lunedì 28 dicembre 2009

INTERPELLANZA QUARTIERE OSPIZIO

INTERPELLANZA
Premesso che
Lungo la via Emilia, nel quartiere di Ospizio, ci sono edifici storici che fuoriescono dai piani di riqualificazione del San Lazzaro e del PRU di Ospizio
Considerato che
Occorre prestare particolare attenzione e adottare tutte le misure del caso affinchè questi edifici e i quartieri circostanti non crollino verso un preoccupante degrado
Rilevato che
Anche la pista ciclopedonale che collega la via Emilia al Campo di Marte 2 versa in un pericoloso stato di abbandono, costituendo un posto degradato soprattutto nelle ore notturne
Visto che
Occorre limitare sempre più posti abbandonati e lasciati alla mercè di senzatetto, sbandati e delinquenti
con la presente
INTERPELLA LA GIUNTA
Per sapere dal Sindaco e dalla Giunta:
1. A che punto è l’iter amministrativo per la realizzazione del PRU di Ospizio e quali sono i tempi di realizzazione dello stesso;
2. Se sono previsti interventi per contrastare il degrado dei luoghi derivante dai lavori in corso;
3. Se sono previsti interventi di salvaguardia contro il degrado e della messa in sicurezza della pista ciclopedonale che collega la via Emilia al Campo di Marte 2;
4. Se sono previsti interventi di salvaguardia della vecchia sede della ditta Marzi

INTERPELLANZA MUSEO DEL TRICOLORE


INTERPELLANZA
Premesso che
Presso la sede comunale è istituito il “museo del tricolore”
Considerato che
Detto museo può e deve ricoprire un ruolo centrale per quanto riguarda la formazione e l’istruzione delle giovani generazioni
Rilevato che
E’ opportuno che vengano intraprese azioni per aumentare il numero di visite del museo, anche da parte di chiunque voglia viristarlo
con la presente
INTERPELLA LA GIUNTA
Per sapere se è intenzione del Sindaco e della Giunta procedere a campagne di informazione e di promozione della struttura mussale, e se sono previste campagne di informazione per dare maggior risalto alla struttura anche al di fuori della città.

sabato 19 dicembre 2009

SUL MANCATO ACCESSO AGLI ATTI DEI CONSIGLIERI BARBIERI, IRALI E PARENTI

La mancata consegna di documenti richiesta dai Consiglieri Irali, Parenti e Barbieri sarà trattata nella prima seduta del prossimo anno della commissione controllo e garanzia.

Occorre far chiarezza sulle prerogative e sui diritti dei consiglieri, e fare in modo che a questi non vengano negati diritti indispensabili allo svolgimento del loro mandato.

Alla commissione inviterò anche il segretario generale e la Presidente dell’Istituzione Nidi.

L’intento è quello di contribuire a creare un clima di serena collaborazione che consenta a tutti i soggetti interessati di poter svolgere il proprio lavoro nella più assoluta tranquillità.

Questo infatti è il motivo per cui, la commissione che presiedo ha analizzato il tema, ed ha proposto una modifica al regolamento di accesso agli atti che ora è al vaglio della commissione IV°.

Ricordo come il diritto di accesso e di copia degli atti, anche contenenti dati sensibili, è stabilito già dalla normativa nazionale. La modifica regolamentaria che come commissione abbiamo richiesto và nella direzione di fare maggiore chiarezza e di rendere più agevole il compito dei dirigenti che devono consentire l’accesso agli atti.

mercoledì 16 dicembre 2009

INTERVENTO SULLA RIGENERAZIONE DEL MIRABELLO - CON GIACOMO GIOVANNINI -

Sulla filosofia siamo d’accordo.
Riqualificare il quartiere Mirabello è utile per due motivi: il primo è porre un argine all’espansione del degrado proveniente dall’area stazione, il secondo è prevenire il disagio sociale e migliorare la convivenza in un ambito in cui il numero di persone anziane e stranieri è significativamente sopra la media.

