lunedì 23 febbraio 2009

SERVIZIO POSTALE A SINGHIOZZO E.....DISAGI NEL SERVIZIO DI PIAZZALE MARCONI


Nella VI° Circoscrizione, da Ospizio al forese, il problema della corrispondenza diventa ogni giorno più grave.
Non vi è regolarità nella consegna, e molte persone lamentano spesso e volentieri ritardi o mancata continuità nel servizio di recapito della corrispondenza.
Le comunicazioni, siano esse cartacee o digitali, sono diventate indispensabili per la vita lavorativa e personale di cittadini ed aziende, dobbiamo tendere a migliorare questi servizi e lasciare che peggiorino per noncuranza.
Oltre alla criticità del servizio di distribuzione della corrispondenza, ancora grave la situazione del servizio di ritiro degli inesitati di Piazzale Marconi.
Da anni il Comune pone in essere iniziative per limitare il trasporto privato nel piazzale della stazione ferroviaria. Sarebbe opportuno che Comune e Poste Italiane dialogassero per trovare un’ubicazione più consona a tale servizio, dando la possibilità degli utenti del servizio postale di giungere e parcheggiare in modo più comodo agli uffici.
Il 19 novembre 2007 ho presentato una mozione al Consiglio della VI° Circoscrizione affinchè lo stesso predisponesse una lettera di lamentela verso le Poste. Mozione che nonostante il ritardo per la discussione, è stata approvata dall’intero Consiglio.
Ritengo sia grave che ad una lettera di protesta ufficiale da parte della Circoscrizione, le Poste Italiane non abbiano nemmeno avuto l’accortezza di rispondere, né tantomeno abbiano migliorato il servizio.

giovedì 19 febbraio 2009

PRECISAZIONE SU FILIPPI

In riferimento al comunicato inviato ieri pomeriggio, è mia intenzione precisare che il consigliere regionale Filippi non ha mai partecipato ai direttivi comunali.
La maggioranza dei componenti del direttivo e degli eletti in Comune e nelle Circoscrizioni era decisamente contraria alla realizzazione dei progetti di Calatrava.
La decisione del consigliere Filippi di attivarsi per convogliare contributi per la realizzazione dell’opera, va’ comunque nella direzione opposta rispetto a quanto deciso dal direttivo comunale, che ricordo essere il “livello più basso” di raccordo degli eletti.

mercoledì 18 febbraio 2009

FILIPPI, CALATRAVA E LA MIA COERENZA

Ricordo quando ero il delegato di collegio di Forza Italia per Reggio Emilia e, collegialmente, assumemmo la decisione di essere contrari al progetto di Calatrava.
Una linea politica condivisa in cui credevo fortemente.
In quelle sere non avrei mai pensato che quei ponti diventassero il simbolo della campagna elettorale del candidato sindaco espresso da Forza Italia.
Poi la scelta di cambiare partito, fatta per rimanere coerente con le mie idee e le battaglie politiche che ho portato avanti negli anni.
Scelta che rivendico con orgoglio e che quotidianamente si rafforza.
La coerenza in politica è un lusso di cui non tutti possono godere. Da questo punto di vista la Lega Nord, con il nostro candidato sindaco Angelo Alessandri in testa, è un partito molto ricco.
Il nostro passato rappresenta la migliore garanzia per il nostro futuro. Sono orgoglioso di aver sempre portato a termine le mie battaglie politiche con la spada della coerenza e di non essere mai stato costretto a rinnegarle per logiche di mero marketing elettorale.
Al teatrino della politica e dei giochi di palazzo, preferisco quella del bar dello sport, dove quotidianamente si mette in gioco l’unica faccia che ho e dove la parola data e gli impegni preso rappresentano ancora il valore più importante.

