martedì 26 gennaio 2010

SCUOLA CARDUCCI: LE RISPOSTE FUMOSE DELL'ASSESSORE GANDOLFI

Numerosi genitori degli alunni della scuola Carducci, nel mese di ottobre, mi avevano espresso le loro perplessità legate alla necessità di dotare l’edificio scolastico di una scala di emergenza esterna al fine di rendere più agevole l’evacuazione in caso di calamità naturale.

Questo fatto è diventato il nocciolo dell’interpellanza da me depositata e che è stata discussa nel Consiglio di ieri pomeriggio.

La risposta dell’assessore Gandolfi è stata assolutamente imprecisa ed insufficiente.

L’assessore, infatti, si è limitato ad elencare una serie di date e di “progetti” senza mai entrare nel dettaglio, senza mai riferire al Consiglio quali sono le opere per la sicurezza dell’edificio che si intendono realizzare.

La mancata risposta ritengo rappresenti uno sgarbo non solo all’interpellante, ma a quei genitori preoccupati che pretendono che i figli vadano a scuola in strutture che possano essere il più possibile sicure anche nel malaugurato caso di calamità.

È sotto gli occhi di tutti che siamo di fronte ad una Giunta arrogante e pasticciona, che da un lato “snobba” le interpellanze rivolte, e dall’altro per questione di “spocchia” perdono centinaia di euro per progetti che, nella sostanza, erano meritevoli di finanziamenti esterni (vedi Cà Bianca).

Invece che arroccarsi nel “palazzo”, sarebbe meglio che Delrio e la sua Giunta facessero un esame di coscienza, e che mettano il cittadino al centro dell’azione del Comune.

mercoledì 20 gennaio 2010

RUOLO DELLA POLIZIA MUNICIPALE

Utilizzare la Polizia Municipale come Polizia di prossimità, questa dovrebbe essere la sfida e l’obiettivo da perseguire da parte del Comune.

La verità è che Delrio e Corradini non hanno la benché minima idea sull’utilizzo del corpo della Polizia Municipale, e preferiscono far perdere il tempo al Consiglio Comunale discutendo mozioni che li impegnano a “non fare” (a non fare nulla hanno dimostrato che sono bravissimi da soli) oppure a “stracciarsi le vesti” per i provvedimenti del Governo in tema di sicurezza.

La Polizia Municipale dovrebbe avere un ruolo ben preciso e chiaro, che in alcun modo si sovrappone a quello individuato per Polizia e Carabinieri. Niente indagini ma un servizio di prossimità fondamentale e utilissimo per la città.

Una Polizia di prossimità, in grado di presidiare costantemente ed efficacemente il territorio, un servizio di prossimità in grado di dare un senso di sicurezza ai cittadini onesti, un servizio di prossimità che contribuisce in modo determinante a far si che le aree più degradate ritornino vissute dai reggiani.

La Giunta sta facendo l’esatto contrario, tagliando le risorse a quest’ultimo tipo di servizi, e continuando a vedere la Polizia Municipale come il soggetto che deve solo “fare le multe” per i divieti di sosta.

Credo che lo stesso corpo di Polizia Municipale sia stanco di questo ruolo, e che al suo interno ci siano persone e professionalità che desiderano essere valorizzate e che vorrebbero avere un ruolo più determinante nella vita della città.

Noi abbiamo le idee chiare sull’utilizzo della Polizia Municipale, ed è per questo che le nostre proposte sul tema sono sempre state chiare e puntuali.
La maggioranza di arrocca dietro la grande forza dei numeri data da un modesto risultato elettorale.
Il giorno che capiranno e che accetteranno il dibattito e la discussione, sarà il giorno in cui faranno qualcosa di buono per la città di Reggio Emilia.

sabato 9 gennaio 2010

PERDITA DEL FINANZIAMENTO PER LA CA' BIANCA

Questa mattina ho presentato un’interpellanza in merito alla perdita del finanziamento di € 400.000,00 relativo ai lavori di miglioramento del plesso scolastico Cà Bianca.