Non basta però fermarsi al rifacimento di quattro vialetti, dei parchi o dell’illuminazione, è indispensabile dare nuove funzioni ai principali “contenitori” esistenti, a partire dal vecchio stadio passando per la ex polveriera.
Su questi ambiti è anche necessario, viste le poche risorse pubbliche, coinvolgere i privati in progetti di qualità che possano meglio integrare il quartiere anche con il resto del centro cittadino.
L’area dello stadio potrebbe tranquillamente essere valorizzata per ospitare un mix funzionale direzionale, commerciale e residenziale, gli stabili pubblici della ex polveriera potrebbero diventare la “casa delle associazioni” mentre quello privato della Curia, che è al centro di una importante zona verde, potrebbe diventare un centro di socializzazione ed aggregazione.

Bisognerebbe inoltre agire per modificare la mobilità per integrare tutte le aree sportive poste tra via Melato e via del Partigiano rivedendo ad esempio la funzionalità di questa ultima strada per sgravarla dell’imponente traffico che sopporta, certamente non compatibile con una cittadella sportiva, magari anche arrivando ad eliminare il cavalcavia sulla via Emilia e spostando il traffico di attraversamento sulle tangenziali esterne.

Per questi motivi abbiamo già depositato un documento in Consiglio comunale per puntualizzare tutte le proposte relative ai diversi ambiti del quartiere e superare così la fase fumosa dei principi generali.

Lunedì prossimo si aprirà la discussione in merito, resta tuttavia incomprensibile la posizione della Giunta che alla faccia dei bei discorsi sui percorsi partecipati e sul decentramento, ha bellamente ignorato le Circoscrizioni nel percorso politico di redazione degli indirizzi per la rigenerazione urbana del quartiere.

ODG SULLA RIQUAFICAZIONE AREA MIRABELLO





O.D.G.

Letta la proposta di delibera di indirizzo relativa alla riqualificazione dell’area del cd. Quartiere Mirabello, il Consiglio Comunale impegna la giunta ad intervenire nei singoli ambiti come segue:

PARCO DI VIA MATTEOTTI
Occorre procedere ad una rivisitazione del parco di via Matteotti per renderlo più vivibile e per rendere l’area a misura di famiglia e di bambini:
- Ridisegnando l’area verde, unendo le due aree verdi che attualmente sono divise da via Zucchi;
- Lasciando a via Zucchi un solo accesso, ovvero quello che attualmente si trova di fronte al Mirabello;
- Progettando un percorso pedonale per il collegamento rapido al centro storico;
- Progettando un percorso per le famiglie, con panchine, ed adeguata area giochi /svago per i bambini.
- Adeguando il sistema di parcamento per servire meglio i negozi posti su via Terrachini;



VIA TERRACHINI
- Realizzazione della rotonda tra via Terrachini e via Matteotti;
- Interventi di moderazione del traffico in prossimità della scuola elementare, per diminuire la velocità e metterla in sicurezza


AREA POLVERIERA
Occorre:
- Migliorare l’area di parcheggio a servizio del centro storico, aumentare i posti auto garantendo la gratuità della sosta;
- Percorso ciclopedonale che unisca la polveriera all’area di via Tondelli, che garantisce inoltre un ingresso sicuro e su sede propria alla scuola elementare e all’asilo;
- Riqualificazione dell’area privata della polveriera in accordo con la proprietà (Curia Vescovile) e dell’area circostante, principalmente per fini socio - aggregativi;
- Riqualificare l’area pubblica della Polveriera in accordo pubblico/privato creando “la casa delle associazioni”;
- Delocalizzare l’isola ecologica in un ambito più adeguato e meglio accessibile, togliendola da una zona residenziale densamente abitata,



