sabato 29 marzo 2014

OPPORTUNE LE DIMISSIONI DEL COMANDANTE RUSSO DOPO IL SEQUESTRO DEL BUS SBAGLIATO

In un Paese normale chi sbaglia paga, fatto ancor più grave considerato l'intreccio tra Comune, Polizia Municipale, e la società proprietaria dell'autobus.

Stiamo parlando di una cosa gravissima, di un errore che potrebbe vanificare le indagini.

Credo che i responsabili debbano pagare per questo fantozziano quanto gravissimo errore.

Sentire il vicesindaco Ferrari che dichiara che "non è il momento di cercare responsabilità" fa oggettivamente "piangere".

Le responsabilità vanno accertate e vanno punite, questo nel rispetto del bambino morto in quella circostanza, questo nel rispetto della Città intera.

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martedì 18 marzo 2014

PALASPORT: I “PAROLAI” DEL PD CON LE LORO CHIACCHIERE FANNO PERDERE CHANCES ALLA CITTA’ DI REGGIO


I parolai del PD, con la loro inconcludenza, fanno perdere prestigio e opportunità alla Città di Reggio.

Durante la campagna elettorale di 5 anni fa il nuovo palasport era, secondo le loro parole, cosa fatta.
I fatti sono elementi ostinati e nella loro inclemenza hanno dato ragione alle opposizioni che, a ragion veduta, etichettavano come “venditori di fumo” gli esponenti del PD.

In più di un’occasione Luca Vecchi, uomo molto introdotto nel mondo cooperativo, dava per scontata la realizzazione del nuovo palasport da parte delle cooperative, che avrebbero dovuto costruirlo gratuitamente in cambio di un nuovo centro commerciale nell’aera nord.
Progetti che il difficile mondo dell’edilizia reggiana, malgestita e malgovernata da questo inconcludente PD, non ha avuto la forza nemmeno di iniziare.

Il ripiego del restiling del Palazzetto di via Guasco è un tragico ripiego per una società che, per propri meriti sudati sul campo, ha saputo portare il nome di Reggio nella massima serie del basket in Italia ed in Europa.

Per colpa loro la Pallacanestro Reggiana, che con i suoi meriti sportivi ha dato lustro alla Città, è costretta a valutare come sede Bologna perché il pala Bigi è una sede inadeguata.

Con la perdita di questo importante evento la Città perde un’eccezionale vetrina europea, che porterebbe un notevole beneficio economico alla nostra comunità.


Le chiacchiere del PD hanno creato un notevole danno e una perdita di prestigio, e di questo dovranno rispondere politicamente alla Città.

sabato 15 marzo 2014

POC invito Provincia inquietante, sospendere trattazione e convocare Masini in Commissione.


La delibera di Giunta Provinciale dello scorso 4 marzo di esame del POC che invita “l’Amministrazione comunale ad adottare procedure analoghe alle informative antimafia nei confronti dei soggetti economici e imprenditoriali interessati da provvedimenti posti in essere conseguentemente alla deliberazione” dello stesso POC, non ha precedenti e per questo appare politicamente inquietante.

Non si è mai visto una Istituzione richiamarne un’altra al controllo in materia di lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata, pare che la Provincia di Reggio Emilia non si fidi dell’operato del Comune capoluogo, esprimendo così un espresso invito ad alzare la guardia su certi fenomeni.

Politicamente è molto rilevante, non solo perché a quanto pare mette in discussione l’operato del nostro Comune in tema di controlli per evitare infiltrazioni mafiose nel nostro territorio, ma perché evidentemente sottende qualcosa di non esplicito, in quanto riferito ad un POC che brilla per la povertà  di contenuti e proposte.

Un monito, quello della Provincia, che merita tutta l’attenzione e l’ascolto da parte del Comune di Reggio Emilia, considerato anche l’esponenziale aumento di episodi caratteristici della presenza di criminalità organizzata nel nostro territorio.


Alla luce di tale fatto è opportuno che lunedì il punto sull’approvazione del POC venga rinviato affinché la Presidente della Provincia chiarisca in Commissione la portata dell’invito deliberato dall’Ente da ella presieduto.

mercoledì 12 marzo 2014

PARCO VIA TONDELLI: UNO SCEMPIO COSTRUIRE IN QUELLA MANIERA LA CABINA ELETTRICA


 I cittadini di via Tondelli, al risveglio, si sono trovati una cabina elettrica costruita in mezzo al piccolo parco verde che fa riferimento alla loro via, proprio dove ci sono i giochi dei bambini.

Soprattutto a ridosso di zone con problemi di degrado, occorre prestare la massima attenzione alla cura dell’ambiente e dell’esistente.

Rovinare un parco pubblico e gli spazi destinati ai giochi dei bambini è la cartina al tornasole di questa amministrazione che ormai è allo sbando, più alle prese con il “gioco della seggiola” che a risolvere i problemi ai cittadini.

Ma fanno di più, in questo caso i problemi li creano, deturpando un polmone verde e gli spazi gioco per bambini. Per fortuna che a Reggio abbiamo gli asili più belli del mondo e mettiamo i bambini al centro!!!

