giovedì 5 dicembre 2013

ABROGAZIONE LEGGE MERLIN: ORA LA POLITICA CI ASCOLTI

E' passato un po' di tempo dal 26 luglio quando ci recammo a Roma, presso la Corte di Cassazione, per depositare il quesito referendario con il quale chiedevamo l'abrogazione della legge Merlin.

Da quel momento registriamo il tentativo di raccolta firme di un Sindaco del Trevigiano (che non ha raggiunto il quorum necessario) e, fatto degli ultimi giorni, la proposta di PDL - Lega Nord di proporre il quesito referendario con la richiesta di 5 consigli regionali.

Per chi come noi fa politica per passione, questo è un ottimo segnale per fare in modo che questa battaglia di civiltà veda la luce, abrogando definitivamente una legge liberticida quale la legge Merlin.

Legge liberticida non perché si vuole ribadire il diritto del singolo di avere sesso a pagamento, liberticida perché a causa di questa scellerata legge molte donne, soprattutto provenienti dai paesi dell'est e africani, sono state letteralmente schiavizzate dal racket del traffico di persone.

La necessità di dare una regolamentazione all'esercizio della prostituzione è oggi una delle priorità del nostro Paese, e questo per alcuni motivi:
1. MOTIVO ECONOMICO: vivamo in uno Stato che sta vessando con imposte e tasse cittadini e imprese, quei cittadini e quelle imprese che oggi fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.
La regolamentazione e la tassazione della prostituzione permetterebbe un sensibile aumento delle entrate tributarie, che alcuni studi quantificano come la sommatoria dell'aumento IVA e dell'imposizione IMU sulla prima casa.
2. CONTRASTO AL RACKET DEL TRAFFICO DEGLI ESSERI UMANI: con una prostituzione regolamentata (e con contestuale repressione dell'esercizio abusivo della prostituzione), otteniamo l'effetto di "togliere il pane dai denti" a tutte quelle organizzazioni criminali che compravendono le donne e le schiavizzano brutalmente a bordo delle strade.
3. MAGGIORI CONTROLLI SANITARI: che permettono una maggiore attenzione sulla salute delle persone, attuando un'efficace prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
4. LOTTA AL DEGRADO DI STRADE E QUARTIERI:  eliminando la prostituzione su strada si effettuano politiche efficaci di lotta al degrado di quei quartieri che, oggi, la notte sono invivibili.

Ora è giunto il momento in cui la politica deve ascoltarci!!!
Fa specie che partiti politici che hanno una nutrita compagine parlamentare utilizzino lo strumento del referendum invece che approvare una legge di regolamentazione della prostituzione.

Mi sembra l'ennesimo tentativo di "vendere fumo" agli italiani, per mettere delle bandierine politiche, ma per poi non cambiare nulla.

Se vogliamo regolamentare l'esercizio della prostituzione in Italia, occorre che chi ha un seggio a Roma prenda le iniziative necessarie, da destra a sinistra.
Se non dovessero farlo queste persone e questi partiti politici perdono di credibilità, continuando in quel teatrino della politica che tanto male ha fatto al nostro Paese, e che oggi l'ha portato un passo più in là dell'orlo del baratro.

Nessun commento:

Posta un commento