martedì 17 febbraio 2009

SUL SAN LAZZARO PAROLE, PAROLE, PAROLE

Sul San Lazzaro, in 4 anni di amministrazione Del Rio solo parole, parole, parole.
Nei giorni scorsi ho denunciato lo stato di degrado dell'area. Nel tempo intercorso occorre segnalare l'assenza di risposte dell'amministrazione comunale.
Si tratta di un'amministrazione cicala, che spende per fare e rifare opere in essere ma che non ha nel suo DNA il concetto della manutenzione.
Le risposte urgenti che richiede l'area non possono arrivare tramite la presentazione di progetti faraonici, ma attraverso un attento ed efficace piano di manutenzione.
Occorre che in fase di ideazione e progettazione delle opere pubbliche, venisse altresì fatto un piano di manutenzione. Questo, non solo per quanto riguarda il San Lazzaro, manca completamente.
Si tratta di un elemento importante che aiuta a comprendere se un'opera è o meno sostenibile dalle risorse pubbliche dell'ente.
La Circoscrizione in questi anni è sempre stata all'oscuro dei progetti sulla zona.
Il Consiglio di Circoscrizione in questa consigliatura non è mai stata interessato coinvolto nel piano complessivo di ristrutturazione dell'area, e quel che più grave è che non abbiamo avuto la possibilità di dare suggerimenti e proporre soluzioni progettuali.
Non ci è stato nemmeno chiesto il parere sul progetto di ristrutturazione del San Lazzaro che, per bontà della Giunta, verrà chissà quando presentato alla Circoscrizione.
L'annunciata presentazione del progetto non è stata ancora fissata, ma comunque i progettisti non potranno comunque recepire le eventuali osservazioni o proposte.
Si è perso molto tempo a parlare di delimitazione territoriale e di compiti delle Circoscrizioni, ma quello che più preoccupa è che da Piazza Prampolini non si fa nulla per far riacquistare dignità ai quartieri
Il tutto in barba ai tanto osannati percorsi partecipativi e del coinvolgimento dei soggetti interessati.

sabato 14 febbraio 2009

LE STRADE DI REGGIO SONO UN DISASTRO


La situazione del manto di numerose strade è veramente pericoloso.
Importanti vie di comunicazione come ad esempio la Emilia a Masone, nel raccordo con la tangenziale di Reggio, sono martoriate dall’emergenza buche che, in alcuni casi diventano veri e propri crateri (come quello documentato nella foto che inoltro).
Ho denunciato pubblicamente la pericolosità per il transito della parte di via Terrachini che va da via del Partigiano a via Melato, ma anche la neo asfaltata via Emilia San Pietro comincia a presentare le prime buche.
I fenomeni atmosferici avversi non possono e non debbono essere l’unica situazione di questo stato di fatto.
Il Comune di Reggio Emilia in questo ha importanti responsabilità.
Sono infatti dimezzati i budget per le asfaltature che sono stati assegnati alle Circoscrizioni.
Il Sindaco e la sua Giunta preferiscono abbellire le piazze e fare fontane piuttosto che pensare alla meno appariscente manutenzione ordinaria delle strade di loro competenza.
Una scelta politica che trova la sua fonte principale nel bilancio appena approvato, che abbiamo contestato in tutte le sedi possibili.
Ritengo che sia necessaria un’ulteriore riflessione, circa la qualità dei lavori effettuati e quindi delle nostre strade.
La cronicizzazione del “problema buche” nella città credo che sia data dal fatto che i lavori non siano eseguiti a regola d’arte.
Sembra quasi che le asfaltature siano effettuate per essere poi sostituite e rifatte a distanza di pochi mesi.
Eppure basta vedere esempi vicini, come ad esempio quello dell’autostrada Milano – Bologna. Un manto stradale che non presenta particolari criticità, nonostante la situazione atmosferica sia stata identica a quella avuta in città ed il volume di traffico è notevolmente superiore.
La sicurezza stradale si fa anche garantendo agli utenti della strada vie sicure e ben tenute. Evidentemente la sicurezza stradale passa in secondo piano rispetto alla necessità di questa Amministrazione che pare preoccupata a realizzare monumenti a “futura memoria” piuttosto che contribuire concretamente a migliorare la qualità della vita dei reggiani.

mercoledì 11 febbraio 2009

RICHIESTA DOCUMENTAZIONE PER APPROVAZIONE DEI PEG

Nella VI° Circoscrizione è giunto l’annuale momento dei P.E.G., ovvero della discussione e approvazione del “bilancio della Circoscrizione”.
Al fine di poter compiutamente esprimere un parere in materia occorre avere documentazione che, nei 4 anni precendenti, non è mai stata messa a disposizione dei Consiglieri.
Con una lettera indirizzata al Presidente, ai Consiglieri ed ai Responsabili di Commissione, ho chiesto che venga data la possibilità di prendere visione del rendiconto delle spese previste ed effettuate nel corso dell’anno 2008 nonché dell’elenco dettagliato di tutte le richieste di collaborazione e di contributo pervenute alla Circoscrizione, anche quelle che non hanno trovato accoglimento.
Si tratta di documentazione basilare nel rispetto della trasparenza amministrativa, principio che dovrebbe essere alla base della gestione dell’ente locale, e per evitare che l’erogazione di contributi sia lasciato all’insindacabile discrezionalità del Presidente e dei Responsabili di commissione.
Mi auguro che la risposta alla mia domanda sia tempestiva, e che non abbia la sorte delle mie precedenti interrogazioni, che da più di un anno attendono una risposta (a dispetto dei 20 giorni previsti dai regolamenti Comunali).

