giovedì 30 aprile 2009

FESTA DELL'(IN)SICUREZZA DEI LAVORATORI


Non c’è modo migliore per celebrare la festa dei lavoratori del primo maggio che iniziare violando le norme di sicurezza sul lavoro.

Fa specie che gli addetti al montaggio del palco in piazza Prampolini, proprio di fronte alla casa comunale, scelgano di non mettere le protezioni obbligatorie (in particolare il casco) nel salire sulle impalcature.

La foto che allego al presente comunicato è stata scattata nella giornata di ieri, 29 aprile in piazza Prampolini.

Il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche non deve essere agitato come mera campagna ideologica, ma occorre che tutti facciano la loro per promuovere la sicurezza sul lavoro.

Anche in questo caso è grave come episodi di questo tipo si verifichino nel cuore della nostra città in modo così palese e sprezzante delle norme.

Per non vanificare e rendere inutile questa festa dei lavoratori, occorre che tutti facciano in maniera più scrupolosa la propria parte, ad iniziare dalle amministrazioni pubbliche, per fare in modo di sconfiggere il mal costume di infrangere le norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro.

mercoledì 29 aprile 2009

VIA SCARUFFI INSORGE


L'apertura di via Scaruffi su via Gattalupa è un fatto che preoccupa molto i residenti e che nonostante le numerose richieste non ha, a tutt’oggi, ricevuto risposta alcuna.

Fino ad oggi l'unica uscita del quartiere di via Scaruffi è quella sulla via Emilia passando da via Pascarella, una strada stretta che avrebbe bisogno di interventi di manutenzione per migliorarne la percorribilità e soprattutto l'illuminazione.

Le scelte di piano fatte dal Comune hanno portato in via Scaruffi nuove abitazioni, con la conseguente previsione di saturazione del collegamento con la via Emilia una volta che i nuovi edifici saranno pronti.

Il timore dei residenti di via Scaruffi è quello che, una volta aperto il collegamento con via Gattalupa (che è già stato realizzato ed è chiuso solamente da una recinzione metallica), molti automobilisti utilizzino la via nella quale risiedono e via Pascarella per raggiungere rapidamente la via Emilia, al contrario degli studi dell'Assessorato alla mobilità negherebbero tale possibilità.

Ciò nonostante per realizzare questo collegamento viario è stato anche "asfaltato" una parte del parco che con fatica gli abitanti della zona avevano ottenuto, con un costo di circa 80.000 euro ritenuto da molti abitanti eccessivo e non giustificato.

Questa scelta ha comportato inoltre lo spostamento dei giochi per i bambini in una zona già occupata da una ex cava di argilla che, ad ogni temporale, viene letteralmente allagata.

Per fare in modo che detto collegamento viario rappresenti un servizio ai residenti del quartiere, e per evitare che i timori degli stessi di un utilizzo della via come scorciatoia per la via Emilia, un suggerimento è quello di aprirla istituendo un senso unico che vieti, alle auto che vengono da via Gattalupa, di entrare nel quartiere.

Questa soluzione rappresenta sicuramente una “pezza” ad un errore di programmazione urbanistica dell’amministrazione comunale, che in questi anni ha dato saggio di una gestione del territorio che ha creato notevoli problemi viabilistici e di convivenza tra le persone.

martedì 28 aprile 2009

VISITA AI CITY ANGEL


Ieri sera insieme al candidato sindaco di Reggio Emilia on. Angelo Alessandri abbiamo incontrato i City Angel nella loro sede di via Olimpia.

Abbiamo avuto l'ennesima riprova del degrado della zona, nonostante il buon impegno dei volontari presieduti da Guglielmo Saturnino.

