mercoledì 29 gennaio 2014

COMUNE CHIUSO PER PRIMARIE: SONO MESI CHE LA CITTA’ ASPETTA IL REGOLAMENTO DI POLIZIA LOCALE



Sarà il clima pre elettorale, sarà l’avvicinarsi delle primarie del PD, ma siamo arrivati al punto in cui l’attività del Consiglio Comunale di Reggio Emilia è in una fase di pericoloso stallo.

Oggi doveva tenersi un’importante commissione sul bilancio che è stata annullata a causa dell’impedimento da parte dell’Assessore, ma cosa ancor più grave è che la seduta del Consiglio Comunale di lunedì prossimo non si terrà.

Ufficialmente la motivazione è la mancanza di proposte da parte della Giunta, una motivazione fasulla, considerando il fatto che da mesi è stato licenziato dalla Commissione competente il “Regolamento della Polizia Locale” e che sta aspettando di essere discusso ed approvato in aula.

Stiamo parlando di un importante regolamento, fortemente voluto e sollecitato più volte da noi, la cui approvazione consentirebbe di risolvere numerosi problemi di degrado in Città, dalla zona del Teatro Valli a tutte le altre.

La mancata calendarizzazione del “Regolamento di polizia locale” è un pessima risposta della Giunta e del PD alle sollecitazioni avanzate anche dal Prefetto De Miro di risoluzione dei problemi legati al degrado.

Forse la mancata calendarizzazione è figlia delle diverse vedute sulla sicurezza da parte dei tre candidati alle primarie??
In questo caso mettere come contrappeso alle carriere individuali i bisogni della Città è una scelta politica deprecabile, che getta la maschera di questa Giunta ciarlatana che non vuole risolvere i problemi della Città.

La calendarizzazione del “Regolamento di Polizia Locale” non rappresenterebbe una discussione in Consiglio di 10 minuti, e permetterebbe di dare numerose risposte ad una Città che sta andando alla deriva.

Il PD ha la responsabilità politica di quello che sta accadendo, e soprattutto quella di voler congelare l’attività del Consiglio in attesa che vengano conclusi i giochini delle primarie.


Finire la consigliatura senza l’approvazione del Regolamento di Polizia Locale sarebbe un vero e proprio danno per la città, causato da un partito ed una classe politica reggiana inconcludente ed irresponsabile.

sabato 25 gennaio 2014

DEGRADO ZONA TEATRO VALLI: CHE FINE HA FATTO IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE???


Mentre il PD si diverte con il “gioco delle primarie”, la Città chiede risposte che non possono più aspettare.

Trovo stucchevoli le dichiarazioni di Luca Vecchi che si accontenta di un generico “bisogna ripristinare il decoro dell’area”, così come stucchevole il fatto che l’assessore alla coesione sociale Corradini rimanga nell’assoluto immobilismo.

Il regolamento di polizia locale è stato esaminato dalla Commissione IV ed attende solo la discussione ed il voto dell’aula, ma in questo la Giunta continua a dormire, senza fare nulla per dare uno strumento più efficace alla Città per combattere il degrado.

Fa rabbia constatare come questa irresponsabile maggioranza abbia dormito quasi 4 anni prima di avviare la discussione sul regolamento di polizia locale e, oggi che è terminata, continua a non calendarizzarla nei lavori del Consiglio Comunale.

E dire che durante la discussione in aula si possono perfezionare quegli strumenti che aiuterebbero a combattere il degrado non solo nella zona del Teatro Valli, ma anche nel resto della Città, ricordando via Turri, via Melato, via Pansa e, purtroppo, nelle altre situazioni da “bollino rosso” della nostra Città.


L’irresponsabilità di amministratori che pensano solamente al giochino delle primarie ed al loro “scrànein” , dimenticandosi il ruolo che ad inizio consiliatura hanno accettato di amministratori pubblici, è un fatto sconcertante e gravissimo, soprattutto in un momento di estrema fragilità del tessuto sociale.

giovedì 23 gennaio 2014

IL DE PRFUNDIS DELLA POLITICA

Seguendo i fatti della politica italiana viene spontanea una domanda: a cosa serve il Parlamento?

