giovedì 24 settembre 2009

ABUSO DI VIA ZANNONI - COMUNICATO STAMPA

Sono anni che l’abuso edilizio di via Zannoni è lì, senza che l’Amministrazione Comunale abbia fatto concretamente nulla per rimuoverlo.
Gli abitanti della zona sono preoccupati, e giorno dopo giorno vivono una discriminazione al contrario.
Per poter costruire o ampliare le costruzioni, oppure per collegarsi semplicemente alla rete fognaria, questi debbono intraprendere lunghe e costose trafile burocratiche autorizzative, mentre il loro “vicino di casa” può godere indisturbato dell’abuso edilizio sulla sua proprietà.
Una situazione divenuta ormai inaccettabile, che impone al Comune di accelerare quelle che sono le procedure di rimessione in pristino della zona.
Il procedimento sanzionatorio dell’abuso di via Zannoni ha inizio, ufficialmente, con il sopralluogo del tecnico comunale del 26 ottobre 2006.
A quasi 3 anni di distanza, tra ricorsi e lassismo da parte del Comune, la situazione di fatto è rimasta invariata. I proprietari continuano a godere degli abusi costruiti sulla loro proprietà.
Per far luce sui procedimenti amministrativi di rimessione in pristino ho presentato oggi una interpellanza, al fine di conoscere i dettagli di questi e soprattutto la volontà del Comune in merito a questa posizione.
Pensiero comune è che dietro questo lassismo da parte dell’Amministrazione si nasconda la realizzazione di una ulteriore “campina”, realizzata questa volta tramite sotterfugi che non permettano ai cittadini reggiani di essere informati preventivamente.
Personalmente ritengo che l’Amministrazione comunale debba dare una risposta pronta e ferma nella lotta degli abusi edilizi, senza se e senza ma, facendo rispettare alla lettera quella che è la normativa in materia.

INTERPELLANZA SU ABUSO DI VIA ZANNONI

Con la seguente INTERPELLANZA

PREMESSO CHE
Su terreno posto in Via Zannoni, identificato in catasto con il fg. 193 mapp. 420 di proprietà della sig.ra Esposti Maira, residente in Reggio Emilia via Torricelli n. 31 è stata contravvenzionata la realizzazione delle seguenti opere abusive:
- Avvenuto inghiaia mento di buona porzione del mappale 420 e completa recinzione dello stesso, sul quale sono stati depositati materiali e attrezzature edili;
- All’interno dell’aera così ottenuta, è stata realizzata una platea in cemento alla quale è stata ancorata una struttura prefabbricata delle dimensioni di 18 ml x 8 ml nella quale è attualmente domiciliato il sig. Prampolini Enrico che ha provveduto personalmente ai lavori di montaggio;
- Avvenuta posa di alcuni prefabbricati metallici ed alcuni container ad uso magazzini per materiali e attrezzature edili;
- La zona interessata è qualificata dal vigente PRG come “zona agricola normale” disciplinata dall’art. 62 delle relative NTA e quindi non edificabile ai fini civili.
CONSIDERATO CHE
Con determina dirigenziale n. 27828 depositata il 13 dicembre 2008 il dirigente competente, constatato l’accertamento dell’inottemperanza alla ingiunzione a demolire, procedeva a dare esecuzione all’immissione nel possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari delle aree interessate dal provvedimento.
RILEVATO CHE
L’abuso di via Zannoni desta notevoli preoccupazioni negli abitanti della zona, che ormai da anni assistono al godimento pacifico delle opere abusivamente costruite da parte dei proprietari
Tutto ciò premesso
INTERPELLA LA GIUNTA
Per sapere se è intenzione del Sindaco e della Giunta procedere alla rimessione in pristino della zona, provvedendo a demolire le costruzioni abusivamente fatte.
In caso di risposta affermativa chiede quali sono i costi ed i tempi di detta procedura.