ZONA SPORTIVA
Occorre:
- Procedere alla riqualificazione della zona sportiva, creando un unico ambito, anche con gestioni diverse, per i campi da tennis, pista di atletica, piscina, centro di medicina dello sport, e campi da calcio;
- Accesso unico da via Melato, eliminando il parcheggio stretto e pericoloso di via Terrachini;
- Incrementare e razionalizzare i parcheggi di via Melato;
- Ridisegnare l’accesso di via Melato da via Terrachini, in modo da evitare il parcheggio selvaggio lungo la via;
- In via Tondelli, oltre alla pista ciclopedonale che collega la “Città dello Sport” alla Polveriera, creare un parco con attrazioni per i bambini, valutare la possibilità di un chioschetto;
- Eliminare la bretella che da via del Partigiano arriva in via Melato;
- Creare un ambiente in continuità con il campo da calcio in gestione attualmente alla FIDES
- Potenziare ed ampliare il servizio “Palestra”;
- Potenziare il centro di medicina dello sport


VIA MELATO – VIA OLIMPIA – VIALE DEL PARTIGIANO
Occorre:
- Riqualificare l’area commerciale posta sotto i portici di via Melato, dando incentivi per esercizi commerciali che trattano articoli sportivi;
- Incentivare l’apertura di centri di aggregazione per i giovani (es. ludoteca)
- Riqualificare l’area degradata di via Olimpia, in particolar modo l’area ricompresa tra via Luca da Reggio e via Melato;
- Valutare la conguità del sistema viabilistico in via Olimpia;
- Riqualificare viale del Partigiano, in concomitanza con l’integrazione tra le tangenziali nord e sud est, riconferendole le caratteristiche di strada di quartiere, valutando all’uopo il possibile abbattimento del cavalcavia di via Emilia Ospizio.


MIRABELLO
Occorre:
- Ripensare alla funzione di questo ambito per restituirlo alla cittadinanza, nell’ottica di un’area in collegamento con il centro storico, da valorizzare e rifunzionalizzare, attraverso il partnerariato pubblico/privato;

venerdì 11 dicembre 2009

IL PD REGGIANO E' PRONTO PER FARE L'OPPOSIZIONE A REGGIO EMILIA


Il PD a Reggio Emilia è pronto per fare l’opposizione in Consiglio Comunale, e continuando di questo passo è una circostanza che accadrà presto.
Non hanno idee e navigano a vista, e rimangono ancorati a piccoli trucchi e stratagemmi per dare dimostrazioni fini a se stesse facendo leva sulla sola forza dei numeri.
Non è raro che in Consiglio Comunale la forza propositiva del gruppo di maggioranza sia prossima allo zero, da qui l’escamotage che ormai di scuola adottano.
Presentano ordini del giorno speculari a quelli proposti dalla Lega Nord (esempio sul risparmio termico o sul crocefisso), modificano leggermente parti indifferenti del documento ed infine se lo votano tutti contenti.
Uno stratagemma per mal celare il vuoto che sta dietro la loro azione di governo della Città e per tentare di nascondere le loro fratture interne.
D’altra parte un partito che è reduce da un congresso che ha spaccato invece che unire, e le varie anime del partito sono la principale causa del loro immobilismo amministrativo.
L’unica cosa che gli riesce ancora bene è quella di “abbaiare alla luna” contro il Governo e ogni provvedimento che questo intraprende.
Dopo 64 anni di gestione della città sono entrati stabilmente nella mentalità dell’eterna opposizione.
Alla fine di questo mandato amministrativo i reggiani non daranno più cambiali in bianco a chi per così tanto tempo non si è occupato dei loro problemi, dando fiducia a chi ha ben in mente cosa fare e che, attualmente, dai banchi dell’opposizione, fa in modo che le istanze dei reggiani ricevano ascolto.

