giovedì 6 dicembre 2012

REGGIO CITTA’ INSICURA: CON IL COMPLICE DISINTERESSE DEL COMUNE, I DELINQUENTI CONTINUANO A TENERE SOTTO SCACCO LA CITTA’


Ogni giorno leggendo i giornali si prende atto di un vero e proprio bollettino di guerra dato dai numerosi episodi di cronaca.

Quello accaduto domenica in via Largo Alpini è solo la punta dell’iceberg, sotto ci sono numerose situazioni di degrado e di criminalità diffusa che ormai non fanno più notizia, e che purtroppo non sfociano più nelle doverose segnalazioni alle forze di polizia.

Largo Alpini, e altre zone della Città, sono diventati veri e propri porti franchi della sicurezza, dove ci sono persone che si sentono in diritto di molestare i residenti, danneggiare i loro beni e di commettere altri reati.

Il tutto nel silenzio della politica locale.

L’assessore Corradini insiste nella sua politica fallimentare dei “patti” e degli accordi territoriali, che non hanno dato alcun risutato di pregio per i cittadini.

Il Sindaco Del Rio (che ha mantenuto la delega alla Polizia Municipale) totalmente assente, troppo impegnato con primarie e Anci a trovarsi una prosecuzione politica dopo il suo mandato.

Il risultato è evidente e sotto gli occhi di tutti.
Cinque anni fa il problema sicurezza era delimitato alla zona della Stazione e di via Adua, ed il risultato di questa Giunta è stato quello di far allargare le “zone oscure della Città” a via Olimpia/Melato, via Pansa, via Largo Alpini, via Dimitrov.

Complice la crisi economica, oggi Reggio Emilia è una città insicura, e la sicurezza rappresenta il primo problema che occorre affrontare.

Basta con i “patti di zona”, basta con il permissimismo e il finto buonismo della sinistra, occorre ripristinare l’ordine pubblico tramite il presidio del territorio e tramite la repressione dei reati (molestie, danneggiamenti e droga lo sono).

Per questo ho inviato questa mattina una richiesta alla Presidente Terenziani (commissione IV) di indire una seduta della Commissione alla presenza del Sindaco e dell’assessore Corradini, al fine di chiedere loro un deciso cambio delle politiche sociali e della sicurezza.

E pensare che a Roma, questo Governo Tecnico abusivo della sovranità popolare, pensa seriamente di tagliare sui costi della sicurezza e di togliere a Reggio la questura.

La situazione oggi è insostenibile ed occorre un vero e proprio “cambio di marcia”. Le regole per la convivenza ci sono, e sono scritte nei codici civile e penale, occorre applicarle con fermezza, mettendo in campo tutte le forze necessarie.

Utilizziamo meglio la risorsa della Polizia Municipale, solo così si può utilizzare il pugno duro contro la criminalità ed il degrado, al fine di riconsegnare la Città, oggi in mano a delinquenti e sbandati, ai cittadini per bene

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