lunedì 31 agosto 2009

COMUNICATO MOZIONE ANTIACCATTONAGGIO - CON GIACOMO GIOVANNINI E GIANLUCA VINCI

E’ stato giusto dotare la Città di Reggio Emilia di una ordinanza che impedisca l’accattonaggio, ma per risolvere il problema occorre estendere la portata applicativa della norma a tutto il territorio comunale.
Questo è quello che abbiamo chiesto depositando questa mattina una mozione che impegni il Sindaco e la Giunta ad estendere gli effetti dell’ordinanza anti accattonaggio del 11 giugno 2009 a tutta la città.
E’ dal 2007 che come Lega Nord segnaliamo situazioni di questo tipo, e segnaliamo il fatto che chi aveva il compito di dover verificare queste informazioni non si è neppure premurato di prenderne atto.
Fenomeni di accattonaggio ci sono ancora in alcuni incroci cittadini, e soprattutto durante i giorni di mercato, nelle vie del centro storico.
Un fenomeno che non può e non deve lasciare indifferenti gli amministratori locali, soprattutto perché dietro a queste situazioni c’è spesso e volentieri un raket che sfrutta gli esseri umani.
Un finto buonismo che impedisce ogni forma di integrazione, e che emargina sempre di più dalla società chi mendica e, soprattutto, i loro figli che non sono colpevoli.
La tolleranza di questi problemi sociali non solo non ha risolto la situazione, ma ha fatto in modo che certe cose avvenissero alla luce del sole nella più assoluta indifferenza.
Strade pulite vuol dire meno spazio per criminalità organizzata e maggior tutela dei più deboli, occorre pertanto vigilare affinché venga dapprima estesa a tutta la città e poi rispettata l’ordinanza contro l’accattonaggio.

MOZIONE ESTENSIONE ORDINANZA ANTI ACCATTONAGGIO

Al Sindaco
Alla Giunta

I sottoscritti consiglieri comunali
PREMESSO CHE
Con l’ordinanza sindacale dell’11 giugno 2009 il Sindaco ha “fatto divieto a chiunque di accedere nei luoghi di cui all’elenco allegato alla presente ordinanza al fine di chiedere, per qualsivoglia ragione, denaro o altra utilità alle persone presenti in tali luoghi, precisando che rientrano in tale illecita condotta tutte le richieste di denaro, rivolte ai passanti, comunque siano motivate o si voglia giustificarle, nonché il rendersi disponibile a portare o scaricare merce, pacchi o borse in cambio di denaro” in determinate zone e parcheggi della città
RILEVATO
Che questo fenomeno ha rilevanza sull’intero territorio cittadino, soprattutto nel centro storico nei giorni e nei luoghi del mercato
CONSIDERATO
Che occorre prevenire detto fenomeno, soprattutto al fine di contrastare le organizzazioni malavitose che lo organizzano
con la presente
MOZIONE
il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta ad adottare i provvedimenti necessari affinché:
1. Venga esteso a tutto il territorio comunale l’effetto dell’ordinanza del Sindaco di Reggio Emilia dell’11 giugno 2009

venerdì 21 agosto 2009

DIRETTIVA MARONI AUTOVELOX - FIRMATO CON GIACOMO GIOVANNINI

Più volte nel recente passato abbiamo denunciato, anche a mezzo stampa, l’inopportunità da parte della Polizia Municipale di Reggio Emilia di effettuare i controlli con apparecchiature autovelox nascondendo agenti ed apparecchiature e senza essere preventivamente segnalati agli automobilisti.
Un comportamento che non tende a fare prevenzione degli illeciti stradali ma che, tramite vere e proprie “imboscate”, ha quale suo unico fine quello di fare cassa.
Finalmente con la direttiva del 14 agosto 2009, il Ministro degli Interni ha risolto in favore del cittadino anche questo problema introducendo novità importanti, riguardanti la gestione delle apparecchiature solo agli operatori di Polizia, stabilendo un controllo periodico della funzionalità degli apparecchi, stabilendo una modalità di segnalazione della presenza delle postazioni di controllo improntate alla massima trasparenza e tutela della riservatezza.
Una direttiva attesa e giusta, che oltre che ad eliminare il fenomeno dei controlli fatti come “imboscate”, impedisce ad operatori esterni alle forze di Polizia di poter gestire dette apparecchiature.
Per fortuna anche a Reggio dovrà cambiare il modo con cui la Municipale effettua i controlli sulle strade.
I nuovi controlli dovranno essere improntati alla massima trasparenza nel rapporto istituzione / cittadino, e soprattutto avranno finalmente una maggior effetto di prevenzione verso gli illeciti stradali.
Il Ministro Maroni ha messo fine ai “provvedimenti per fare cassa” utilizzati dai Comuni, provvedimenti iniqui che ponevano a carico dell’automobilista tasse occulte.

