mercoledì 13 novembre 2013

FALLIRANNO GLI ITALIANI MA NON FALLIRÁ L'ITALIA


Da Palazzo Chigi non ce la raccontano giusta, oppure hanno una lettura dei dati che dovrebbero farci conoscere.

Il Premier afferma che nel 2014 l'Italia uscirà dalla crisi, nonostante alcuni indicatori economici ed il sentiment del paese sia tutt'altro.

Notizia di oggi è che il debito pubblico è ulteriormente aumentato, a fronte di entrate tributarie che segnano una sensibile flessione (fonte Banca d'Italia).

Questi dati consacrano lo stato agonizzante del tessuto produttivo Italiano, di quel ceto medio che "pagherebbe" le tasse ma non può.
Degli operatori economici medio-piccoli che devono scegliere tra pagare le retribuzioni ai propri collaboratori o pagare le tasse, e che oggi faticano a garantire il proprio sostentamento dignitoso.

Questo momento di crisi fa sorgere in capo ai medio-piccoli imprenditori ed ai professionisti un diritto alla sopravvivenza, un diritto che al pari di altri deve trovare il giusto riconoscimento.
 
Questo diritto alla sopravvivenza deve necessariamente essere preordinato all'obbligo di contribuzione fiscale, per non creare la situazione paradossale che è proprio lo Stato che contribuisce a far cadere nel baratro della povertà un numero considerevole di italiani.

Siamo in un momento storico in cui si fallisce per crediti, un dato assolutamente ingiustificabile e deprecabile.

I media, inoltre, anestetizzano la mente degli italiani parlando di argomenti futili e non rilevanti per il futuro economico.
Specchi x le allodole  quali la legge elettorale, la decadenza di Berlusconi, le primarie del PD, le spaccature del PDL, e via discorrendo, condendo queste notizie con qualche avvenente valletta o attricetta ripresa senza veli.

Dalle stanze del potere ci stanno prendendo in giro, e questo con la benedizione dell'opinione pubblica che non è più in grado di sentire nemmeno il borbottio proveniente dallo stomaco affamato.

Falliranno gli italiani ma non fallirà l'Italia, questo permetterà ad una classe politica autoreferenziale di bearsi di tagli e politiche di rigore, mentre ogni giorno che passa sempre più italiani varcano pericolosamente ed irreversibilmente  la soglia della povertà.  

2 commenti:

  1. Chi si vanterà in quel caso di aver salvato l'Italia avrà sulle sue spalle il peso di tutti i suicidi che ogni giorno si susseguono tra quelle classi di lavoratori che hanno da sempre sostenuto l'economia della Nazione, avranno sulle spalle le lacrime delle madri che non possono più dare da mangiare ai loro figli o di quelle donne che non posso farne perchè sono conscienti dell'impossibilità di garantire loro un futuro decoroso.
    Chi si vanterà avrà sulle spalle il peso della disfatta morale di un popolo che ha sempre avuto il coraggio di affrontare sacrifici e di lottare per i propri ideali, ma ora ha perso anche questo per colpa di chi si vanterà....................
    Non ho volutamente parlato di coscienza, perchè credo che se la nostra attuale classe politica ne avesse una la situazione sarebbe diversa, se avessero avuto una coscienza avrebbero detto no alle vessazioni che subiamo da parte dell'Europa, che ogni giorno preleva contanti dalle nostre tasche limitando così la nostra capacità di rinascere.

    William Carmagnola

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  2. William concordo in pieno.
    La rabbia è leggere sui giornali e sentire per radio e televisione questi politicanti da due soldi, strapagati membri di una casta autoreferenziale, che parlano del teatrino della politica, e quando qualcuno gli chiede cosa fanno per la classe imprenditoriale la risposta è: nessuno ci ha dato risposte concrete!!
    Questi ricchi inefficienti devono essere cacciati a pedate nel culo, e credo anche che piuttosto che partecipare all'Euro ed avere il paese alla fame, preferisco un modello alternativo, che ci consenta quantomeno di mangiare.
    Prenderei uno per uno quei politicanti idioti che hanno votato a favore di Fiscal Compact ed ESM, questi hanno la responsabilità di tutti quei suicidi avvenuti per la crisi.
    Il problema che abbiamo una classe politica terrificante, molti politicanti (che votano le cose senza saperne il significato), pochi politici (che pensano solo alle elezioni ed alla propria seggiola) ma purtroppo, nessun statista.
    Occorre affermare con forza che da oggi in poi.... IO CAMBIO

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