La risposta mi pare ovvia e, purtroppo, è assolutamente: non serve a nulla!

La politica economica viene dettata puntualmente da Bruxelles, con gli uffici romani di Governo e Parlamento che si rifanno pedissequamente a ciò che i burocrati in giacca e cravatta europei ordinano.

Ma anche sui temi interni, purtroppo le aule istituzionali della politica sono assolutamente inutili.

La legge elettorale non rappresenta una priorità significativa, ciò nonostante questa politica politicante si è fatta dettare la legge elettorale dalla magistratura della Corte Costituzionale.

Ma la magistratura non ha come unico compito quello di vegliare sull'osservanza delle norme?

Inoltre 3 leader di importanti partiti sono fuori dal Parlamento: Grillo, Renzi e Berlusconi.

Il risultato, peraltro molto triste, è che il dibattito ed i relativi accordi vengono presi non nelle aule istituzionali, ma in riunioni trasversali nelle segreterie di partito.

Se il passaggio dalla seconda alla terza repubblica significa il passaggio da una democrazia ad un'oligarchia, modello ex URSS post comunismo fermate il treno.... Voglio scendere

domenica 19 gennaio 2014

LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA: SERVONO MENO PASSERELLE E PIU’ FATTI


I manifesti contro la criminalità organizzata si sprecano a Reggio Emilia, ma purtroppo sono tutte iniziative che sono fini a loro stesse e non producono quell’auspicato risultato che è l’allontanamento della criminalità organizzata dalla nostra Città.

I roghi di auto sono verosimilmente segnale della presenza della criminalità organizzata nella nostra Città, ed occorre che il Sindaco facente funzioni e l’assessore Corradini finalmente “si sveglino” ed affrontino il tema in modo efficace.

Contrastare la criminalità organizzata non vuol dire girare mezz’Italia per inutili convegni per la legalità oppure organizzando visioni di film, ma si combatte con azioni sul territorio efficaci, maggior controllo degli appalti, dei cantieri, delle concessioni edilizie, e di tutto quanto nella possibilità di un Comune.

Il problema della criminalità organizzata è ancora preso sotto gamba dalla Città di Reggio Emilia, dove troppo spesso accadono fatti di cronaca che rappresentano veri e propri avvertimenti, e che conquistano le luci della ribalta per un giorno prima di sparire nel cassetto del dimenticatoio.

Occorre rendere più efficace il raccordo tra gli operatori della sicurezza, quelli della giustizia, il Comune, gli operatori economici, per rendere effettivo il contrasto a questi fenomeni.

Da questo punto di vista il bilancio della Giunta e dell’assessore Corradini su questi temi è stato ampiamente insufficiente, e questo a discapito del tessuto sano della nostra Città.

In questi pochi mesi, assessore Corradini, provi a dare un segnale di concretezza, un salto di qualità del suo assessorato per rendere un servizio migliore a Reggio Emilia.

La valutazione negativa del suo operato è chiaro a tutta la Città, è giunto il tempo che i reggiani traggano le loro conseguenze.

NASCE IO CAMBIO A REGGIO EMILIA


In una conferenza stampa che si terrà domani alle ore 12,00 verrà dato l'annuncio  dell'approdo di IO CAMBIO in Consiglio Comunale a Reggio Emilia e verrà presentato il movimento alla Città.

venerdì 17 gennaio 2014

“POCCIO” MEDIOPADANO: CHI HA SBAGLIATO PAGHI


L’errore grossolano che ha colpito la nuova stazione Mediopadana grida oggettivamente vendetta al cospetto di Dio.

Siamo di fronte ad un errore grossolano, facilmente evitabile, che poteva e doveva essere evitato.
Mi aspetto quindi che i responsabili paghino per i loro errori e, qualora questi siano dipendenti della Pubblica Amministrazione, vengano destinati ad altri incarichi, casomai a loro più confacenti.

Particolarmente grave che ad avere problemi di apertura siano le porte a servizio delle persone disabili.
Un fatto odioso che però riaccende l’attenzione su un tema da noi presentato in passato.