martedì 11 agosto 2009

PRECISAZIONE PIANO ZONIZZAZIONE DEL RUMORE

La richiesta avanzata di dotare Reggio Emilia di un “piano della zonizzazione del rumore” non si concretizza assolutamente in una mia “crociata” verso i locali pubblici del centro storico, così come rappresentato da alcuni organi di stampa.
Premesso che il piano richiesto avrebbe valenza comunale, anche oltre i confini della città storica, ripeto come detto piano da la possibilità di regolare meglio i rapporti tra le persone e le diverse attività.
Riguardo alla situazione del centro storico questa potrebbe risolvere molti problemi di conflitto che sono tutt’ora in corso.
Fissare regole chiare per quanto riguarda l’emissione dei rumori è una garanzia per tutti, sia gestori di esercizi pubblici che residenti.
In molte altre città questo tipo di piano c’è ed è adottato, ed il risultato è che gli esercenti del centro hanno notevolmente aumentato la loro clientela e la vivibilità del centro stesso.
Frequento regolarmente i locali del centro storico, ed il mio contributo vuole essere affinchè si eliminino le situazioni di conflittualità locali / residenti, permettendo a tutti quanti (residenti e gestori dei locali in primis) di poter godere liberamente dei propri diritti.

sabato 8 agosto 2009

CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE MOZIONI

Come tutte gli anni, in questo periodo, sono numerose le segnalazioni di residenti del centro storico che lamentano vociare e schiamazzi notturni.
Le politiche messe in campo dal Comune per limitare, tra le altre cose, il contrasto nel centro storico tra chi lo frequenta la sera nel tempo libero ed i residenti non hanno sortito effetto alcuno.
La campagna “mala educazion” non ha portato alcun tangibile risultato.
Serve pertanto un cambio di rotta nelle politiche del Comune, con provvedimenti che servano a regolamentare e sanzionare i comportamenti che destano allarme e preoccupazione sociale.
Alcuni consiglieri del gruppo Lega Nord (oltre al sottoscritto Giacomo Giovannini, Zefferino Irali) hanno presentato oggi due mozioni che vogliono rappresentare un cambio di rotta nel modo di affrontare l'argomento.
La prima riguarda la richiesta di dotare la città di Reggio di un “Piano della zonizzazione del rumore”, di un piano che in concreto serve per regolamentare ed armonizzare la convivenza tra i cittadini e le loro attività.
In particolare, nel centro storico, questo piano permetterebbe di facilitare la convivenza tra residenti e attività notturne, fissando in modo chiaro e preciso i limiti delle emissioni rumorose e rendendo più agevole il compito di chi deve far rispettare le regole.
Basti pensare che il Comune di Reggio Emilia ha perso almeno 2 ricorsi al TAR proprio a causa della mancanza di questo strumento di pianificazione.
Mentre la seconda mozione riguarda il consumo delle sostanze stupefacenti.
Ad intergazione della normativa statale che prevede la regola il tema del consumo e della cessione di sostanze stupefacenti, riteniamo che sia opportuno vietare con apposita ordinanza il consumo di queste sostanze in luoghi pubblici e/o in luoghi aperti al pubblico.
Questo anche in considerazione del fatto che gli effetti di queste sostanze portano facilmente i consumatori ad atteggiamenti aggressivi, contrari al pubblico decoro o comunque pericolosi sia per i consumatori stessi che per gli altri cittadini.
Inoltre il potenziale pericolo legato all'assunzione di sostanze stupefacenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico, può ingenerare negli altri cittadini situazioni psicologiche tali da turbare il libero utilizzo degli spazi fino a indurre minori o famiglie con bambini piccoli a rinunciare alla fruizione del bene comune.
Rispetto alle politiche adottate dal Comune fino ad oggi, si tratta di un radicale cambio di strategia, che può concretamente portare ad eliminare situazioni di conflitto e di degrado in tutte le zone della città, consentendo ai reggiani la possibilità di riappropriarsi della loro città.

MOZIONE ZONIZZAZIONE DEL RUMORE

I sottoscritti consiglieri comunali
P R E M E S S O C H E
Il Comune di Reggio Emilia non è dotato di un piano di “zonizzazione del rumore”;
Il piano di zonizzazione del rumore consente di regolamentare ed armonizzare la convivenza tra i cittadini e le loro attività;
Soprattutto nel centro storico, detto piano consente di regolamentare, tra l'altro, la convivenza tra i residenti e le attività notturne;
Il Comune di Reggio Emilia ha perso almeno due ricorsi al TAR a causa della mancata approvazione di un piano di zonizzazione del rumore;
con la presente
MOZIONE
il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare il percorso che consenta di dotare, celermente, il Comune di Reggio Emilia di un piano di zonizzazione del rumore.