Occorre far chiarezza sull’accaduto per responsabilizzare chi lavora per il Comune di Reggio Emilia e per evitare che errori grossolani creino mancate entrate di rilevante entità alle casse dell’Ente.

Della vicenda ci sono quantomeno tre gli aspetti che trovo a dir poco singolari.

Il primo è che la dirigente scolastica del distretto n. 10, da quanto dichiarato, fosse totalmente all’oscuro dei progetti e dei lavori che, ricordo sono comunque di rilevante entità.
A questo punto occorre che la Città e il Consiglio Comunale vengano informati dei lavori e dei progetti che si aveva in mente di realizzare con il finanziamento messo a disposizione dall’Inail.

In seconda battuta occorre procedere ad un’indagine interna al Comune per risalire ai responsabili di quest’errore che ha portato un danno rilevante alle casse dell’Ente.
Solitamente chi lavora per il pubblico gode di un’esenzione per i propri errori, e questo può portare a fare errori grossolani.
Occorre responsabilizzare chi lavora per il Comune mettendo in campo, se del caso, quelle tutele risarcitorie in favore dell’Ente che fanno in modo che le casse pubbliche rimangano indenni dalla negligenza di qualcuno.
Presentare progetti in modo difforme da quello richiesto (se veramente fosse questo il motivo) è un errore grave, di supponenza o di leggerezza, e sarebbe corretto che “chi sbaglia paga”, così come avviene nella vita di tutti i giorni.

Terzo ed ultimo aspetto riguarda il contenzioso legale relativo alla vicenda, che vede il Comune di Reggio Emilia soccombere nel primo grado di giudizio avanti al TAR.
Nell’interpellanza presentata ho chiesto quali sono i costi che il Comune deve sostenere e ha sostenuto per questo contenzioso, valutando attentamente l’opportunità di procedere ad oltranza per le vie legali.

INTERPELLANZA SUI FONDI CA' BIANCA

INTERPELLANZA
Premesso che
Che il Comune di Reggio Emilia ha partecipato ad un bando promosso dall’INAIL il 29.12.2008 per “il finanziamento di progetti che si prefiggono di migliorare le condizioni d’istituti scolastici sotto il profilo della sicurezza ed igiene o per abbattere le barriere architettoniche”
Considerato che
Detto bando prevedeva che il Comune presentasse alla Regione la domanda, corredata dal un progetto di adeguamento, al quale doveva essere allegata una perizia giurata redatta dal progettista
Rilevato che
Il progetto per gli interventi presso il plesso scolastico Cà Bianca si è classificato trentottesimi, ed avrebbero perciò avuto diritto all’erogazione della somma di € 400.000,00 richiesta
Visto che
Da informazioni assunte, le perizie presentate non erano conformi a quelle richieste nel bando, e pertanto il Comune di Reggio Emilia è stato escluso da detto finanziamento
con la presente
INTERPELLA LA GIUNTA
Per sapere dal Sindaco e dalla Giunta:
1. Qual è stato il motivo per cui il Comune di Reggio Emilia è stato escluso dai finanziamenti;
2. Quali erano i lavori da effettuarsi indicati nei progetti presentati;
3. Se è vero che il Comune è stato escluso dai finanziamenti a causa della presentazione di documentazione non conforme al bando, chi ha preso la decisione di presentare una tipologia di documenti diversa;
4. Il Comune di Reggio Emilia intende effettuare un’indagine interna al fine di individuare il responsabile per l’errore compiuto ed attivare ogni tutela risarcitoria dell’ente nei suoi confronti;
5.Quali sono i costi e le spese (comprese le eventuali condanne) che il Comune di Reggio Emilia ha sostenuto e deve sostenere per l’azione giudiziaria intrapresa