martedì 22 settembre 2009

EMENDAMENTO PIANO CASA - CONTRO MONETIZZAZIONE PARCHEGGI

Con il presente

E M E N D A M E N T O

Si propone di aggiungere a p. 7 della delibera PG 20573/09, dopo il punto n. 2, il seguente punto:
“3. Nel caso in cui gli ampliamenti vengano effettuati in un condominio, è fatto divieto assoluto di procedere alle procedure di monetizzazione dei parcheggi”

sabato 19 settembre 2009

INTERPELLANZA SULL'INTERRAMENTO DEI CAVI ALTA TENSIONE QUARTIERE OROLOGIO

Con la seguente INTERPELLANZA
PREMESSO CHE
Con mozione di iniziativa popolare dell’11 novembre 2005, 831 cittadini reggiani chiedevano la rimozione dei tralicci e l’interramento dei cavi dell’alta tensione che fiancheggiano numerosi edifici abitati del quartiere Orologio;
In detta mozione veniva chiesto di trasferire la centrale elettrica dell’ENEL, che allora come adesso è collocata tra le abitazioni.
CONSIDERATO CHE
La richiesta è stata fatta per eliminare l’inquinamento elettromagnetico della zona,
RILEVATO CHE
La richiesta di interramento ed il trasferimento della centrale elettrica dell’ENEL sono state oggetto delle promesse di gran parte degli assessori del tempo, tra cui anche l’assessore Pinuccia Montanari
RITENUTO CHE
Tale intervento è in grado di risolvere i problemi derivanti dall’inquinamento elettromagnetico della zona, con notevoli benefici alla salute dei cittadini
Tutto ciò premesso
INTERPELLA LA GIUNTA
Per sapere se è intenzione del Sindaco e della Giunta procedere all’interramento dei cavi dell’alta tensione e/o al trasferimento della centrale dell’ENEL.
In caso di risposta affermativa chiedo di avere precisi dettagli relativi ai progetti ed ai loro tempi di realizzazione.

martedì 15 settembre 2009

INTERVENTO IN CONSIGLIO SULLA MOZIONE DEL PD SULLA SCUOLA

Quello della scuola è un problema storico che ha radici lontane negli anni, e che questo Governo ha il compito di risolvere.
La scuola è stata utilizzata per troppi anni come moneta per consolidare il consenso e per una sorta di “assistenzialismo” che ha caratterizzato gli anni della prima repubblica.
Per anni, complici i sindacati, si è data la sensazione che ci fosse spazio per tutti quelli che volevano fare gli insegnanti, per poi lasciarli in graduatoria anni ed anni. Sono stati venduti sogni che poi si sono trasformati in disillusioni.
Con il periodo di crisi profonda che stiamo affrontando non possiamo permetterci di ignorare questo tema, tant’è che già dai governi di sinistra si era pensato ad un riordino del sistema scolastico.
Troppi insegnanti, mal pagati ed una formazione scolastica qualitativamente insufficiente. Queste sono le caratteristiche della scuola italiana che questo governo sta cercando di stravolgere.
Serve portare a termine un processo di riforma del sistema scolastico. Una necessità sentita da entrambi gli schieramenti tant’è che i ministri Berlinguer e Fioroni ne hanno cercato di impostare una che non sono riusciti a portare a termine.
A livello nazionale la razionalizzazione del sistema scolastico ha riguardato 42.000 persone e che pertanto, considerati i 32.000 insegnanti che sono andati in pensione, questo provvedimento riguarderà all’incirca 10.000 unità di personale.
Grazie all’introduzione del maestro unico e all’eliminazione delle compresenze è stato possibile attivare, a livello nazionale, 2.191 classi a “tempo pieno” rispetto all’anno scolastico precedente (+ 8% rispetto all’anno precedente + 2% in termini assoluti).
Il servizio scuola viene pertanto incrementato per l’utente finale, e saranno molti bambini che beneficeranno di questo modello orario (+ 35.000 nelle classi prime; + 15.000 nelle altre classi).
Questo dato è meno forte in Emilia Romagna e nella nostra Provincia, dove il “tempo pieno” è storicamente più richiesto.

