giovedì 30 gennaio 2014
mercoledì 29 gennaio 2014
COMUNE CHIUSO PER PRIMARIE: SONO MESI CHE LA CITTA’ ASPETTA IL REGOLAMENTO DI POLIZIA LOCALE
Sarà il clima pre
elettorale, sarà l’avvicinarsi delle primarie del PD, ma siamo arrivati al
punto in cui l’attività del Consiglio Comunale di Reggio Emilia è in una fase
di pericoloso stallo.
Oggi doveva tenersi
un’importante commissione sul bilancio che è stata annullata a causa
dell’impedimento da parte dell’Assessore, ma cosa ancor più grave è che la
seduta del Consiglio Comunale di lunedì prossimo non si terrà.
Ufficialmente la
motivazione è la mancanza di proposte da parte della Giunta, una motivazione
fasulla, considerando il fatto che da mesi è stato licenziato dalla Commissione
competente il “Regolamento della Polizia Locale” e che sta aspettando di essere
discusso ed approvato in aula.
Stiamo parlando di un
importante regolamento, fortemente voluto e sollecitato più volte da noi, la
cui approvazione consentirebbe di risolvere numerosi problemi di degrado in
Città, dalla zona del Teatro Valli a tutte le altre.
La mancata
calendarizzazione del “Regolamento di polizia locale” è un pessima risposta
della Giunta e del PD alle sollecitazioni avanzate anche dal Prefetto De Miro
di risoluzione dei problemi legati al degrado.
Forse la mancata
calendarizzazione è figlia delle diverse vedute sulla sicurezza da parte dei
tre candidati alle primarie??
In questo caso mettere
come contrappeso alle carriere individuali i bisogni della Città è una scelta
politica deprecabile, che getta la maschera di questa Giunta ciarlatana che non
vuole risolvere i problemi della Città.
La calendarizzazione del
“Regolamento di Polizia Locale” non rappresenterebbe una discussione in
Consiglio di 10 minuti, e permetterebbe di dare numerose risposte ad una Città
che sta andando alla deriva.
Il PD ha la
responsabilità politica di quello che sta accadendo, e soprattutto quella di
voler congelare l’attività del Consiglio in attesa che vengano conclusi i
giochini delle primarie.
Finire la consigliatura
senza l’approvazione del Regolamento di Polizia Locale sarebbe un vero e
proprio danno per la città, causato da un partito ed una classe politica
reggiana inconcludente ed irresponsabile.
martedì 28 gennaio 2014
domenica 26 gennaio 2014
sabato 25 gennaio 2014
DEGRADO ZONA TEATRO VALLI: CHE FINE HA FATTO IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE???
Mentre il PD si diverte
con il “gioco delle primarie”, la Città chiede risposte che non possono più
aspettare.
Trovo stucchevoli le
dichiarazioni di Luca Vecchi che si accontenta di un generico “bisogna
ripristinare il decoro dell’area”, così come stucchevole il fatto che
l’assessore alla coesione sociale Corradini rimanga nell’assoluto immobilismo.
Il regolamento di polizia
locale è stato esaminato dalla Commissione IV ed attende solo la discussione ed
il voto dell’aula, ma in questo la Giunta continua a dormire, senza fare nulla
per dare uno strumento più efficace alla Città per combattere il degrado.
Fa rabbia constatare come
questa irresponsabile maggioranza abbia dormito quasi 4 anni prima di avviare
la discussione sul regolamento di polizia locale e, oggi che è terminata,
continua a non calendarizzarla nei lavori del Consiglio Comunale.
E dire che durante la
discussione in aula si possono perfezionare quegli strumenti che aiuterebbero a
combattere il degrado non solo nella zona del Teatro Valli, ma anche nel resto
della Città, ricordando via Turri, via Melato, via Pansa e, purtroppo, nelle
altre situazioni da “bollino rosso” della nostra Città.
L’irresponsabilità di
amministratori che pensano solamente al giochino delle primarie ed al loro
“scrànein” , dimenticandosi il ruolo che ad inizio consiliatura hanno accettato
di amministratori pubblici, è un fatto sconcertante e gravissimo, soprattutto
in un momento di estrema fragilità del tessuto sociale.
giovedì 23 gennaio 2014
IL DE PRFUNDIS DELLA POLITICA
Seguendo i fatti della politica italiana viene spontanea una domanda: a cosa serve il Parlamento?