LETTERA DI RICHIESTA DOCUMENTAZIONE ALLA CIRCOSCRIZIONE

COMUNE DI REGGIO NELL’EMILIA
=======
CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONE VI
Gruppo Lega Nord-Padania



Réz 11 febbraio 2009

Al Presidente della VI Circoscrizione

Ai Responsabili di Commissione

E p. c. Ai Consiglieri di Circoscrizione

In vista della discussione e votazione dei P.E.G. per l’anno 2009, sono con la presente a chiedere di poter prendere visione della seguente documentazione:
1. Rendiconto delle spese previste ed effettuate nel corso dell’anno 2008;
2. Elenco dettagliato di tutte le richieste di collaborazione e di contributo pervenute alla Circoscrizione, anche quelle che non hanno trovato accoglimento.
Solo attraverso l’esame di detta documentazione è possibile formulare un consapevole parere relativo ai P.E.G. che verranno posti all’attenzione del Consiglio.

In attesa di una celere ed esaustiva risposta porgo
Cordiali saluti padani


Matteo Iotti
Gruppo Lega Nord – Padania
Circoscrizione VI
335/8311413
http://matteoiotti.blogspot.com/
info@matteoiotti.it
matteo@studiolegaleiotti.it

lunedì 9 febbraio 2009

IL CASO DI ELUANA

Questa sera il cuore di Eluana ha cessato di battere, ma resta ancora attuale il tema etico e politico legato al suo decesso.
La Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo all'art. 2 recita che "Il diritto di ogni persona alla vita è protetto dalla legge. Non può essere volontariamente inflitta la morte ad alcuno, eccetto che in esecuzione di una sentenza capitale, prunnziata da un tribunale nel caso in cui un delitto punito dalla legge con questa pena".
Laicamente viene sancita l'inviolabilità della vita umana, ne consegue l'indisponibilità assoluta da parte dell'individuo.
Stabilire il momento di inizio e del termine della vita umana si trasferisce dalle aule universitarie al letto di un ospedale, agli ambulatori dove vengono dispensate cure abortive.
Da oggi anche il diritto alla morte entra a far parte dell'ordinamento italiano.
Accanto alla scelta di un genitore di far venire o meno alla nascita il figlio, da stasera viene dato a quel genitore la possibilità di interrompere o meno la malattia, la vita del figlio stesso.
Sia nell'uno che nell'altro caso il diretto interessato non ha potuto esprimere la sua volontà. Ritengo che questo sia un arbitrio pericoloso.
Non invidio quei Deputati e quei Senatori che in questi momenti affrontano in Parlamento questi temi.
Non li invidio perchè sull'argomento sono attanagliato nel dubbio.
Personalmente credo nell'inviolabilità della vita, anche se comprendo il dramma di un padre che da 17 anni vede la figlia in stato vegetativo permanente, senza prospettive di migioramento.
La mia mente corre a quelle famiglie che vedono nascere i propri figli con handicap fisici o mentali, chi vede famigliari afflitti da malattie degenerative, chi purtroppo è malato di cancro.
Un dramma simile a quello che affliggeva la famiglia Englaro.
Vedo con orrore la possibilità che un parente, che vive sicuramente un dramma fortissimo, possa decidere il momento per mettere fine alla sofferenza.
Le sofferenze ed i dolori, purtroppo, fanno parte della vita e, laicamente, ritengo che nessuno possa farsi arbitro della vita altrui.

