mercoledì 3 ottobre 2012

IL RUOLO DELL'EUROPA

Il tempo è signore.

Questo insegnamento tanto giusto quanto realistico andavano ad insegnarmi i miei genitori negli anni della mia infanzia. 

Ricordo la posizione di Umberto Bossi in relazione all'entrata dell'Italia nell'Euro ed in questa Europa dei banchieri.

Purtroppo il tempo è stato signore, ed ha rivelato come corrette le previsioni della Lega Nord, che ha da sempre ettichettato l'Euro come una grossa truffa ai danni degli italiani.

Dall'entrata dell'Euro in avanti il nostro Paese ha subito una vera e propria infatuazione di massa per l'Europa e per l'Euro, che l'ha portata spesse volte a prendere decisioni "di pancia" e sull'onda emozionale europeista piuttosto che "di testa".

Un'onda emozionale che fece digerire agli italiani la cd. eurotassa, oltre che un valore di cambio lira/euro particolarmente penalizzante per la nostra economia, oltre ad una serie di impegni presi a livello comunitario di riduzione del debito pubblico (di per se non così negativa), di razionalizzazione dei costi, di riforma delle pensioni e del mercato del lavoro (con particolare riferimento ai dipendenti della Pubblica Amministrazione).

Un'Europa che viene costituita in laboratorio, senza una banca centrale in grado di utilizzare la leva monetaria per rilanciare e sollevare i baratri dell'economia.
Un'Europa nella quale non è chiaro chi comanda e di chi ha il compito di fare quelle scelte strategiche  anti crisi piuttosto di quelle di rilancio. 

Di fronte a questa Europa nata male, la risposta della stragrande maggioranza degli italiani fu un "sissignore", che ha avuto l'effetto sulla nostra economia di una pallina messa su di un piano inclinato.

La crisi economica a livello mondiale, quella dei sub prime americani e poi la ricaduta della crisi dei debiti sovrani, hanno messo a nudo tutti i peccati originali ed i vizi di questa Unione che di fatto ha tutelato solo le economia franco-tedesche.

La palla appoggiata sul piano inclinato acquistava di velocità, e così si arriva ad uno Stato che è costretto a mettere in campo misure depressive per l'economia al fine di raggiungere nel 2013 il pareggio di bilancio (che badi bene non è l'estinzione del debito pubblico), ed alla rinuncia della sovranità popolare, tramite la ratifica dei cd. fiscal compact.

Oggi molti "opinion leader" e uomini politici di primo piano iniziano a manifestare i loro dubbi "sull'operazione Euro" e sul modo sgangherato con cui l'Italia è entrata a far parte della moneta unica.

Umberto Bossi e la Lega Nord sono stati etichettati come ignoranti  e rozzi, quando al contrario erano gli unici a vedere le cose nel modo corretto.
Sono orgoglioso di avere militato nel partito del Capo Umberto Bossi, orgoglioso di essere stato etichettato come rozzo e ignorante, da parte dei "professori" che hanno portato al fallimento la Padania ed il nostro Paese.

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