Già da quest’anno sono stati stanziati finanziamenti ulteriori per l’edilizia scolastica. A disposizione 1 miliardo di € autorizzati da CIPE che si aggiungono a quelli previsti dal piano triennale per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

In Italia, il sistema di reclutamento degli insegnanti è fortemente centralizzato e rigido, non concede alcuna autonomia agli istituti scolastici, e presenta diversi elementi di inefficienza. Attualmente le assunzioni sono basate sull’anzianità piuttosto che sulla verifica dei necessari requisiti professionali. Tra gli iscritti alle predette graduatorie permanenti ad esaurimento si trova anche un numero elevato di personale che è già dipendente a tempo indeterminato della scuola.
Si tratta di oltre 103.500 unità che aspirano ad un cambiamento di sede. Personale che avendo un contratto di lavoro stabile nella scuola continua a far parte delle graduatorie, per cui una volta che si libera un posto di ruolo può essere spostato, creando così un altro vuoto e rendendo perpetuo il movimento di insegnanti. Questa mobilità è soprattutto frutto dell’eccessiva centralizzazione del sistema, che consente di concorrere nelle località dove è più facile l’accesso puntando poi ad un progressivo avvicinamento al luogo originario di residenza. Nel complesso delle scuole statali, i trasferimenti di personale (trasferimenti, passaggi di ruolo e di cattedra) effettuati negli ultimi anni scolastici, pur risultando in calo rispetto agli anni precedenti, ammontavano comunque a più di 60.000, pari all8% del personale di ruolo. Anche escludendo il personale già titolare di un rapporto a tempo indeterminato in attesa di trasferimento ad altra sede, restano circa 330.000 iscritti alle graduatorie (di cui 239.000, il 73%, senza alcun contratto con la scuola o con supplenze brevi). Si tratta di un imponente massa di persone, con un potere di pressione quindi notevole, che ha tutto l’interesse che il meccanismo permanga così com’è nella speranza di riuscire prima o poi a ottenere un posto stabile. Per i candidati all’insegnamento, la permanenza per lungo tempo nelle graduatorie è resa possibile dal reddito derivante dalle supplenze temporanee, ottenute anche attraverso le graduatorie d’istituto (utilizzate per le supplenze brevi).

La Lega Nord ha presentato una proposta di legge che istituisce distinti Albi regionali, i cui iscritti accedono al “concorso regionale”, riservando, in caso di esiguo numero di candidati a determinate classi di concorso ordinarie o relativamente a discipline di particolare specializzazione, “una quota di partecipazione interregionale” ai docenti iscritti negli Albi delle regioni limitrofe. La ratio del concorso risiede nella selezione per merito. Si prescinde dai “ voti ottenuti ai titoli”, dando l’idoneità al concorso sulla base del voto ottenuto alla prova orale d’esame. Si tratta di un meccanismo libero da condizionamenti.

Solo prescindendo dal valore legale dei titoli si riesce ad introdurre il principio della meritocrazia nella formazione degli insegnanti.
Si prevede lo status giuridico del docente e relativamente ai precari abbiamo anticipato il Ministro Gelmini, prevedendo per gli insegnati di ruolo che abbiano prestato almeno 365 giorni di servizio, la creazione di un pool di insegnanti di riserva, denominati “supplenti titolari”, residenti nell’ambito regionale, assunti a tempo determinato per la durata di un anno scolastico, in numero ritenuto sufficiente a coprire le esigenze che si prevede possano verificarsi a causa di assenze prolungate (per vari motivi, dalla malattia al congedo per aggiornamento professionale o altro) di insegnanti di ruolo o, in alternative, per attività educative o di sostegno. Il pool dovrebbe essere costituito a livello di istituzioni associate in rete, viciniore.

Gli insegnanti devono scegliere libri di testo che abbiano un prezzo inferiore ai tetti di spesa fissati dal Ministero.
I testi scelti non poteranno essere cambiati per almeno 5 anni nella scuola primaria e 6 anni nella scuola secondaria.
Possibilità di utilizzare e-book.

