venerdì 11 giugno 2010

MENO PATTI, PIù CONCRETEZZA

Siamo arrivati ai “patti di strada”, uno strumento con il quale l'Amministrazione e l'assessore Corradini intendono dare un vacuo segnale di vicinanza ai residenti e agli esercenti del centro storico. I “patti” non servono a nulla, se non viene sempre rispettato il patto principale (ovvero le leggi) come si puó pensare che vengano rispettati accordi non vincolanti e la cui efficacia è limitata ad una via???

D’altra parte questa “moda dei patti” serve sicuramente di più a qualche assessore per convocare conferenze stampa piuttosto che alla città.

L’assessore Maramotti dice che vi vorrebbe l’esercito per contrastare la maleducazione?? Ne parli allora con il suo collega di giunta con la delega alla Polizia municipale. Sarebbe ora di avviare una discussione sul ruolo della Polizia municipale di Reggio per garantire alla città un maggior rispetto delle regole.

Nonostante il momento di crisi si sprecano risorse e tempo nel fare inutili magliette… Spero solo che per combattere il degrado di via Turri non si ricorra ad una tappa di miss maglietta bagnata!!!

Via Turri, via Roma, adesso via San Carlo, il fatto è che per affrontare i problemi dell´esagono della cittá servirebbe una veduta d'insieme, considerato che i problemi, soprattutto quelli legati alla “movida”, sono comuni.

Quello che l'Amministrazione doveva fare non l'ha fatto, ovvero procedere con l'approvazione e l'attuazione di un piano che fissi le regole, relativo alle emissioni di rumori e che preveda delle soluzioni in caso di conflitto. Su questo l´Amministrazione ancora tace!!!! E allora Corradini corre ai ripari introducendo un “patto” - via Guido da Castello - dai contenuti pressoché nulli, ma che smaschera la codardia di questa Giunta.

Gli unici segnali tangibili del “patto” sono rappresentati da due nuovi varchi alla Ztl, in via G. da Castello e via del Cristo. Una spesa inutile e che non risolve i problemi della zona.

Noi siamo fortemente contrari a questi strumenti, ma se l'Amministrazione li reputa utili, poteva evitare la spesa attivando semplicemente il giá installato (e sciagurato) varco di Santo Stefano. In realtà la scelta di chiudere completamente alle auto il centro storico, compreso il varco di Santo Stefano, é una scelta sbagliata, dettata da motivazioni ideologiche di parte della giunta. Una chiusura che avrebbe notevoli ripercussioni negative sulla cittá.

Ancora una volta Corradini e la giunta hanno dimostrato di non sapersi prendere la responsabilitá politica del loro scarso operato e, cosa ancor piú grave, hanno dimostrato di non saper affrontare correttamente i problemi legati alla gestione della cittá.

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