giovedì 30 maggio 2013

“METODO IREN” IL PD DIMOSTRA LA SCARSA ATTENZIONE PER LE AZIENDE DEL TERRITORIO


La geografia politica di IREN permette di affermare senza pericolo di smentite che il “metodo IREN” non è altro che il “metodo PD”.

In questo sistema si dimostra la scarsa attenzione del PD verso le aziende del territorio, denunciata peraltro in settimana da Tristano Mussini e Fabio Bezzi di CNA.

La logica del massimo ribasso nelle gare d’appalto è una pessima politica industriale, che facilita, tra le altre, infiltrazioni mafiose, oltre a non garantire un livello delle prestazioni adeguate.

Soprattutto in questo momento di crisi occorre aiutare il territorio, adottando anche politiche volte a privilegiare imprese a Km 0.

Questa la proposta che ha fatto Progetto Reggio in Consiglio Comunale, e che purtroppo recentemente è stata bocciata dal PD in modo miope.

Le imprese del territorio devono essere una priorità per chi ha la guida della Città, al fine di evitare il declino a cui, 9 anni di Delrio, Reggio Emilia è arrivata.

La dimostrazione che il PD è sordo alle istanze del territorio e delle associazioni di categoria, e che l’unico interesse del partito è quello di permettere ai suoi esponenti carriere politiche fulminanti sul panorama italiano.

Quello del PD è stato un voto irresponsabile e che volta le spalle alla Città, un risvolto del declino politico e sociale di Reggio Emilia guidato interamente dal PD.

IL RESTO DEL CARLINO REGGIO


mercoledì 29 maggio 2013

CHE SENSO HA TORNARE A VOTARE??


La sovranità popolare?? Per l’italia un vero e proprio miraggio, visto che dall’unione europea arrivano i diktat da seguire per giungere ad un equilibrio di bilancio.

E dire che i nostri nonni sono morti per liberare il nostro Paese dall'invasore e dalla dittatura, ed oggi noi abbiamo regalato, senza minimamente resistere, le chiavi dell'Italia ad un'oligarchia di poteri forti europei.

Lo straniero ci ha invaso, non con i carri armati ma con la finanza, non con i fucili ma con l'Euro.

Riformare il catasto, moltiplicare asili e il tempo pieno per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di chi ha una famiglia, rivedere le esenzioni Iva, rendere più trasparenti i bilanci bancari e la governance del credito, flessibilizzare il mercato occupazionale, spostare «a saldi invariati» il gettito dal lavoro alle proprietà e ai consumi. Questo, e altro ancora, nelle raccomandazioni che la Commissione Ue farà oggi all’Italia per indicare la via dell’equilibrio dei conti pubblici e della competitività necessaria per tornare a crescere con vigore dopo anni di debolezza cronica. E’ un vero master plan di riforme e manutenzione dell’economia. «Una cura dura - dicono a Bruxelles -. Ma non c’è nulla che non sia davvero possibile».

Dall’Europa le resistenze più forti ad una diminuzione della pressione fiscale che ormai è divenuta insopportabile.
Si tratta di una sorta di sindrome di Stoccolma, in forza della quale gli italiani si innamorano di quell’Europa aguzzina che li sta uccidendo.

Ma la domanda da porsi è una sola: che senso ha continuare ad andare a votare, considerando che le politiche più importanti non vengono più decise a Roma ma a Bruxelles, da burocrati non eletti da nessuno che si ergono ad arbitri parziali del destino di interi popoli??

PRIMA PAGINA - REGGIO EMILIA


martedì 28 maggio 2013

MOZIONE CONTRO EQUITALIA TRATTATA IN UN MODO VERGOGNOSO


Ieri pomeriggio il Consiglio Comunale di Reggio ha fatto seria concorrenza ai bar che sono nel centro storico.

In un clima di disinteresse generale, nel quale i consiglieri di maggioranza piuttosto che ascoltare ed eventualmente intervenire si sono fatti tranquillamente “gli affari loro” parlando e borbottando di altro, si è discussa la mozione che abbiamo presentato per togliere ogni mandato ad Equitalia.