Nelle sedi istituzionali sono carenti i contributi costruttivi del PD, tenuto conto che l’inizio della razionalizzazione degli insegnanti è avvenuta con il Ministro Fioroni, espressione di quel partito.

Dirigenti scolastici ed insegnanti non devono fare politica a scuola. Questi hanno il dovere di applicare la riforma e le leggi dello Stato, anche se non le condividono.
Occorre fermare il fenomeno di strumentalizzazione dei bambini per fini di lotta politica, farli divenire una sorta di “scudi umani” a tutela di supposti diritti degli insegnanti.
La scuola non può essere il luogo della protesta della sinistra e della CGIL.
Se vogliono fare politica gli insegnanti smettano il loro ruolo e si facciano eleggere. Sono le assemblee elettive e non le cattedre il luogo deputato per fare politica.

sabato 12 settembre 2009

DISCORSO AL CONSIGLIO DI INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Consigliere Matteo Iotti
Per quanto riguarda la sicurezza ed il decentramento rispetto alle linee programmatiche che sono state illustrate oggi in aula dal Sindaco, noi abbiamo una visione che è completamente diversa. Anche se sappiamo perfettamente che il Sindaco non ha illustrato quelle che sono le deleghe dei rispettivi assessori, credo che la mancanza dell'indicazione della delega sul decentramento sia un dato che fa trasparire una sorta di disinteresse verso il decentramento e la partecipazione di questa Giunta, un disinteresse che è un filo continuo rispetto all'ultima consigliatura. Per quanto riguarda il tema del decentramento occorre dare nuova linfa e nuove forze alle circoscrizioni; nel corso dell'ultima consigliatura si è proceduto alla riduzione a 4 del numero delle circoscrizioni ed adesso occorre dare piena attuazione alle deleghe che sono state date con il nuovo regolamento delle circoscrizioni. Occorre rilanciare i quartieri come fulcro del decentramento e della partecipazione dei cittadini e per fare questo occorre che si investa in maniera più seria e più decisa sulle circoscrizioni lasciando da parte altre fonti di spesa sul decentramento , come ad esempio il bilancio partecipato , che in realtà non fanno altro che sostituirsi e moltiplicare i centri di spesa per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini. Venendo al tema della sicurezza, abbiamo assistito ad un degrado che si sta espandendo, che sta aumentando all'interno della città di Reggio Emilia. Siamo partiti dalla zona della Stazione, ci siamo allargati alla zona di via Melato, di viale Olimpia, di viale Ramazzini ed adesso anche la zona di via Pansa comincia a soffrire di quei problemi legati alla microcriminalità diffusa che occorre risolvere in tempo. Non basta ritinteggiare un portico per riqualificare un quartiere, soprattutto se in questo quartiere dopo le 21 è impossibile uscire di casa. Occorre riappropriarsi del Centro Storico perché il Centro Storico durante la settimana, nei mesi invernali, non è vissuto dalla gente, la gente non va in Centro Storico e soprattutto nelle sere del week-end assistiamo costantemente a scene che non sono degne di una città civile , soprattutto nella zona del Vescovado che diventa un vespasiano a cielo aperto e questo nell'assoluta impunità. Riguardo al Centro Storico occorre procedere velocemente ad adottare un piano di insonorizzazione del rumore e questo serve, oltre che a vincere alcune cause che hanno visto il Comune di Reggio soccombere al TAR, soprattutto perché con un piano di insonorizzazione del rumore fatto in modo partecipato e condiviso dalle forze sociali e dai cittadini si riesce ad ottemperare le esigenze di chi vive e risiede in Centro Storico come di chi in Centro Storico ci va per passare momenti piacevoli, di relax o a bere una birra con gli amici. Sul degrado e sull'accattonaggio sono state numerose nella passata consigliatura le interpellanze e le denunce della Lega nelle sedi istituzionali e c'è voluto lo schiaffo elettorale che ha fatto perdere più del 10% all'amministrazione uscente per fare aprire gli occhi e per fare adottare da questo Sindaco un'ordinanza che cerchi di contrastare l'accattonaggio nei parcheggi. Noi vigileremo ed avremo un occhio attento sulla trattazione di questa ordinanza anche perché occorre vedere nel tempo i frutti che questa produrrà. Registriamo la mancata attuazione dell'ordinanza contro la prostituzione annunciata negli ultimi giorni ma che ancora oggi non la vediamo perché questo è un temporeggiare su decisioni importanti, soprattutto per contrastare un degrado che altrimenti avanza ed avanza inesorabile. Tra le linee programmatiche che sono state illustrate dal Sindaco c'è anche la volontà di dare il diritto di voto agli stranieri ma su questo la Lega non transige perché il diritto di voto si conquista con la cittadinanza, non si regala, e regalare il diritto di voto prescindendo dalla cittadinanza è una cosa che va contro alle nostre radici e per questo noi ci opponiamo fermamente.