venerdì 4 dicembre 2009

COMUNICATO COMMISSIONE CONTROLLO E GARANZIA

Nella seduta della commissione di garanzia odierna, ho messo all’ordine del giorno per la discussione due importanti punti.
Il primo relativo ad un progetto di informazione delle Circoscrizioni circa l’attività e l’operato della commissione stessa, che può essere convocata anche per discutere e risolvere problemi di rilevanza circoscrizionale.
Il secondo è il report mensile delle interrogazioni del mese di novembre, uno strumento efficace per tenere monitorate le interrogazioni e la solerzia degli assessori nella risposta.
Ricordo come la risposta alle interrogazioni rappresenta un diritto fondamentale dei consiglieri comunali, che in questo modo possono esercitare quell’attività di controllo dell’operato della giunta che gli è proprio.
Risulta evidente come è ancora alto il numero delle interrogazioni scadute e prive di risposta.
Fatto da stigmatizzare politicamente è che ci sono interrogazioni di agosto e settembre che ancora non sono state evase.
Il rapporto tra la giunta e i consiglieri dovrebbe essere più trasparente e improntato al massimo rispetto dei regolamenti. Una forma di rispetto che è dovuta non tanto ai consiglieri in quanto persone, ma quali rappresentanti dei cittadini che li hanno eletti.

giovedì 3 dicembre 2009

CODICE DELLE AUTONOMIE - REPLICA ALL'ASSESSORE BARBATI

Come suo solito l’assessore Barbati si straccia le vesti per ogni provvedimento fatto dal Governo.
Nel mirino del vicesindaco oggi il codice delle autonomie, una valida iniziativa del Governo che taglia del 20% i costi della politica locale.
Verranno ridotti i consigli provinciali e comunali, ridotto il numero degli assessori, e verranno eliminati molti enti inutili.
La Barbati lamenta il fatto che “si continua a tagliare sugli enti locali e non si tagliano le spese a Roma […] riducendo il numero degli onorevoli”.
Mi chiedo dov’era la Barbati quando si votò il referendum confermativo della cd. Devolution, riforma voluta fortemente dalla Lega Nord e che conteneva, tra le altre cose, la riduzione del numero dei parlamentari.
Da quel giorno sono passati pochi anni, e ricordo con precisione che il partito del vice sindaco e i suoi alleati fecero una forte campagna elettorale per non confermare il provvedimento.
Ma d’altra parte difficilmente il centro sinistra, quantomeno a Reggio Emilia, può essere d’accordo con un provvedimento che taglia circa 50.000 poltrone di enti sovrabbondanti o inutili, considerati anche gli ultimi assestamenti di bilancio che sono stati fatti più per dare quattrini a ACT, Teatri e ISTORECO piuttosto che investire per dare servizi ai cittadini.
Giusta anche l’abolizione del difensore civico comunale, una figura che percepiva lo stipendio mensile di un assessore (e gli veniva dato un ufficio con segreteria), per trattare solamente circa 100 pratiche all’anno.
Sarebbe meglio che l’assessore Barbati quindi pensasse al bilancio del Comune, pensare a come tagliare significativamente le spese per le consulenze inutili che abbondano.
Il fulcro della politica di sinistra sono gli apparati e non i cittadini, questo si traspare dalla loro incoerenza, questo traspare dal modo in cui amministrano Reggio.

INTERROGAZIONE CODICE SULLE VIOLENZE SESSUALI

PREMESSO CHE
Il Comune di Reggio Emilia, con delibera di Giunta del 15/10/1996 ha deliberato un “codice contro le molestie sessuali”;
In detto codice è prevista la figura del “consulente di fiducia”, nominato dal Sindaco
C H I E D E
al Sindaco e la Giunta:
1. Quali sono le funzioni ed i ruoli del Consulente di fiducia;
2. Chi ricopre tale incarico;
3. Come sono state selezionati gli eventuali candidati, e qual è il curriculum del consulente di fiducia in carica;
4. Qual è la remunerazione del consulente di fiducia;
5. Quanti sono i casi trattati dal consulente di fiducia, sia con la procedura formale che con quella informale.