La risposta mi pare ovvia e, purtroppo, è assolutamente: non serve a nulla!
La politica economica viene dettata puntualmente da Bruxelles, con gli uffici romani di Governo e Parlamento che si rifanno pedissequamente a ciò che i burocrati in giacca e cravatta europei ordinano.
Ma anche sui temi interni, purtroppo le aule istituzionali della politica sono assolutamente inutili.
La legge elettorale non rappresenta una priorità significativa, ciò nonostante questa politica politicante si è fatta dettare la legge elettorale dalla magistratura della Corte Costituzionale.
Ma la magistratura non ha come unico compito quello di vegliare sull'osservanza delle norme?
Inoltre 3 leader di importanti partiti sono fuori dal Parlamento: Grillo, Renzi e Berlusconi.
Il risultato, peraltro molto triste, è che il dibattito ed i relativi accordi vengono presi non nelle aule istituzionali, ma in riunioni trasversali nelle segreterie di partito.
Se il passaggio dalla seconda alla terza repubblica significa il passaggio da una democrazia ad un'oligarchia, modello ex URSS post comunismo fermate il treno.... Voglio scendere
martedì 21 gennaio 2014
domenica 19 gennaio 2014
LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA: SERVONO MENO PASSERELLE E PIU’ FATTI
I manifesti contro la
criminalità organizzata si sprecano a Reggio Emilia, ma purtroppo sono tutte
iniziative che sono fini a loro stesse e non producono quell’auspicato
risultato che è l’allontanamento della criminalità organizzata dalla nostra
Città.
I roghi di auto sono
verosimilmente segnale della presenza della criminalità organizzata nella
nostra Città, ed occorre che il Sindaco facente funzioni e l’assessore
Corradini finalmente “si sveglino” ed affrontino il tema in modo efficace.
Contrastare la
criminalità organizzata non vuol dire girare mezz’Italia per inutili convegni
per la legalità oppure organizzando visioni di film, ma si combatte con azioni
sul territorio efficaci, maggior controllo degli appalti, dei cantieri, delle
concessioni edilizie, e di tutto quanto nella possibilità di un Comune.
Il problema della
criminalità organizzata è ancora preso sotto gamba dalla Città di Reggio
Emilia, dove troppo spesso accadono fatti di cronaca che rappresentano veri e
propri avvertimenti, e che conquistano le luci della ribalta per un giorno
prima di sparire nel cassetto del dimenticatoio.
Occorre rendere più
efficace il raccordo tra gli operatori della sicurezza, quelli della giustizia,
il Comune, gli operatori economici, per rendere effettivo il contrasto a questi
fenomeni.
Da questo punto di vista
il bilancio della Giunta e dell’assessore Corradini su questi temi è stato
ampiamente insufficiente, e questo a discapito del tessuto sano della nostra
Città.
In questi pochi mesi,
assessore Corradini, provi a dare un segnale di concretezza, un salto di
qualità del suo assessorato per rendere un servizio migliore a Reggio Emilia.
La valutazione negativa
del suo operato è chiaro a tutta la Città, è giunto il tempo che i reggiani
traggano le loro conseguenze.
NASCE IO CAMBIO A REGGIO EMILIA
In una conferenza stampa che si terrà domani alle ore 12,00 verrà dato l'annuncio dell'approdo di IO CAMBIO in Consiglio Comunale a Reggio Emilia e verrà presentato il movimento alla Città.
venerdì 17 gennaio 2014
“POCCIO” MEDIOPADANO: CHI HA SBAGLIATO PAGHI
L’errore grossolano che
ha colpito la nuova stazione Mediopadana grida oggettivamente vendetta al
cospetto di Dio.
Siamo di fronte ad un
errore grossolano, facilmente evitabile, che poteva e doveva essere evitato.
Mi aspetto quindi che i
responsabili paghino per i loro errori e, qualora questi siano dipendenti della
Pubblica Amministrazione, vengano destinati ad altri incarichi, casomai a loro
più confacenti.
Particolarmente grave che
ad avere problemi di apertura siano le porte a servizio delle persone disabili.