Riporto questa frase di Angelo Alessandri, che rappresenta un'ottima sintesi della serata:

"Prima di votare Delrio sarebbe utile che ogni reggiano facesse un giro in Via Olimpia dalle 21 in poi . Una vergogna"

lunedì 27 aprile 2009

DALLA SCUOLA ALLA DROGA - VIDEO -

LA SCUOLA ELEMENTARE DI VIA TERRACHINI E LA SUA FINESTRA SUL MONDO DELLA DROGA



C’è un passaggio diretto tra la scuola di via Terrachini ed il mondo della droga.
La rete di recinzione divelta mette in collegamento diretto il cortile della scuola con l’area di proprietà della curia adiacente l’ex Polveriera.
Un’area lasciata nel totale abbandono, una zona d’ombra della città di Reggio che è diventata meta preferita di drogati.
Come testimoniato dal video che ho girato ieri mattina (domenica), in questa zona sono visibili i segni di bivacchi improvvisati. Escrementi umani, siringhe utilizzate ed abbandonate ed una brandina, rappresentano lo scenario che appare arrivando sul luogo.
È lo scenario in cui si possono imbattere i bambini della scuola elementare di via Terrachini se oltrepassano la linea che era rappresentata dalla rete di divisione.
Una rete che non c’è più, e che mette in serio pericolo il posto dove i bambini passano molto del loro tempo.
Nonostante le ripetute segnalazioni la proprietà ed il Comune di Reggio si sono disinteressati a quest’area.
Paradossalmente Comune e Curia hanno solo trattato della cessione a titolo gratuito del parco di via Tondelli (che è adiacente), senza affrontare questo importante tema.
E’ urgente una riqualificazione della zona dell’ex polveriera e anche di quest’area di proprietà della Curia. Occorre togliere la zona dalle mani del degrado e dei tossicodipendenti e ridarla ai reggiani, investendo su un importante spazio verde utilizzandolo, perché no, come collegamento ciclopedonale sicuro per i bambini che vanno a scuola.
Probabilmente le parti in causa non vedono convenienza nell’affrontare questo tema, e preferiscono il disinteresse che relega la zona al degrado di Reggio.
Invece che paragonare Reggio a Londra o Parigi, sarebbe meglio che il Sindaco uscente affrontasse i problemi che queste zone d’ombra della città portano, invece che ignorarli.
In gioco adesso c’è l’incolumità di bambini ed insegnanti, occorre pertanto che dalla prossima amministrazione comunale arrivi un maggior interesse ed una voglia concreta di cambiare le cose.

sabato 25 aprile 2009

PRESENTAZIONE LISTA CANDIDATI




Sabato 25 aprile alle ore 16,00 sarò presso il punto elettorale di Angelo Alessandri per la presentazione della lista dei candidati al consiglio comunale.

mercoledì 22 aprile 2009

SOCCORSO ROSSO AL CAMPO DI MARTE PER IL CIRCOLO GRAMSCI


Il “soccorso rosso” ha funzionato perfettamente, garantendo al Circolo Gramsci la possibilità di gestire per un altro anno il bar della casetta del Campo di Marte.
In una situazione border line che non ha mai visto criteri chiari per l’assegnazione della gestione del bar, si è inserita quest’anno la richiesta di un privato che ambiva a gestire l’esercizio.
In questo contesto è intervenuto il “soccorso rosso” e la maggioranza del PD che, sebbene spaccata sul punto, alla fine ha fatto in modo che questa situazione di clientelismo continui.
Ho proposto di “considerare chiusa la collaborazione con il Circolo Gramsci e chiedere agli uffici competenti di aprire una procedura chiara e competente per l’assegnazione dei servizi”.
Una proposta che cerca di mettere chiarezza nella questione.
La maggioranza, per preservare gli interessi economici del Circolo Gramsci, ha approvato di converso un ordine del giorno in cui si impegna (con il nuovo Consiglio) a fare una verifica dell’operato del Circolo.
E’ grave che la cosa pubblica venga gestita come un bene di proprietà, ed è altrettanto grave che per il terzo anno il Campo di Marte, il parco pubblico più apprezzato di Reggio, venga monopolizzato dal Circolo Gramsci.

