso una nuova fase della sua carriera politica.
Con le forze numeriche a
disposizione, potrebbe esserci un buon presidio territoriale dell’intera Città,
e si potrebbe ottenere questo assecondando le legittime istanze degli
appartenenti al Corpo.
Fatta eccezione di
qualche piccola realtà, dovuta per lo più all’impegno dei singoli agenti, a
Reggio è mancato da sempre un progetto di prossimità coordinato e spalmato su
tutto il territorio cittadino.
Un obiettivo che è
possibile raggiungere con l’attuale organico, ma come si diceva prima, “il
pesce puzza dalla testa” e per ottenere questo occorre sostituire i vertici
della Polizia Municipale.
sabato 26 gennaio 2013
venerdì 25 gennaio 2013
STRISCE BLU: GANDOLFI OFFENDE I REGGIANI
L’assessore Gandolfi, nel
difendere un provvedimento di per sé indifendibile, non perde occasione
offendere i numerosi reggiani che si sono attivati per contrastare questo suo provvediemento.
Sarà la “febbre romana”
che l’ha già contagiato, ma sminuire una grande mobilitazione popolare in
questo modo significa che ha da tempo smarrito il contatto con la realtà ed i
problemi della gente. Cosa molto grave per un assessore!!
In un periodo di crisi,
l’introduzione di un nuovo balzello che spilla soldi dalle tasche dei reggiani
è cosa odiosa, e come tale è stata interpretata dai cittadini.
Il problema era forse
pagare i servizi di minibu e scuolabus??
Sarebbe bastato dirlo e,
nell’ambito di una discussione franca in Consiglio Comunale, si sarebbe trovata
una soluzione migliore.
Visto che è questo il
motivo per cui si è voluto inserire questo balzello, risponda come mai lo
devono pagare solo alcuni reggiani mentre altri, come lo stesso Gandolfi, non
lo pagano abitando fuori da questa zona???
In realtà i reggiani
hanno bocciato con fermezza il piano sosta del Comune e questo provvedimento,
bocciando altresì le politiche sull’(im)mobilità che l’assessore Gandolfi ha
portato avanti in questi anni.
Andando a Roma Gandolfi
potrà ripassare le proprie nozioni latine, partendo proprio dal brocardo vox populi vox dei.
Di conseguenza, ascolti
la voce del popolo e ritiri questo provvedimento iniquo e odioso.
mercoledì 23 gennaio 2013
L'EMILIA (S)VENDUTA
Elezioni, Maroni a Volpe Pasini: Se mi dai il simbolo candido tua moglie - Il Fatto Quotidiano
Interessante articolo di stampa.
Mi sono battuto nella Lega Nord, con Umberto Bossi, con un obiettivo comune che era l'Indipendenza della Padania. Questa era la madre di tutte le battaglie.
Oggi vedo un partito che ha cambiato il proprio focus, ora per la Lega Nord di Roberto Maroni la madre di tutte le battaglie è diventata la Regione Lombardia.
Prima l'obiettivo era un ideale ed una battaglia per tutti, oggi è diventato lo "scranno" di pochi.
L'Emilia è diventata merce di scambio per accordi elettorali.
I miei timori che hanno giustificato la mia uscita dal partito si sono purtroppo verificati.
Come diceva Churchill i fatti sono elementi molto ostinati, e questa volta i fatti mi hanno dato ragione.
Interessante articolo di stampa.
Mi sono battuto nella Lega Nord, con Umberto Bossi, con un obiettivo comune che era l'Indipendenza della Padania. Questa era la madre di tutte le battaglie.
Oggi vedo un partito che ha cambiato il proprio focus, ora per la Lega Nord di Roberto Maroni la madre di tutte le battaglie è diventata la Regione Lombardia.
Prima l'obiettivo era un ideale ed una battaglia per tutti, oggi è diventato lo "scranno" di pochi.
L'Emilia è diventata merce di scambio per accordi elettorali.
I miei timori che hanno giustificato la mia uscita dal partito si sono purtroppo verificati.
Come diceva Churchill i fatti sono elementi molto ostinati, e questa volta i fatti mi hanno dato ragione.
lunedì 21 gennaio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
A REGGIO CONFERMATO IL BLOCCO DEL TRAFFICO IL 17 GENNAIO
Secondo indiscrezioni, la Giunta di Reggio ha confermato il blocco del traffico per giovedì 17 gennaio nonostante la copiosa nevicata che oggi si è abbattuta sulla Città.
Ancora una volta Delrio, Gandolfi & co dimostrano la loro lontananza dai problemi reali della Città e, invece che risolverli, fanno di tutto per aumentare.
Morale della favola, più disagi per i reggiani.
Noi intanto lavoriamo affinchè l'incubo di questa Giunta possa finire al più presto.
Ancora una volta Delrio, Gandolfi & co dimostrano la loro lontananza dai problemi reali della Città e, invece che risolverli, fanno di tutto per aumentare.
Morale della favola, più disagi per i reggiani.
Noi intanto lavoriamo affinchè l'incubo di questa Giunta possa finire al più presto.
lunedì 14 gennaio 2013
sabato 12 gennaio 2013
giovedì 10 gennaio 2013
mercoledì 9 gennaio 2013
domenica 6 gennaio 2013
sabato 5 gennaio 2013
giovedì 3 gennaio 2013
mercoledì 2 gennaio 2013
ELEZIONI POLITICHE 2013: NASCE IO CAMBIO
In questi giorni diversi gruppi rappresentati in tutte le regioni italiane hanno aderito ad un nuovo progetto che viene denominato "IO CAMBIO" e che riunisce in un unico cartello elettorale, non quindi un partito o un movimento (che diventa poi esso stesso partito), persone che hanno come unico vincolo la accettazione di dieci punti vincolanti e sacri per ognuno degli aderenti.
IO CAMBIO ha già visto aderire esperienze organizzate e politiche ed esperienze personali che porteranno contributi ambientalisti, autonomisti e leghisti con esperienze importanti nel sociale e nel volontariato.
Una grande casa per riformare dove al centro sarà' messo il ruolo dei Sindaci e del territorio e quindi le persone .
"Vogliamo difendere le nostre partite IVA, la nostra terra e svuotare regioni e Stato di risorse che devono essere finalmente riportate al basso, ai Sindaci .
INVERTIAMO LA PIRAMIDE.
Per questo motivo anche IO CAMBIO sara' una piramide politica invertita. Abbiamo finalmente girato la clessidra e lotteremo perché la sabbia da sopra vada sotto. E' partito oggi un progetto che diventa sogno e che sara' presto realtà. Ci crediamo e per questo noi, uomini e donne libere, da oggi partiamo per non delegare ancora ad altri la voglia di continuare a lottare per il nostro futuro" a dichiararlo al termine della presentazione di "IO CAMBIO" e' l'On. Angelo Alessandri.
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