MERCATINO NELL'AREA EX POLVERIERA

Il mercatino organizzato dall’associazione di via Melato si è svolto con successo.
I cittadini facenti parte dell’associazione hanno fatto diligentemente la loro parte, adesso tocca all’amministrazione comunale fare la sua.
Un’amministrazione comunale inadempiente dal punto di vista della cura del territorio e che deve essere molto più attenta se vuole recuperare l’area dell’ex polveriera e di via Melato.
Nei pressi dei cespugli ed ai lati dei marciapiedi, infatti, si vedono spesso siringhe e rifiuti lasciati in loco dopo bivacchi improvvisati.
Occorre che l’amministrazione comunale sia più attenta e vicina alle necessità della gente, soprattutto nei confronti di chi si spende personalmente per migliorare il luogo in cui vive.
Per migliorare la zona dell’ex Polveriera occorrerebbe riqualificare tutta l’area, ed il primo passaggio per fare questo è eliminare e rendere alla collettività lo spazio occupato attualmente dalla discarica (o isola ecologica che dir si voglia).
L’associazione di via Melato ha fatto un grosso sforzo organizzativo per la manifestazione di domenica, il cui valore sociale e di aggregazione è indiscusso.
Esorto pertanto l’associazione e la sua presidentessa Iannuccelli a ripetere l’iniziativa, al fine di dare il segnale che il quartiere di via Melato è vivo.
Spero che anche l’amministrazione comunale faccia la sua parte.
Iniziative dal grande valore sociale come questa vanno incentivate e sostenute, creando anche una collaborazione con il Comitato per ridare un pezzo di città ai reggiani.

venerdì 6 febbraio 2009

PRIORITA': SISTEMARE VIA TERRACHINI



La manutenzione del manto stradale di via Terrachini deve essere una priorità tra gli interventi dell’Amministrazione.
Lo stato della pavimentazione in corrispondenza dei campi da tennis comunali è pessimo da diverso tempo.
Bastano due gocce d’acqua per creare insidiosi laghi artificiali, che mettono a dura prova le sospensioni di auto e ciclomotori.
Nel tratto compreso tra la rotonda con via Papa Giovanni fino a via Melato ci sono numerose e profonde buche, che rendono pericoloso il tratto di strada per chi la percorre.
La situazione viabilistica della zona è molto critica sia per l’immissione su via Terrachini di via Fucik, Zacconi e di via Petrolini, quest’ultima utilizzata impropriamente per evitare la rotonda “a 8”, sia per l’accesso al piccolo parcheggio dei campi comunali.
Molte criticità concentrate in poche decine di metri, rese ancora più insidiose dalla pavimentazione sconnessa.
Ma i problemi di via Terrachini non finiscono qui.
In prossimità di una semicurva c’è l’uscita pedonale della scuola elementare. Credo che sia opportuno realizzare degli interventi per la riduzione della velocità in prossimità dell’uscita.
Così come critico e teatro di numerosi incidenti anche di rilevante gravità, l’incrocio con via Matteotti.
Oltre ad un’immediata manutenzione del manto stradale, occorre procedere ad uno studio fattibile per risolvere i problemi della circolazione stradale in via Terrachini.
Le criticità sono molte ed occorre intervenire tempestivamente.

giovedì 5 febbraio 2009

SONDAGGIO GIOVANI INDUSTRIALI


L’indagine demoscopica svolta da Astra Ricerche per conto del Gruppo Giovani Industriali di Reggio Emilia e presentata il 4 febbraio al teatro Municipale, evidenzia la grande aderenza ai bisogni degli intervistati dei programmi e delle battaglie storiche della Lega Nord.
Non a caso temi come la lotta alla criminalità, alle infiltrazioni mafiose ed all’espulsione dei clandestini rientrano tra le priorità sentite dai cittadini.
Dette priorità hanno rappresentato anche il ventre molle dell’attuale Amministrazione, che in più occasioni non ha saputo mettere in campo azioni decise contro la criminalità.
Argomenti tabù sono, inoltre, quelli relativi all’infiltrazione delle cosche mafiose e circa l’espulsione dei clandestini.
Reggio Emilia vanta un tessuto imprenditoriale d’eccellenza, che nonostante le mancanze delle Amministrazioni Comunali, ha saputo creare ricchezza e posti di lavoro.
A Reggio è forte la carenza di infrastrutture, siano queste tecnologiche che viabilistiche.
L’ADSL in alcune frazioni della città non arriva neppure, e le strade sono poche e mal tenute.
Dopo 4 anni di immobilismo di questo centro sinistra, a Reggio Emilia occorre che la politica faccia un cambio di marcia e di direzione.
Occorre un uomo giovane, preparato e determinato, e per questa importante sfida la Lega Nord ha trovato in Angelo Alessandri un candidato ideale.