martedì 21 aprile 2009

UN SUSSULTO DI ORGOGLIO PER LE CIRCOSCRIZIONI

Il 16 aprile il sindaco Delrio e l’assessore Gandolfi hanno annunciato la stipula del “manifesto per una mobilità sicura, sostenibile ed autonoma nei percorsi casa – scuola”, millantando l’adesione delle otto Circoscrizioni.
Dopo quasi una settimana la VI Circoscrizione, nel consiglio di questa sera, deciderà se aderire o meno a questa iniziativa.
Il Presidente Vecchi, con molti temi importanti ancora da affrontare, nella formulazione dell’ordine del giorno (che come al solito non è stata preceduta dall’audizione dei capigruppo prevista dal regolamento) ha preferito piegare la Circoscrizione alle esigenze elettoralistiche di Delrio e la sua Giunta.
Le Circoscrizioni dovrebbero avere più rispetto di loro stesse, e non dovrebbero tollerare oltre questo atteggiamento arrogante della Giunta che le tratta come meri “passacarte” e yes men.
Questa sera proporrò di non formulare il parere circa l’adesione a questa iniziativa, sottolineando che da Piazza Prampolini non hanno avuto riguardo della nostra opinione, mancando di rispetto all’istituzione che rappresentiamo.
Chiedo alla Circoscrizione VI° un sussulto di orgoglio, che rappresenti per i nuovi consiglieri un simbolo di speranza per un ruolo più attivo delle Circoscrizioni.

lunedì 20 aprile 2009

CASA DEL TIBET DI VOTIGNO

Nella giornata di ieri, con Angelo Alessandri, alla Casa del Tibet di Votigno per partecipare alle celebrazioni della festa dell'acqua e pregare insieme ai monaci tibetani per la situazione del Tibet e la pace nel mondo.

venerdì 17 aprile 2009

GHETTO DEI BAMBINI IN VIA TURRI

Le scene disumane del ghetto di bambini di via Turri devono essere uno incentivo per gli amministratori pubblici a fare di più e a fare meglio.
Nel caso dell’amministrazione di Reggio l’incentivo deve essere quello di fare qualcosa di utile.
Vero che i controlli sui clandestini sono di competenza della questura, ma è altrettanto vero che la polizia municipale utilizzata come una vera e propria polizia locale può dare un apprezzabile contributo alla lotta alla clandestinità.
Per fare questo occorre innanzitutto la volontà politica di farlo, la volontà di utilizzare tutti i mezzi che la legge, e da ultimo la Carta di Parma voluta dal Ministro Maroni, mette a disposizione dei sindaci.
L’attività del tavolo interforze è stata quantitativamente inadeguata.
In una zona con un’immigrazione del 62% i controlli per l’identificazione personale sono stati nell’ultimo anno appena 921. Meno di 3 persone controllate ogni giorno.
Oltre ad una diversa e più attenta presenza della polizia municipale, l’Amministrazione comunale può e deve utilizzare tutti gli strumenti in suo possesso per arginare il degrado, primo fra tutti il neo approvato PSC.
Anche qui Delrio e la sua Giunta hanno preso una direzione sbagliata.
Le scelte di piano prevedono infatti nuovi insediamenti abitativi e produttivi in quella zona.
Uno dei problemi di via Turri è dato proprio dalla forte densità abitativa. Sarebbe meglio razionalizzare il costruito piuttosto che costruire nuovi insediamenti.
Questi rilievi sono stati sollevati durante i Consigli di Circoscrizione e nelle sedi opportune, ma da parte della maggioranza c’è stato un muro di gomma a queste osservazioni.
L’Amministrazione, diabolicamente, persevera nell’errore. A pagarne le conseguenze è la città di Reggio Emilia.