TUTTI A VENEZIA

Domenica 13 settembre a Venezia per una grande manifestazione dei popoli del Nord.... Orgoglio Padano

INTERPELLANZA RECINZIONE CAMPO DI MARTE

I sottoscritti consiglieri comunali
Da informazioni assunte il Parco degli Ippocastani, meglio conosciuto come Campo di Marte, nelle ore notturne è frequentato da senzatetto e da persone irregolari che dormono sulle panchine del parco;
Al fine di prevenire fenomeni di degrado e di illegalità, si rende necessario provvedere alla chiusura notturna del Campo di Marte;
Per poter chiudere nelle ore notturne, è necessario provvedere alla recinzione completa del parco;
con la presente
INTERPELLA LA GIUNTA
Per sapere se è intenzione del Sindaco e della Giunta procedere al completamento della recinzione del Campo di Marte, e successivamente chiudere detto parco pubblico durante le ore notturne.

venerdì 11 settembre 2009

DEGRADO VIA MELATO - LA RESPONSABILITA' DEL COMUNE

In questi ultimi tempi di degrado e criminalità nella zona via Melato / Olimpia se ne è parlato poco e si è fatto ancora meno.
Le politiche per il recupero della zona sono inesistenti. Da parte del Comune si è pensato solamente ad interventi tampone come la ritinteggiatura del portico e poco più.
I fatti, che sono elementi molto ostinati, ci dicono che come tutte le zone abbandonate al degrado queste muoiono e poi passano in mano all’illegalità.
In questa situazione il comitato di cittadini ha fatto la loro parte, ma l’amministrazione comunale ha preferito dedicare la propria attenzione verso altre questioni.
Occorre fare una valutazione della zona complessiva, che vada dallo stadio Mirabello ed includa l’ex Polveriera, il parco di via Tondelli, via Melato e via Olimpia, senza dimenticare la parte finale di quest’ultima che arriva fino a via Luca da Reggio.
In quella zona le ore serali e notturne rappresentano il momento del deserto.
La passeggiata notturna con il mio cane mi permette di constatare personalmente lo stato di abbandono in cui una parte importante della città versa.
Occorre che di provveda in tempi rapidi alla predisposizione ed alla realizzazione di un progetto di riqualificazione, sapendo che non è sufficiente la festa dei balconi fioriti o il mercatino della polveriera. Il Comune deve fare di più.
L’arresto di un ragazzo per spaccio di droga è un segnale d’allarme che non può e non deve rimanere inascoltato.
I reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, purtroppo, spesso e volentieri sono la cartina al tornasole del radicamento della criminalità organizzata nel territorio, quindi è opportuno mettere tutte le forze disponibili in campo per contrastarla efficacemente.
Sono fenomeni che destano un forte allarme sociale, e che proprio sotto quest’ultimo aspetto hanno degli effetti devastanti sulle persone oneste che in quella zona vivono.
Se non si interviene prontamente si rischia che gli unici detenuti saranno le persone oneste di via Melato le quali, per sentirsi più sicuri e sfuggire alla criminalità, man mano si chiudono dentro le loro abitazioni cercando lì riparo.
Occorre intervenire rapidamente, queste non sono…. Tutte balle.