Mancava solo qualche cocktali e due olive per rendere l’aula del Consiglio Comunale un circolo ricreativo, trovo l’atteggiamento dei consiglieri del PD veramente poco rispettoso verso le istituzioni.

Equitalia sta diventando un vero e proprio problema nazionale e di fronte a questo il PD, invece che affrontarlo nella ricerca di una soluzione, preferisce disinteressarsene completamente.

L’assessore De Scisio, unico intervento tra Giunta e maggioranza, ha descritto solo le possibilità che il Comune potrà intraprendere, perdendo l’occasione per entrare nel tema dell’argomento.

D’altra parte il comando dai generali è arrivato chiaro: votare rosso (ovvero contro).
Così nel disinteresse generale, senza minimamente ascoltare e peggio, conversando amabilmente di altro, i consiglieri del PD si sono limitati al ruolo di “schiaccia bottone”.

Poteva essere un’occasione per discutere e affrontare un problema che affligge numerose famiglie e imprese reggiane.
Il PD dimostra ancora una volta che l’obiettivo non è quello di affrontare e risolvere i problemi della gente, ma quello di utilizzare le istituzioni per le proprie carriere. Vedendo gli ultimi avvenimenti la cosa gli è venuta bene.

INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE CONTRO EQUITALIA



domenica 26 maggio 2013

PRIMA PAGINA - REGGIO EMILIA


Campi nomadi, Comune vuole sanare abuso edilizio di via Felesino, stop nuove microaree.

Sulla microarea nomadi di via Felesino insiste ancora l’abuso edilizio (una casa di legno di due piani), effettuato dai beneficiari della concessione, che è insanabile e per il quale era già stato ordinato l’abbattimento.

Abuso che sarebbe titolo sufficiente per la revoca della concessione alla famiglia occupante.

 

In data 25 gennaio 2013 però la famiglia ha chiesto di sanare l’abuso sostenendo che l’abitazione di legno risulterebbe “un’opportunità più adeguata rispetto al caravan per la vita della famiglia”.

 

Successivamente il Servizio Edilizia ha quindi sospeso l’odinanza di rispristino chiedendo pareri al Servizio Sociali, al Servizio Ingegneria ed al Servizio Patrimonio: il procedimento avrà termine il prossimo 28 maggio ed in assenza di tutti i pareri favorevoli si procederà con l’abbattimento della villa di legno.

 

Due considerazioni politiche risultano chiare:

1.
la comunità sinta è ormai sedentarizzata tanto che comincia sempre più a preferire le case normali ai caravan: significa che i campi nomadi non servono più.
2.
il Comune sta operando per sanare un abuso edilizio per di più su di una propria area, fatto che a qualsiasi altro reggiano sarebbe impedito.

 

Due pesi e due misure inaccettabili che sono una offesa ai cittadini onesti: per l’ennesima volta il PD avvantaggia la comunità nomade in virtù del dichiararsi (quando torna comodo) una minoranza.

 

L’assessore Matteo Sassi ha una enorme e precisa responsabilità politica nei confronti dei reggiani, proprio in virtù di quei principi di legalità che vengono branditi esclusivamente per fini politici ed ideologici, ma che alla prova dei fatti vengono ipocritamente calpestati: fu propiro lui infatti nei mesi scorsi ad intromettersi nell’attività dei Servizi comunali per perorare la causa della sanatoria.

 

Ricordiamo poi che a seguito della “sperimentazione” della microarea di via Felesino, dimostratasi fallimentare sotto il profilo del rispetto delle regole, il centrosinistra ha chiesto ed ottenuto finanziamenti regionali per realizzare altre due microaree, una delle quali vorrebbe essere costruita in via Zannoni a Sano Maurizio, dove recentemente è stato rilevato un nuovo abuso edilizio da parte degli occupanti.

 

Se il PD non farà nulla per garantire la legalità in queste vergognose ed inaccettabili situazioni significa che il PD è il partito dell’abusivismo.

venerdì 24 maggio 2013

ECCO PERCHE' CREDIAMO NEL FEDERALISMO

Per alimentare la nostra voglia di federalismo non occorre concentrarsi su studi storico-politici particolarmente complessi, ma basta scorrere la cronaca italiana per vedere come il sistema così come congegnato non sta più in piedi.