mercoledì 15 aprile 2009

CIRCOSCRIZIONE SORDA: CONSIGLIO FANTOCCIO

In settimana il Consiglio Comunale si esprimerà sulla delimitazione territoriale delle Circoscrizioni. L’ennesima occasione persa per trattare il tema del “ruolo” e dell’uso dei Circoscrizioni da parte dei Presidenti che le presiedono.
L’ultima seduta effettuata del Consiglio della 6 Circoscrizione è stato il 25 marzo, seduta nella quale abbiamo trattato della delimitazione territoriale dei quartieri.
Il prossimo Consiglio è convocato per il giorno 21 aprile (dopo un mese di inoperatività) per trattare questioni di minore interesse della collettività.
Un mese perso che poteva essere sfruttato per affrontare temi relativi al territorio e per portare a termine gli impegni che il Consiglio si era preso.
Ricordo che il Consiglio, approvando le mozioni da me presentate, si era preso l’impegno di affrontare alcuni importanti temi, tra cui quello della presenza della Polfer in stazione, l’ubicazione della Villetta Svizzera, la situazione di degrado di Villa Marchi, l’approfondimento del servizio del SERT, la valorizzazione dell’Ariolo.
A questo va’ aggiunto l’impegno della maggioranza (che approvava solamente un punto di una mia mozione) a effettuare una seduta di Consiglio con le forze dell’ordine per il problema di via Turri e di via Melato.
Si tratta per lo più di decisioni assunte nei primi mesi del 2008 che il Presidente di Circoscrizione non ha rispettato e, anzi, ha “insabbiato” gli argomenti dentro i cassetti della sua scrivania.
Inoltre, nonostante le ripetute e colorite forme di protesta messe in atto da me, non ho ancora ricevuto la risposta ad interrogazioni presentate nel novembre 2007.
Una vera vergogna se si pensa che il termine per rispondere alle interrogazioni è di 20 giorni.
Con i temi di sicurezza e degrado di importanti zone del quartiere, la maggioranza del PD preferisce parlare di giochi per bambini e programmare le iniziative estive.
E’ ora che i reggiani si rendano conto del disinteresse alle questioni che li riguardano da parte di questa amministrazione di centro-sinistra.
Con una lettera del 9 di aprile ho chiesto al Presidente di Circoscrizione Vecchi di affrontare i temi suesposti, e di rendere conto al Consiglio del suo operato.
Per tutta risposta è stato convocato un Consiglio su argomenti secondari per la qualità della vita dei cittadini, e che omette di affrontare per l’ennesima volta i temi che più stanno a cuore.
Ricordo come il Presidente, che per l’ennesima volta ha manifestato il disprezzo non tanto per la mia persona ma verso il ruolo che rappresento e chi mi ha votato, dovrebbe essere la figura di garanzia e tutela dei diritti dei consiglieri, e non l’aguzzino di questi ultimi.
Per fortuna pochi giorni ancora e questi Consigli – fantocci si scioglieranno, dopo aver rispettato pedissequamente il programma di Giunta che ha fatto dell’immobilismo e del disinteresse verso i problemi dei reggiani il punto principale.

lunedì 13 aprile 2009

ALLA POLVERIERA NON MANCANO... I SERVIZI


Si possono dire tante cose di Reggio Emilia, ma certamente non si può dire che mancano i servizi.
I fatto di avere una discarica all’ex Polveriera, a ridosso del centro della Città, fa si che il decoro urbano spesso e volentieri ceda il passo davanti al comportamento incivile della gente.
Una discarica a 50 metri dal centro storico rappresenta una vera e propria vergogna per una Città. All’interno delle mura vengono sperperati quattrini pubblici per fare e rifare piazze, mentre all’esterno vengono fatte delle scelte che agevolano il degrado della zona.
Comportamento incivile che viene facilitato da questa amministrazione che in un’area strategica, invece che pensare ad interventi di riqualificazione urbana, ha preferito fare una discarica.
L’ex Polveriera rimane una zona dalle grandi potenzialità inespresse.
Potrebbe essere la sede di un percorso ciclopedonale che, in sede completamente autonoma rispetto alle strade, collega rapidamente il centro della Città con la zona di via Melato e la scuola elementare.
Una zona che dovrebbe essere oggetto di un recupero urbanistico importante, per ridare ai reggiani la possibilità di utilizzare una grande area verde a ridosso delle mura cittadine.
La realtà è invece di un parcheggio e di una discarica lasciati al loro destino, dove spesso si trovano residui di bivacchi improvvisati o, peggio ancora, siringhe utilizzate da tossicodipendenti.
Come consigliere della VI° Circoscrizione sono 10 anni che il mio impegno è rivolto per cambiare questa situazione e per giungere finalmente ad una progettazione d’insieme dell’area.
La Giunta Delrio nonostante le sollecitazioni non ha fatto nulla per questa zona. La responsabilità politica del degrado dell’intera area è tutta sua.