lunedì 7 settembre 2009

VOTAZIONI CONSIGLIO DEL 7 SETTEMBRE 2009

Votazione Voto Esito
O.d.G. Lista Grillo Astenuto F. 1 C. 23 A. 15
Risparmio energetico degli enti locali

O.d.G. Lega Nord Favorevole F. 6 C. 8 A. 25
Modifica del patto di stabilità

O.d.G. comune Favorevole F. 37 C. 0 A. 1
Commissione sulla crisi

O.d.G. PD Astenuto F. 24 C. 5 A. 8
Modifica del patto di stabilità

O.d.G. PD Contrario F. 25 C. 11 A. 3
Proseguimento delle azioni a sostegno delle famiglie della Giunta

Mozione PDL Astenuto F. 6 C. 25 A. 8
Emissione di vaucher sociali

COMUNICATO SEGNALAZIONI ACCATTONAGGIO

E’ stato doveroso da parte del Sindaco di Reggio Emilia, dopo le numerose sollecitazioni della Lega Nord, emanare un’ordinanza che vieti l’accattonaggio, ma oggi occorrono due cose per rendere questo provvedimento operativo.
La prima l’abbiamo proposta con una mozione a firma mia, del capogruppo Lega Nord Giovannini e del vicepresidente del Consiglio Comunale Vinci, ovvero di estendere l’ambito di applicazione di questa ordinanza a tutto il territorio comunale.
La seconda è che il Comune e la Polizia Municipale mettano in campo tutte le risorse disponibili per far rispettare questa ordinanza.
Sono numerose le segnalazioni che ho ricevuto e che denunciano ancora persone che mendicano nell’incrocio via Simonazzi/viale Risorgimento e nel parcheggio del Centro Commerciale Le Querce di Reggio Emilia, nonostante l’ordinanza del Sindaco dell’11 giugno 2009 vieti anche in quest’ultima zona i fenomeni di accattonaggio.
Per questo motivo oggi ho inviato una segnalazione via mail alla Polizia Municipale ed al suo Comandante al fine di chiedere un più attento controllo nel rispetto dell’ordinanza del Sindaco.
Assicurare l’osservanza dell’ordinanza rappresenta un dovere per il Comune, il quale oltre alla sua credibilità, deve tutelare i cittadini da comportamenti che generano allarme sociale.
Per dare sicurezza ai reggiani occorre quindi estendere l’efficacia dell’ordinanza a tutta la città e osservare il pieno rispetto della stessa.
Passi decisivi per ridare Reggio Emilia ai reggiani.

COMUNICATO SEGNALAZIONI ACCATTONAGGIO

E’ stato doveroso da parte del Sindaco di Reggio Emilia, dopo le numerose sollecitazioni della Lega Nord, emanare un’ordinanza che vieti l’accattonaggio, ma oggi occorrono due cose per rendere questo provvedimento operativo.
La prima l’abbiamo proposta con una mozione a firma mia, del capogruppo Lega Nord Giovannini e del vicepresidente del Consiglio Comunale Vinci, ovvero di estendere l’ambito di applicazione di questa ordinanza a tutto il territorio comunale.
La seconda è che il Comune e la Polizia Municipale mettano in campo tutte le risorse disponibili per far rispettare questa ordinanza.
Sono numerose le segnalazioni che ho ricevuto e che denunciano ancora persone che mendicano nell’incrocio via Simonazzi/viale Risorgimento e nel parcheggio del Centro Commerciale Le Querce di Reggio Emilia, nonostante l’ordinanza del Sindaco dell’11 giugno 2009 vieti anche in quest’ultima zona i fenomeni di accattonaggio.
Per questo motivo oggi ho inviato una segnalazione via mail alla Polizia Municipale ed al suo Comandante al fine di chiedere un più attento controllo nel rispetto dell’ordinanza del Sindaco.
Assicurare l’osservanza dell’ordinanza rappresenta un dovere per il Comune, il quale oltre alla sua credibilità, deve tutelare i cittadini da comportamenti che generano allarme sociale.
Per dare sicurezza ai reggiani occorre quindi estendere l’efficacia dell’ordinanza a tutta la città e osservare il pieno rispetto della stessa.
Passi decisivi per ridare Reggio Emilia ai reggiani.

