venerdì 6 luglio 2012

DOPPIO BLOCCO DEL TRAFFICO SETTIMANALE: UN’INGIUSTA VESSAZIONE NEI CONFRONTI DEI CITTADINI EMILIANI


Dalle cronache degli ultimi giorni, emerge l’intenzione della Regione, avallata dal Comune di Reggio Emilia, di estendere a due giornate il blocco del traffico.

Una proposta ideologica e di propaganda, che dimentica quali sono le cause dell’elevato tasso di inquinamento della nostra aria.

Dato assodato è che l’Emilia Romagna, per conformazione geografica, è un bacino dove è più facile il ristagno dell’aria, quindi aria più inquinata.

Inoltre è risaputo che l’inquinamento atmosferico è prodotto da circa 1/3 dal traffico veicolare, 1/3 dal riscaldamento delle abitazioni, ed 1/3 dalle attività produttive.

Cercare di incidere solamente su “quel terzo” derivante dal traffico veicolare è miope e non risolve alla radice il problema.

Per quanto riguarda il traffico e la mobilità, orrerebbe studiare una rete di mobilità che impedisse le lunghe code (fonti di inquinamento) e di materiali che assorbissero le sostanze inquinanti.

La politica della (im)mobilità di Gandolfi al contrario fa aumentare le code e i periodi di percorrenza dei tragitti, quindi anche dal punto di vista ecologico è totalmente fallimentare.

Sii dovrebbe verificare l’adeguatezza dei sistemi di riscaldamento e della messa a norma di caldaie e impianti produttivi.

Un’operazione che purtroppo non è mai stata fatta, mancando ogni intenzione politica di percorrere questa strada.

Invece che vessare i cittadini con i blocchi del traffico, Gandolfi faccia un mea culpa, vada a casa, e lasci il posto a chi sa affrontare i temi dell’ambiente.

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