Sarebbe meglio incrementare i luoghi pubblici all’aperto dove i bambini possono andare a giocare, e non rovinare i parchi gioco esistenti.

I residenti sono giustamente furiosi, e credo che il Comune debba assolutamente prendere coscienza di questo malcontento e adoperarsi per ripristinare lo stato dei luoghi.


In via Tondelli si è perpetrato un vero e proprio scempio, sollecitiamo il Comune ad intervenire per rimediare a questo mini “ecomostro” messo in una delle location peggiori: un’aera verde con dei giochi per bambini.

domenica 9 marzo 2014

DIO CI SALVI DALLE QUOTE ROSA

Il Parlamento è alle prese con l'annosa questione della riforma elettorale, un comodo tappeto sotto al quale nascondere lo "sporco" della politica della seconda repubblica. 

In un dibattito prolisso e noioso "la montagna partorì il topolino", un topolino dal nome Italicum.

Una legge elettorale cervellotica e priva di alcun senso, che nasce direttamente dall'accordo extraparlamentare tra Berlusconi e Renzi.

Una legge elettorale iniqua e zoppa, che mantiene una delle criticità che hanno sempre contraddistinto le norme di questo tipo: ovvero indicare il giorno dopo il "vincitore" della competizione elettorale con certezza e senza alchimie di palazzo.

Obiettivo sicuramente non raggiunto da parte di Renzi, che verserà l'Italia in un perenne caos alla ricerca delle alchimie di Palazzo che, facendo la sintesi dei poteri forti sottostanti, manterranno così lo status quo e le loro rendite di posizione.

Una legge elettorale pessima che rischia di essere ulteriormente peggiorata, se possibile, dall'introduzione delle cd. quote rosa.

Fossi una donna mi riterrei indignata ed offesa per le quote rosa, una sorta di riserva indiana destinata non a chi è migliore, ma semplicemente a chi la mattina indossa la gonna al posto dei pantaloni.

Nell'affermare la parità di diritti tra uomo e donna, difficilmente si innesta l'obbligo di inserire uno o l'altro sesso.
A titolo meramente esemplificativo, avrebbe una perfetta legittimazione politica una lista con sole candidate donne per un movimento femminista, così come l'avrebbe una lista con soli candidati uomini per un movimento maschilista.

Per assurdo, e per cercare di scardinare i poteri forti incrostati nella politica romana, perché non introdurre anche "quote reddituali", garantendo diritto di accesso al Parlamento in modo uguale tutte le fasce di reddito.

La realtà dei fatti è che la buona politica è attenta alle istanze del territorio e cerca di dare sempre la risposta più opportuna.

La candidata sindaco per la nostra lista, infatti, è una donna.
L'abbiamo scelta perché persona capace e competente, senza avere l'obbligo di scegliere l'uno o l'altro sesso.

Tornando al discorso iniziale, quella che è in via di approvazione è una legge iniqua e priva di alcun senso, speriamo non la peggiorino ulteriormente con l'introduzione della "riserva rosa", che rappresenterebbe un insulto prima di tutto per le donne.

venerdì 7 marzo 2014

ZONE 30: IL FETICCIO DEL PD



Ieri sera, al centro socale dela Rosta, veniva presentato la nuova “campagna” di zone 30 che andranno ulteriormente a complicare la vita dei reggiani.

Da via Petrolini a via Mutilati del Lavoro a via Wibiky, tutta una serie di restringimenti, chicane, attraversamenti rialzati e via discorrendo, che costituiranno un vero e proprio pregiudizio per le sospensioni delle auto.

A questo si aggiunga che con questo restringimento “maniacale” verranno pregiudicati anche numerosi posti auto, il tutto per rendere la vita più agevole a chi, in quella zona, veve e risiede.

Il tutto condito da un’estensione immotivata della cd. Zona 30, dove il limite di velocità è appunto di 30 km/h.

Le battaglie anti auto iniziate da Gandolfi vengono fedelmente portate a termine da questa sgangherata Giunta che, in concerto con l’amministrazione Regionale, trova risorse e denari per peggiorare la quotidianità di chi vive questi quartieri.

Il tutto finisce con il desiderio del PD di riempire le zone 30 della nostra Città di numerose postazioni autovelox, in modo da sanzionare severamente chi transita a 31 km/h.
In pochi mesi intere vie perderebbero tutti i punti della patente immagino.

Per fortuna, ad oggi, la normativa impedisce la collocazione di autovelox fissi nelle zone 30 anche se….. dalla riunione di ieri sera è uscito l’impegno romano dell’on. Gandolfi al fine di consentire l’installazione di autovelox in queste zone.

Morale della storia: questo PD con il feticcio delle zone 30 continua a sprecare i soldi pubblici complicando sempre di più la vita dei cittadini.

Seconda morale, anche lontano da Reggio, l’on. Gandolfi trova il modo”per far dei danni”.

GAZZETTA DI REGGIO


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