LETTERA DI SEGNALAZIONE ALLA POLIZIA MUNICIPALE

Al Comandante della Polizia Municipale di Reggio Emilia
Dott. Antonio Russo

Alla Polizia Municipale di Reggio Emilia



Oggetto: segnalazione fenomeni di accattonaggio


Con la presente sono a segnalare il fatto che in diverse zone della città quali l’incrocio viale Simonazzi/viale Risorgimento e nel parcheggio del centro commerciale le Querce di Reggio Emilia, a tutt’oggi si verifichino con quotidianità fenomeni di accattonaggio.

Questo fenomeno avviene talvolta con l’utilizzo di bambini, ed è stato ulteriormente sanzionato dall’ordinanza del Sindaco di Reggio dell’11 giugno 2009.

In osservanza alla recente normativa locale, sono con la presente a richiedere al Corpo della Polizia Municipale di intervenire al fine di contrastare efficacemente il fenomeno dell’accattonaggio.

Tanto dovevo

LETTERA DI SEGNALAZIONE ALLA POLIZIA MUNICIPALE

Al Comandante della Polizia Municipale di Reggio Emilia
Dott. Antonio Russo

Alla Polizia Municipale di Reggio Emilia



Oggetto: segnalazione fenomeni di accattonaggio


Con la presente sono a segnalare il fatto che in diverse zone della città quali l’incrocio viale Simonazzi/viale Risorgimento e nel parcheggio del centro commerciale le Querce di Reggio Emilia, a tutt’oggi si verifichino con quotidianità fenomeni di accattonaggio.

Questo fenomeno avviene talvolta con l’utilizzo di bambini, ed è stato ulteriormente sanzionato dall’ordinanza del Sindaco di Reggio dell’11 giugno 2009.

In osservanza alla recente normativa locale, sono con la presente a richiedere al Corpo della Polizia Municipale di intervenire al fine di contrastare efficacemente il fenomeno dell’accattonaggio.

Tanto dovevo

domenica 6 settembre 2009

COMUNICATO INVIATO ALLA PADANIA

La presente per comunicare che nella notte di venerdì 4 settembre la sede della Lega Nord di Reggio Emilia è stata vittima di atti vandalici.
Ignoti teppisti hanno scagliato un grosso sasso contro le finestre della sede, riuscendo a mandare in frantumi uno spesso doppio vetro della segreteria.
Considerati i danni che abbiamo trovato la mattina di sabato, probabilmente per scagliare la pietra (grande più di un pugno) è stata utilizzata una fionda.
Il fatto di grave intolleranza politica è avvenuto mentre, a poche centinaia di metri, si svolgeva Festa Reggio (ex festa dell’unità).
Nel PD probabilmente qualcuno fa fatica a digerire l’ottimo risultato della Lega alle ultime elezioni amministrative di giugno, e qualche “esagitato” scambia ancora il vandalismo con la lotta politica.
Sono capitati altri fenomeni di vandalismo alla sede della Lega Nord, ma mai con questa violenza.
Per il fatto è stata sporta regolare denuncia alle autorità di pubblica sicurezza ed alla DIGOS.

sabato 5 settembre 2009

ATTO VANDALICO ALLA SEDE DELLA LEGA NORD


Nella notte di venerdì 4 settembre, in concomitanza con la vicina Festa Reggio, la sede della Lega Nord è stata vittima di un atto vandalico.
Un sasso tirato dalla strada ha infranto un vetro.
Nonostante questo atto intimidatorio stupido, messo in atto da pavidi attentatori, noi continueremo con la solita fermezza a portare avanti le battaglie della Lega Nord.