Ad inizio consigliatura, infatti, fui il primo firmatario di un ordine del giorno al bilancio che fu approvato dal Consiglio Comunale, con il quale si impegnava la Giunta a procedere alla realizzazione di un piano per individuare e successivamente eliminare le cd. barriere architettoniche.

Come può dirsi Città delle persone una Città nella quale chi è affetto da disabilità non può agevolmente spostarsi?? Oppure dove ci sono spazi pubblici off limit per loro??

Si tratta di una battaglia di civiltà, che ci consenta veramente di non lasciare “in dietro” nessuno, soprattutto le persone diversamente abili.

Alla luce dei recenti ed incresciosi fatti, chiederò conto alla Giunta di quanto effettivamente fatto in osservanza di questo importante indirizzo politico dato dal Consiglio Comunale.


IL RSTO DEL CARLINO REGGIO


PRIMA PAGINA REGGIO EMILIA


giovedì 16 gennaio 2014

VIZI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'

Ormai di politica se ne parla sempre meno, e siamo arrivati ad un mondo di "gossip"globalizzato dove, invece che delle politiche e dei provvedimenti proposti e realizzati, la fa da padrona la cronaca della "camera da letto".

La stampa italiana, all'epoca, non lesinò inchiostro per descrivere lo "scandalo" delle notti brave del Presidente Berlusconi, la storia con Veronica, le olgettine, le serate ad Arcore, Ruby.
Questi scandali, a dire della stampa italiana, rendevano impresentabile all'estero Berlusconi quale primo ministro. In realtà questa è una clamorosa bufala.

L'allora Presidente USA Clinton rischiò "la seggiola" per i famosi sigari e l'ars orale della sig.ra Lewinsky, oggi tresche analoghe oscurano il cielo stellato della Casa Bianca con le presunte scappatelle di Barak.

Per non parlare del Premier Russo Putin, di Sarkozy e dell'ultimo arrivato nel mondo dei sex gate Hollande.

Il punto è che da quando "mondo è mondo" che fama e potere rendono le persone molto più attraenti per il sesso opposto, così come è evidente che dietro alle cariche pubbliche ci sono uomini in carne ed ossa, con i loro vizi e le loro virtù.

Aborro dall'idea che il sol fatto di ricoprire cariche pubbliche sia di per sé motivo sufficiente per mortificare la natura umana, in tutta la sua essenza.

Pertanto trovo stucchevoli quei chilometri di pagine di cronaca rosa che quotidianamente raccontano delle vite private, prendendo spunto da quelle per trarre qualche considerazione di natura politica.

Mi da più affidamento una persona "umana", con i suoi pregi ed i suoi limiti, piuttosto che quelle persone che dall'oggi al domani diventano solo una fotografia patinata da dare in pasto al giornali.

Occorre riaffermare che anche chi ricopre incarichi istituzionali debba avere la propria vita privata, con le sue gioie ed i suoi drammi, e che ci debbano essere "stanze" nelle quali la camera da presa o i taccuini dei giornalisti non debbano entrare.

SICUREZZA SUI BUS: LA GIUNTA RELAZIONI AL CONSIGLIO COMUNALE


Ritengo che la Giunta abbia l’obbligo morale di riferire lunedì in Consiglio Comunale in merito ai fatti che hanno portato alla morte del giovane Sylvester.

In questi giorni trovo inaccettabile il silenzio della Giunta di Reggio Emilia, che ha forti responsabilità in merito al trasporto pubblico locale ed ai servizi di terra.

Gli autobus che portano gli studenti a scuola sono spesso stracolmi e stipati ben oltre al massimo consentito, e questo avviene incessantemente e nel silenzio generale.

Inoltre ricordo perfettamente la volontà politica dello spostamento della linea 2, che ha portato ad un appesantimento del numero di persone trasportate, soprattutto negli orari di punta.

Occorre che dalla politica arrivi non solo la doverosa vicinanza umana alla famiglia, ma le risposte alle ripetute domande di maggiore sicurezza nel trasporto pubblico locale.


Auspico che la Giunta, lunedì, si prenda le proprie responsabilità davanti alla Città e voglia riferire in Consiglio Comunale.