giovedì 9 aprile 2009

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE

Considerato l'iminente scioglimento del Consiglio a seguito delle elezioni, riporto la lettera che ho inviato al Presidente della Circoscrizione Vecchi:

Al Presidente della VI Circoscrizione

Ai Consiglieri della VI Circoscrizione



Formo la presente per chiedere se, e soprattutto quali, azioni sono state poste in atto in seguito all’approvazione da parte del Consiglio della VI Circoscrizione delle seguenti mozioni da me presentate:
- n. 444/Q (2007) Riguardante la situazione dell’organico della POLFER;
- n. 501/Q (2007) Riguardante la Villetta Svizzera e Villa Marchi;
- n. 500/Q (2007) Riguardante le carenze del servizio postale;
- n. 499/Q (2007) Riguardante l’Ariolo;
- n. 44/Q (2008) Relativa al servizio del SERT.

Oltre a queste mozioni approvate regolarmente, in occasione del Consiglio di Circoscrizione convocato su richiesta mia e di altri Consiglieri di opposizione, è stato approvato un ordine del giorno con il quale il Consiglio impegnava il Presidente a convocare una seduta di consiglio nella quale si discutesse, unitamente ai rappresentanti delle forze dell’ordine, delle problematiche relative a via Turri e via Melato.

Chiedo di aver copia degli atti ufficiali del Presidente della Circoscrizione che eseguono quello che il Consiglio ha deciso.

Considerato l’imminente scioglimento del Consiglio in vista delle elezioni amministrative del giugno 2009, confido in una celere risposta.

L'INDFFERENZA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALLA CRIMINALITA'

La città e l’Amministrazione comunale stanno assistendo inermi al ripetersi di fenomeni di criminalità diffusa che frequentemente la colpiscono.
Solo nella VI° Circoscrizione dal 16 di marzo, giorno in cui c’è stato l’accoltellamento del giovane cinese in via Ceva, si sono susseguiti ben 12 episodi di microcriminalità.
Prevalentemente rapine e spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno quest’ultimo che rappresenta il segnale che la criminalità organizzata si è riuscita ad infiltrare nel tessuto sociale della nostra città.
Occorre un maggiore presidio del territorio, soprattutto nelle ore notturne, ed in quelle zone che più di altre sono teatro di degrado e di illegalità.
Nelle ore notturne le vie adiacenti la stazione ferroviaria sono strade vuote in balia di gruppi di sbandati.
La situazione peggiora nella zona di via Melato, soprattutto a causa dell’illuminazione che dovrebbe essere potenziata.
Dietro lo stabile sede dei City Angel è stata divelta una rete di divisione, e lo spazio viene utilizzato per collegare impropriamente via Olimpia con la via Emilia.
Il parcheggio dell’ex polveriera è spesso meta di tossicodipendenti che si ritrovano lì per drogarsi. Spesso si trovano siringhe abbandonate nelle aiuole e sotto le piante.
Episodi di criminalità che in molte occasioni avvengono là dove le politiche sociali di integrazione del Comune hanno fallito.
Così com’è la situazione non può continuare. Occorre che l’amministrazione comunale faccia un cambio di direzione rispetto alle politiche sociali, e decida di iniziare ad utilizzare quei poteri che con la “carta di Parma” il ministro Maroni da dato ai Sindaci.