CONFERENZA STAMPA SULLE GRADUATORIE NEGLI ASILI

La gestione delle graduatorie è affidata ad un dirigente che ci ha candidamente confessato di non aver mai effettuato contolli come quelli da noi eseguiti su personale che dirige.
Inoltre non facilita i controlli il fatto che le graduatorie siano pubvbliche ma prive di nomi e cognomi, a causa di una interpretazione della legge sulla Privacy molto rigida ed in questo caso alquanto discutibile.
In pratica, se un fenitore risulta "povero" e "mutilato", ma in realtà non è nessuno delle due, nessuno lo verrà mai a sapere.
Accedendo agli uffici abbiamo constatato che:
- I documenti iunterni contenenti le attrivuzioni dei punteggi, le note salienti, gli intervendi di assistenti sociali e le firme delle operatrici, vengono redatti a matita; alla nostra osservazione in merito ci è stato risposto che si tratta di una consuetudine.
- Non esiste in archivio una copia completa della domanda che riporti la sintesi dei dati della richiesta e la documentazione comprovante quanto dichiarato: certificati vari, scheda punteggi, ecc.
- Molte domande sono compilate in modo incompleto: genitori che dichiarano di essere operai e dipendenti, ma non scrivono i dati delle aziende dove prestano il loro lavoro.
- Le assistenti sociali posso fare attrivuire fino a 14 punti, ma spesso non esiste traccia di un verbael, fax, o semplice e-mail: i punti vengono attribuiti in base ad una semplice telefonata e il Dirigente si è giustificato dicendo che : "le assistenti sociali sono così impegnate, non si trovano mai, a volte non arrivano in tempo".

martedì 1 settembre 2009

INTERROGAZIONE ACCORDI COMUNE / CITY ANGEL

I sottoscritti consiglieri comunali
P R E M E S S O C H E
Dalla stampa locale si è appreso di un accordo tra il Comune di Reggio Emilia e l’associazione City Angel per quanto riguarda il trasferimento della sede di detta associazione presso i locali dell’ex Polveriera;
con la presente INTERROGAZIONEA RISPOSTA SCRITTA
INTERROGA
Il Sindaco e la Giunta per sapere se ci sono, e quali sono gli accordi con l’associazione City Angel relativi all’individuazione di una loro sede, ed in particolare riguardo al trasferimento della stessa presso l’area dell’ex Polveriera

INTERROGAZIONE COSTI DI GESTIONE STADIO BASEBALL

I sottoscritti consiglieri comunali
P R E M E S S O C H E
La struttura dello stadio da baseball è di proprietà comunale
con la presente INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
I N T E R R O G A
il Sindaco e la Giunta affinché riferisca circa i costi di gestione di detta struttura e del modo in cui vengono reperite le risorse finanziarie per farne fronte.

INTERROGAZIONE COSTI DI GESTIONE MIRABELLO

I sottoscritti consiglieri comunali
P R E M E S S O C H E
La struttura dello stadio Mirabello è di proprietà comunale
con la presente INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
I N T E R R O G A
il Sindaco e la Giunta affinché riferisca circa i costi di gestione di detta struttura e del modo in cui vengono reperite le risorse finanziarie per farne fronte.

INTERROGAZIONE ZOCCOLATURA SAN FRANCESCO

I sottoscritti consiglieri comunali
P R E M E S S O C H E
Con lettera del 18 marzo 2009 (PS 170/2009) l’arch. Massimo Magnani – dirigente udp Città storica – manifestava l’intenzione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di rendersi “disponibile, a propria cura e spesa, al restauro complessivo della zoccolatura” della Chiesa di San Francesco;
con la presente INTERROGAZIONEA RISPOSTA SCRITTA
INTERROGA
Il Sindaco e la Giunta per sapere se detti lavori sono stati effettuati e, in caso negativo, quando è previsto l’inizio degli stessi, oltre all’indicazione circa lo stato delle procedure amministrative necessarie per l’autorizzazione ed i costi dell’intervento.