MOZIONE PUBBLICO DECORO

I sottoscritti consiglieri comunali
RILEVATO
Che l’utilizzo di sostanze stupefacenti non è più limitato solo alle situazioni di isolamento ed emarginazione sociale, ma è diffuso anche quale mezzo per intensificare sensazioni ed emozioni o migliorare, in generale, la performance produttiva;
che le nuove sostanze psicotrope e le semplificate modalità di assunzione delle precedenti hanno facilitato il consumo di droghe in luoghi pubblici o aperti al pubblico, in particolare parchi, viali e strade con aree verdi o di sosta;
che il consumo di sostanze stupefacenti è sempre più vissuto come momento di gruppo, per sperimentare e condividere esperienze trasgressive e sensazioni esasperate all’eccesso;
CONSIDERATO
Che il consumo di sostanze stupefacenti, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, per il suo valore altamente diseducativo appare quale comportamento idoneo ad offendere il pubblico decoro e favorisce situazioni di degrado urbano;
che gli effetti alienanti e stimolanti conseguenti all’assunzione di sostanze stupefacenti possono portare i consumatori ad atteggiamenti di eccitazione e di disinibizione contrari al pubblico decoro o indurre comportamenti aggressivi, gravemente pericolosi sia per i consumatori stessi sia per gli altri cittadini;
che il potenziale pericolo correlato all’assunzione di sostanze stupefacenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico, sia individualmente che in gruppo, può ingenerare negli altri soggetti, disagio ed ansia tali da turbare il libero utilizzo degli spazi o da indurre gli stessi, in particolare se minorenni, a rinunciare alla fruizione del bene comune;
che, inoltre, l’utilizzo di stupefacenti nei luoghi destinati alla ricreazione ed aggregazione sociale, ne facilita la diffusione tra i soggetti consumatori, la sperimentazione tra i non consumatori ed il relativo smercio;
RITENUTO
Indispensabile, quindi, prevenire e contrastare la diffusione della cessione e dell’uso di stupefacenti, salvaguardando sia la sensibilità dei genitori in particolare di minorenni, nonché il libero accesso agli spazi pubblici o aperti al pubblico;
con la presente
MOZIONE
il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta ad adottare i provvedimenti necessari affinché:
1. Venga fatto divieto di fare uso, individualmente o in gruppo, di sostanze stupefacenti, in luogo pubblico o spazi aperti al pubblico del territorio comunale;
2. Venga fatto divieto di cedere a qualsiasi titolo, sostanze stupefacenti in luogo pubblico, o spazi aperti al pubblico del territorio comunale;
3. Detti comportamenti vengano puniti con specifica sanzione amministrativa.

mercoledì 5 agosto 2009

LO SGOMBERO DEI SINTI

A Masone nessun sopruso!!! E' ora che i nomadi la finiscano di utilizzare minori o persone malate per giustificare l'inosservanza delle regole.
Che poi l'Assessore Sassi utilizzi il pugno duro con i nomadi è una novità politica interessante.
Auspichiamo che perseveri poichè nella città di Reggio ci sono altre realtà border line per quanto riguarda la legalità e che hanno come protagonisti le comunità nomadi.
Prima su tutte la questione irrisolta di via Zannoni, il timore fondato è che da una situazine di irregolarità amministrativa, il Comune voglia fare in quella zona un secondo micro campo dopo quello di via Felsino.
Non si spiega altrimenti il fatto che, nonostante l'area sia stata acquisita dal Comune a seguito delle violazioni urbanistiche, gli ex proprietari che hanno fatto l'abuso possono ancora godere della stessa.
Così come nell'altra area espropriata già nel 1990, quella di via Strozzi a San Rigo, dove nonostante i ripetuti richiami ai vari Assessori da parte del Servizio Patrimonio del Comune per fare pagare i canoni di occupazione dovuto, non si sarebbe ancora regolarizzata la situazione.
Senza contare poi i circa venti casi di aree private ove sono stati accertati gravi abusi edilizi.
Viene pertanto un ivito all'assessore Matteo Sassi a continuare sulla linea di fermezza e della legalità intrapresa con questa ordinanza, per fare in modo che nel territorio reggiano non ci siano zone d'ombra in cui le regole dei reggiani vengono disattese.

sabato 1 agosto 2009

INTERROGAZIONE TRASFERIMENTO VILLETTA SVIZZERA

Pubblico copia del testo dell'interrogazione che ho depositato oggi sul trasferimento della Villetta Svizzera all'area dell'ex Carrozzaio

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Al Sindaco

Alla Giunta

I sottoscritti consiglieri comunali

P R E M E S S O C H E

Nel corso della passata consigliatura, si è spesso parlato del trasferimento della Villetta Svizzera al di fuori delle mura del San Lazzaro;

L'edificio indivuduato per collocare il servizio è stato individuato, sempre lungo la via Emilia verso Modena, nell'edificio dell'ex Carrozzaio;

con la presente INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

I N T E R R O G A

il Sindaco e la Giunta affinché riferisca circa lo stato di avanzamento della procedura amministrativa, specificando la tempistica per il trasferimento di detto servizio.