lunedì 6 aprile 2009

VIA MATTEOTTI..... UN SEPOLCRO IMBIANCATO


Il manto stradale di via Matteotti, rifatto da poco tempo, è già una groviera con pericolosissime buche.
Sono almeno due le buche importanti che martoriano la via e che rendono il transito su via Matteotti sempre meno sicuro.
A rimetterci principalmente sono gli utenti deboli della strada (biciclette e motorini) che devono fare i conti con gli scarti repentini delle auto per evitare questi veri e propri crateri.
Per affrontare questo pericoloso stato di fatto della strada, l’Amministrazione ha pensato bene di ridipingere la segnaletica orizzontale lungo la strada. I lavori sono iniziati sabato mattina e stanno terminando.
Via Matteotti ha un urgente bisogno di essere riassaltata, lavoro questo che rende vano il lavoro iniziato sabato mattina.
Si tratta di una cattiva programmazione degli interventi che porta allo spreco di risposte pubbliche. La segnaletica orizzontale dovrà essere rifatta una volta asfaltata via Matteotti.
Non solo i soldi pubblici vengono sprecati ed utilizzati male, ma le nostre strade diventano giorno dopo giorno sempre più pericolose per la circolazione.
I reggiani hanno bisogno del pane (strade asfaltate più sicure) e l’Amministrazione vuole dare le brioche (nuove strisce disegnate per terra)…. Occorre dare risposte adeguate a questa Città, quello che Delrio e la sua giunta non hanno fatto in cinque anni.

venerdì 3 aprile 2009

USCITA CON I CITY ANGEL

Questa sera, dalle ore 21,00, sarò con i City Angel per le vie della città per vedere sul territorio, insieme all'associazione, quali sono i problemi principali.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE INSUFFICIENTE

Il maggior problema del trasporto pubblico locale gestito da ACT è che non viene offerto un servizio competitivo sul tragitto casa – lavoro.
I risultati dell’indagine sul livello di gradimento del servizio pubblico rischiano di sviare l’attenzione sulle criticità di un sistema di trasporto che non riesce a rispondere efficacemente alle necessità degli utenti.
Autobus affollati per lo spostamento casa – scuola degli studenti. Probabilmente su alcune linee sarebbe opportuno incrementare l’offerta di tram negli orari di maggior afflusso degli studenti.
Per il resto della giornata i tram girano pressoché vuoti, segnale questo che la maggior parte dei reggiani non percepiscono il servizio come competitivo.
Invece che allargare le strade, per permettere la creazione di corsie preferenziali, l’Amministrazione di Reggio non solo decide di attuare politiche in senso contrario, ma fa in modo che il trasporto pubblico crei un vero e proprio intralcio alla circolazione.
Da poco tempo, infatti, sono state disegnate sull’asfalto le piazzole pedonali che segnalano la zona riservata alla salita ed alla discesa dall’autobus.
Le strisce così come disegnate (esempi ce ne sono in tutta la città, da via Matteotti in poi) fanno in modo che in tram si fermino assolutamente in mezzo alla carreggiata, impedendo ai veicoli privati di poter sfilare e ridurre le colonne.
Una gestione della mobilità che ha come suo effetto l’immobilità della città. Un risultato pessimo.
Occorre pertanto rivedere totalmente i principi regolatori del trasporto pubblico urbano, per renderlo efficiente e soprattutto competitivo nei confronti dell’utilizzo dell’auto privata, evitando di mettere in campo politiche che penalizzino fortemente quest’ultimo.
Infine una richiesta che molti cittadini ed il Consiglio della VI° Circoscrizione avanza inutilmente da tempo: far passare la linea numero 2 dalla stazione.
Richiesta che da tempo ha trovato un secco no da parte di ACT, che senza validi motivi si ostina a non dare un servizio apprezzato agli utenti/cittadini che utilizzano detta linea.