Un fatto odioso che però
riaccende l’attenzione su un tema da noi presentato in passato.
Ad inizio consigliatura,
infatti, fui il primo firmatario di un ordine del giorno al bilancio che fu
approvato dal Consiglio Comunale, con il quale si impegnava la Giunta a
procedere alla realizzazione di un piano per individuare e successivamente
eliminare le cd. barriere architettoniche.
Come può dirsi Città
delle persone una Città nella quale chi è affetto da disabilità non può
agevolmente spostarsi?? Oppure dove ci sono spazi pubblici off limit per loro??
Si tratta di una
battaglia di civiltà, che ci consenta veramente di non lasciare “in dietro”
nessuno, soprattutto le persone diversamente abili.
Alla luce dei recenti ed
incresciosi fatti, chiederò conto alla Giunta di quanto effettivamente fatto in
osservanza di questo importante indirizzo politico dato dal Consiglio Comunale.
giovedì 16 gennaio 2014
VIZI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'
Ormai di politica se ne parla sempre meno, e siamo arrivati ad un mondo di "gossip"globalizzato dove, invece che delle politiche e dei provvedimenti proposti e realizzati, la fa da padrona la cronaca della "camera da letto".
La stampa italiana, all'epoca, non lesinò inchiostro per descrivere lo "scandalo" delle notti brave del Presidente Berlusconi, la storia con Veronica, le olgettine, le serate ad Arcore, Ruby.
Questi scandali, a dire della stampa italiana, rendevano impresentabile all'estero Berlusconi quale primo ministro. In realtà questa è una clamorosa bufala.
L'allora Presidente USA Clinton rischiò "la seggiola" per i famosi sigari e l'ars orale della sig.ra Lewinsky, oggi tresche analoghe oscurano il cielo stellato della Casa Bianca con le presunte scappatelle di Barak.
Per non parlare del Premier Russo Putin, di Sarkozy e dell'ultimo arrivato nel mondo dei sex gate Hollande.
Il punto è che da quando "mondo è mondo" che fama e potere rendono le persone molto più attraenti per il sesso opposto, così come è evidente che dietro alle cariche pubbliche ci sono uomini in carne ed ossa, con i loro vizi e le loro virtù.
Aborro dall'idea che il sol fatto di ricoprire cariche pubbliche sia di per sé motivo sufficiente per mortificare la natura umana, in tutta la sua essenza.
Pertanto trovo stucchevoli quei chilometri di pagine di cronaca rosa che quotidianamente raccontano delle vite private, prendendo spunto da quelle per trarre qualche considerazione di natura politica.
Mi da più affidamento una persona "umana", con i suoi pregi ed i suoi limiti, piuttosto che quelle persone che dall'oggi al domani diventano solo una fotografia patinata da dare in pasto al giornali.
Occorre riaffermare che anche chi ricopre incarichi istituzionali debba avere la propria vita privata, con le sue gioie ed i suoi drammi, e che ci debbano essere "stanze" nelle quali la camera da presa o i taccuini dei giornalisti non debbano entrare.
SICUREZZA SUI BUS: LA GIUNTA RELAZIONI AL CONSIGLIO COMUNALE
Ritengo che la Giunta
abbia l’obbligo morale di riferire lunedì in Consiglio Comunale in merito ai
fatti che hanno portato alla morte del giovane Sylvester.
In questi giorni trovo
inaccettabile il silenzio della Giunta di Reggio Emilia, che ha forti
responsabilità in merito al trasporto pubblico locale ed ai servizi di terra.
Gli autobus che portano
gli studenti a scuola sono spesso stracolmi e stipati ben oltre al massimo consentito,
e questo avviene incessantemente e nel silenzio generale.
Inoltre ricordo
perfettamente la volontà politica dello spostamento della linea 2, che ha
portato ad un appesantimento del numero di persone trasportate, soprattutto
negli orari di punta.
Occorre che dalla
politica arrivi non solo la doverosa vicinanza umana alla famiglia, ma le
risposte alle ripetute domande di maggiore sicurezza nel trasporto pubblico
locale.
Auspico che la Giunta, lunedì,
si prenda le proprie responsabilità davanti alla Città e voglia riferire in
Consiglio Comunale.
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