venerdì 29 marzo 2013
giovedì 28 marzo 2013
mercoledì 27 marzo 2013
BILANCIO 2013: IL COMUNE NON PENSI AD UN AUMENTO DELL’IMU
Leggo con stupore che il
Comune di Reggio Emilia, per bocca del vicesindaco De Sciscio, inizia a mettere
le mani avanti e a preventivare un aumento dell’aliquota IMU, quantomeno sulla
seconda casa.
Sarebbe un’operazione
sbagliatissima, soprattutto in un momento di forte crisi come questo, che
rischia di mettere ulteriormente in difficoltà il nostro moribondo mercato
immobiliare.
Un’operazione sbagliata
anche perché da quest’anno dovrebbe entrare in vigore l’adeguamento degli
estimi catastali.
Un’ingiusta operazione
che drenerà ulteriore denaro alle famiglie, anche sulla prima casa.
Operazione ingiusta
perché il valore degli immobili e delle abitazioni, negli ultimi anni, ha subito una riduzione media del 30%. Andremmo a
pagare l’IMU come se il valore del nostro immobile fosse 100 mentre invece per il
mercato è 70.
Non è più tollerabile
questo continuo aumento della pressione fiscale, occorre che il Comune ponga in
essere delle manovre che consentano di migliorare i conti senza andare a
battere cassa dai reggiani.
Un modo, ad esempio, è
quello dato dal fatto che il Sindaco Del Rio, presidente ANCI, si battesse
presso il Governo affinchè rimanga ai Comuni il gettito IMU relativo agli
insediamenti produttivi, che oggi va tutto allo Stato.
In attesa e nell’auspicio
di una modifica del patto di stabilità e dell’applicazione dell’IMU, occorre
che i Sindaci e i Comuni si mettano dalla parte dei cittadini per costringere
il Governo a mettere in campo politiche economiche che diano respiro a famiglie
e imprese.
DICHIARAZIONE DI VOTO IN CONSIGLIO COMUNALE CONTRO MOZIONE SU FEMMINICIDIO E VIOLENZA SULLE DONNE
Il PD sempre pronto a strumentalizzare episodi gravissime di tragedie personali per scopi politici e per mettere le loro "bandierine".
Vogliamo si parli di "violenza di genere" e "violenza domestica", di queste anche molti uomini ne sono vittime, ma purtroppo non fanno notizia.
martedì 26 marzo 2013
INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE CONTRO MOZIONE SU FEMMINICIDIO E VIOLENZA SULLE DONNE
Il PD sempre pronto a strumentalizzare episodi gravissime di tragedie personali per scopi politici e per mettere le loro "bandierine".
Vogliamo si parli di "violenza di genere" e "violenza domestica", di queste anche molti uomini ne sono vittime, ma purtroppo non fanno notizia.
BUONANOTTE, BUONANOTTE FIORELLINO
Gli occhi vigili del M5S sui lavori del Senato, credo proprio che i grillini stiano prendendo i peggiori difetti della politica, proprio quei difetti che giustificavano i vaffanculo nelle piazze.
Quanto costa ai contribuenti italiani questo pisolino dell'on. Crimi??
Quanto costa ai contribuenti italiani questo pisolino dell'on. Crimi??
lunedì 25 marzo 2013
STRISCE BLU: RINVIATA LA COMMISSIONE, UNA PRESA IN GIRO PER I REGGIANI.
La commissione territorio
che doveva trattare il tema della mozione popolare sulle strisce blu è stata
oggi rinviata a data da destinarsi “causa impegni parlamentari”, presumo
dell’on. Gandolfi.
Un rinvio che suona come
una beffa alle orecchie dei 2.500 reggiani che, apponendo la loro firma, si
sono attivati affinchè questo provvedimento ingiusto venga ritirato.
E dire che cittadini e
noi di Progetto Reggio abbiamo avuto un atteggiamento costruttivo in riguardo,
tant’è che invece di andare subito in Consiglio, abbiamo valutato positivamente
il passaggio in commissione proprio a dimostrazione dell’atteggiamento
costruttivo.
Da sottolineare come la tregua elettorale scelta
dal Comune, che si è sostanziata in una sospensione di gran parte del
provvedimento fino alla fine di marzo, sta per scadere e, in questo periodo,
l’Amministrazione comunale non ha saputo fare altro che perdere tempo.
Che i parlamentari siano impegnati a Roma dal
martedì al venerdì è ormai fatto notorio, non credo proprio che il PD lo
potesse ignorare, quindi questo rinvio è un chiaro segnale della maggioranza
che vuole ulteriormente prendere tempo con escamotage di bassa lega.
Vi sono oggi due principali punti politici.
Il primo è che la sospensione del provvedimento
oggetto della mozione deve essere ulteriormente prolunguato.
Questa ipotesi, chiaramente, si verificherebbe se
il Comune fosse amministrato da gentiluomini di parola che intendono mantenere
gli impegni presi.
Il secondo è che il tandem Delrio / Gandolfi ormai
si disinteressa totalmente della Città.