Dal Governo oggi un altro regalo alle regioni del sud, 2 miliardi di €uro per la sanità, distribuiti nel seguente modo: Abruzzo (118 milioni di euro), Calabria (411 milioni), Campania (287 milioni), Lazio (540 milioni), Molise (63 milioni), Sicilia (500 milioni).



Al di la delle facili strumentalizzazioni vorrei fare una considerazione molto semplice.

Nel nostro Paese le eccellenze in ambito sanitario non sono certo nelle regioni del sud, ma sono rappresentate dalla Lombardia, Emilia Romagna, Veneto in testa.
Sarà un caso ma in queste regioni non solo la prestazione sanitaria assurge a livello di eccellenza, ma i conti sono in ordine, nonostante le difficoltà a far quadrare i bilanci considerati i recenti tagli effettuati dal Governo Monti.

Sinceramente nel Lazio, Campania, Molise e compagnia cantante non andrei nemmeno a farmi curare le tonsille, ma il fatto che in queste regioni ci sia una forte spesa di denaro, che non si traduce in una prestazione eccellente ai cittadini, questo mi fa pensare.

Verosimilmente in queste regioni c'è un sistema di sprechi che oggi non è più sostenibile o meglio, se vogliono continuare a sprecare risorse pubbliche, se le paghino da soli.

Come gran parte del popolo del Nord, sono stanco di pagare anche per gli sprechi altrui.

La soluzione sarebbe un macro federalismo regionale, dove i popoli ed i loro amministratori abbiano la possibilità di decidere nella maniera che più li aggrada il modo in cui spendere i propri denari.
Vogliono continuare a sprecare invece che realizzare modelli di sanità efficienti?? Facciano pure, ma poi non ci girino tutti gli anni i conti da pagare.

PRIMA PAGINA- REGGIO EMILIA


giovedì 23 maggio 2013

INTERVENTO SU TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA

SITUAZIONE TRIBUNALE: DAL PD SOLO LA RICERCA DELL’ENNESIMA ED INUTILE PASSERELLA


La notizia è che al PD non interessa più fare politica, ma il core business è diventato organizzare e fare sfilate.
Le loro passerelle preferite sono le sedi istituzionali, Consiglio Comunale di Reggio in testa, e con l’ordine del giorno presentato ieri vogliono che anche il Tribunale di Reggio Emilia diventi una succursale di questa “città della moda”.

La mozione del PD, nel Consiglio Comunale di ieri, presentabva un ordine del giorno fondamentalmente inutile che voleva mettere alla luce solamente la situazione di difficoltà della Procura della Repubblica.
Purtroppo i problemi del Tribunale di Reggio Emilia sono molteplici, e riguardano molte cancellerie e servizi.
Senza una visione d’insieme i problemi della Giustizia a Reggio Emilia non si risolvono, pertanto non si capisce la miopia della mozione presentata dal PD.

Una mozione inutile, tant’è che, premesso il “ruolo di potere e di prestigio” assunto da Delrio, lo impegnava solamente a fare un’inutile passerella unitamente al Primo Ministro Letta per gli uffici della Procura.

Questa mozione mi ha indotto, unitamente al Consigliere Bassi, a presentare un ordine del giorno più efficace e più serio dove, mettendo da parte le bandierine politiche tanto care alla sinistra, impegnava il Ministro Delrio ad attivarsi presso il Ministero della Giustizia ed il CSM  al fine di risolevere tutti i problemi funzionali del Tribunale di Reggio Emilia.

Abbiamo votato favorevolmente alla mozione del PD perché, anche se sostanzialmente inutile, è un tassello che può sensibilizzare l’opinione pubblica sui disguidi del Tribunale reggiano.
Per fortuna è stato approvato anche l’ordine del giorno proposto da me e dal collega Bassi, che obbligherà l’ex Sindaco di Reggio ad abbandonare per un momento le passerelle, per lavorare presso gli uffici competenti al fine di risolvere qualcosa.

Questo finale di consigliatura dimostra la vera essenza politica del PD: attaccati in maniera morbosa alla poltrona, ed interessati solamente alle carriere personali a scapito delle necessità del territorio.