lunedì 2 febbraio 2009

DEGRADO AREA DEL SAN LAZZARO







I viali interni al San Lazzaro assomigliano sempre di più a corsi d’acqua stagnanti, e la colpa è di questa Amministrazione, che ha più volte sottovalutato i campanelli d’allarme sulla zona.
L’anno scorso, dopo l’impegno formale assunto dal Consiglio di Circoscrizione di richiedere una maggiore manutenzione dell’area, ritirai una mozione nella quale chiedevo di accelerare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree verdi del San Lazzaro e delle vie interne.
Manutenzione del San Lazzaro che ho chiesto anche con la mozione del 19 novembre 2007, mozione che è stata discussa ed approvata. Dopo l’approvazione non si è mosso nulla.
Purtroppo gli impegni assunti da questa Amministrazione sono risultati parole al vento, ed oggi siamo per l’ennesima volta a denunciare lo stato di abbandono e di pessima manutenzione di un’importante area storica della città.
Entrando al San Lazzaro balzano all’occhio i lavori di giardinaggio lasciati a metà, con rami e legna accatastata e lasciata incustodita.
Negli annunci elettoralistici e roboanti del bilancio e del PSC sono previsti importanti progetti per la zona ma a tutt’oggi, l’unico dato di fatto, è lo stato di cattiva manutenzione in cui versa tutta l’area.
Occorre che gli enti che vantano diritti sulla zona del San Lazzaro si prendano le proprie responsabilità, e che in modo rapido ed efficace provvedano ad effettuare le opere di manutenzione straordinarie e ordinarie.
La Circoscrizione ed il Comune hanno assunto impegni per la gestione dell’aera che non hanno onorato.
È giusto che i cittadini lo sappiano e che, per una volta, venga accertata la responsabilità politica del degrado di una parte importante della città.





MOZIONE SUL DEGRADO DEL SAN LAZZARO APPROVATA

Il sottoscritto consigliere della VI° Circoscrizione
P R E M E S S O C H E
Il parco della Villetta Svizzera e Villa Marchi versa in un grave degrado, così come denunciato dalla dott.ssa Mariella Martini (direttrice generale dell’AUSL);
Servono importanti ed urgenti interventi per arrestare detto degrado, ed occorre aprire un tavolo di confronto con gli enti interessati alla zona al fine di giungere alla progettazione di una soluzione;
E’ necessario intervenire urgentemente, al fine di arrestare e rimediare al degrado della zona
con la presente MOZIONE
C H I E D E
al Consiglio della VI° Circoscrizione di impegnare il Presidente della stessa affinché:
1. si faccia parte attiva verso le Amministrazioni Provinciale e Comunale, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’AUSL di Reggio Emilia e tutti gli organi competenti al fine di proporre o accelerare progetti di manutenzione straordinaria e ordinaria di dette aree verdi e vie interne, e comunque ogni intervento volto a fermare e combattere il degrado della zona;
2. si faccia parte attiva verso le Amministrazioni Provinciale e Comunale, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’AUSL di Reggio Emilia e tutti gli organi competenti, compresa la Circoscrizione VI, al fine di aprire un tavolo di confronto volto a studiare i problemi della zona e a ricercare i rimedi ritenuti più opportuni;si faccia parte attiva verso le Amministrazioni Provinciale e Comunale, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’AUSL di Reggio Emilia e tutti gli organi competenti al fine di proporre e realizzare un sistema di videosorveglianza in collegamento con la Questura di Reggio Emilia

MOZIONE SUL DEGRADO DEL SAN LAZZARO RITIRATA

Il sottoscritto consigliere della VI° Circoscrizione
P R E M E S S O C H E
Le aree verdi e le vie interne alla zona del San Lazzaro sono in pessimo stato di manutenzione, e soprattutto nei giorni di brutto tempo e piogge abbondanti si crea uno strato di fango che le rende impercorribili per i pedoni e per i ciclisti;
Nella zona sono presenti, oltre all’Università di Modena e Reggio Emilia, numerosi uffici pubblici e che occorre garantire che gli stessi abbiano un’adeguata via di accesso;
La zona del San Lazzaro ha un importante valore storico, pertanto il degrado ambientale presente non permette di valorizzarla ed anzi, ne deturpa l’immagine;
E’ necessario intervenire urgentemente, al fine di arrestare e rimediare al degrado della zona
con la presente MOZIONE
C H I E D E
al Consiglio della VI° Circoscrizione di impegnare il Presidente della stessa affinché si faccia parte attiva verso le Amministrazioni Provinciale e Comunale, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’AUSL di Reggio Emilia e tutti gli organi competenti al fine di proporre o accelerare progetti di manutenzione straordinaria e ordinaria di dette aree verdi e vie interne, e comunque ogni intervento volto a fermare e combattere il degrado della zona