L’onorevole assessore ad oggi ha rimesso le proprie
deleghe nelle mani del Sindaco pertanto, o porta a termine gli impegni presi,
oppure il Primo Cittadino ha il dovere istituzionale di distribuire con urgenza
le deleghe affidate a Gandolfi.
Ricordo come la distribuzione delle deleghe
appartenenti all’assessore Gandolfi veniva comunicato alla stampa da Delrio in
data 28 febbraio, dicendo che al termine di quella settimana avrebbe provveduto
all’incombente.
La Città ha bisogno urgente di risposte, e non può
essere messa in secondo piano rispetto agli impegni parlamentari e nazionali
dell’onorevole assessore e del Sindaco.
Da quanto mi risulta, anche il tavolo tecnico
relativo ai parcheggi all’ospedale è stato rinviato per tale motivo.
Uno stallo insopportabile della Città a spese dei
cittadini.
Anteporre le scelte personali e nazionali a scapito
del mandato amministrativo ricevuto è scorretto e deprecabile, Delrio e
Gandolfi dovrebbero chiedere scusa ai reggiani.
Confido nell’indiscussa serietà e rettitudine dell’ing.
Scarpino, presidente della commissione territorio, affinchè si giunga in tempi
brevissimi alla discussione in commissione e si possa approdare velocemente in
Consiglio Comunale per la trattazione della mozione popolare.
sabato 23 marzo 2013
AIMERI AMBIENTE: BENE ACCORDO IMPRESA LAVORATORI. OCCORRE COMUNQUE APPROFONDIRE IL TEMA IN COMMISSIONE
La vicenda di Aimeri
Ambiente, per fortuna, si è risolta con un accordo che tutela i lavoratori, ma
il nodo politico rimane ancora irrisolto.
La commissione richiesta
a suo tempo alla Presidentessa Montanari credo che abbia ragione di essere
fatta, modificando l’ordine del giorno, e prendendo in esame il metodo con cui
Iren procede alla concessione in appalto dei lavori.
Un’azienda a forte
partecipazione pubblica, ritengo debba avere ogni garanzia nei confronti dei
lavoratori, anche quelli impiegati presso le piccole imprese appaltanti.
In questo momento di
grave crisi credo che questo elemento debba essere imprescindibile da parte di
molte imprese ed Iren, considerata la propria partecipazione pubblica, credo
che debba mettere in campo queste tutele doverose.
Siamo abituati a leggere
ogni giorno ormai le questioni legati alla dirigenza di questa elefantiaca
impresa, ma mai si legge dei servizi ai cittadini (sempre più scadenti) e delle
imprese alle quali vengono appaltati i lavori.
Occorre che il Sindaco
Delrio si occupi un po’ meno delle vicende nazionali e si ricordi del proprio
ruolo di primo cittadino di Reggio e, unitamente ai vertici dell’azienda (della
quale Reggio è un’importante socio), riferisca in commissione dei temi legati
ad Iren che più interessano i cittadini.
mercoledì 20 marzo 2013
martedì 19 marzo 2013
lunedì 18 marzo 2013
UNIONI CIVILI: UN RICONOSCIMENTO INCIVILE
Anche Reggio Emilia si
doterà della possibilità di averre il “matrimonio di serie B”.
Oggi in Consiglio
Comunale approda l’istituzione del “regolamento per il riconoscimento delle
unioni civili”, che costituisce una prova di dialogo tra il PD ed il Movimento
5 Stelle.
In mancanza di una legge
nazionale che disciplini la materia, in questi anni sono numerosi i Comuni che
cercano delle rincorse in avanti, che vogliono dar vita ad obrobi giuridici.
Il dato politico è che si
vuole creare un “matrimonietto”, che possa riconoscere le unioni anche
omosessuali, che possa essere fonte di diritti, ma che non comporti doveri e
vincoli troppo stretti. Troppo comodo direi!!
Requisito per il
“matrimonietto” è il vincolo affettivo e la comune residenza, nulla più, in cambio
si possono avere vantaggi e agevolazioni pubbliche, considerato il fatto che il
Comune di Reggio Emilia “tutela e sostiene le unioni civili, al fine di
superare situazioni discriminatorie e faorirne l’integrazione nel contesto
sociale, culturale ed economico del territorio”.
In un momento di crisi,
invece che sostenere ed aiutare la famiglia quale nucleo fondamentale della
società, si pensa a creare altre strane forme di riconoscimento.
Viene ammesso il
riconoscimento alle coppie omosessuali.
Così anche a Reggio
accadranno episodi simili a quelli successi al secondo municipio di Roma, dove una coppia di mamme
lesbiche con un figlio chiede ed ottiene l’annullamento dei festeggiamenti
della festa del papà.
Aberrazioni che non
vorrei mai vedere nella nostra Cità.
Grazie a questo
provvedimento a Reggio potremmo avere l’ufficializzazione delle “amanti”,
considerata la possibilità per una persona di essere sposato con una e parte di
una convivenza civile con un’altra.
Il comico Crozza direbbe
“che figata”.
Invece che trovare escamotage per riconoscere
tutele a situazioni che non ne sono meritevoli, ritengo che il Comune debba
piuttosto occuparsi di famiglia, concentrando le proprie energie al fine di
garantire questo istituto.
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