martedì 17 marzo 2009

ACCOLTELLAMENTO IN VIA ERITREA


Oltre alle considerazioni legate alla mancata sicurezza della zona della stazione, i fatti di ieri pomeriggio rappresentano la prova provata dei fallimenti sotto il profilo della sicurezza e della socialità dell’attività di questa amministrazione.
Sabato in conferenza stampa abbiamo rilevato le false risposte date dall’amministrazione alle istanze di sicurezza e di integrazione dei cittadini, e puntualmente i fatti purtroppo ci danno ragione.
Lo testimonia l’omertà ed i silenzi legati all’accoltellamento.
La vittima restia a denunciare l’accaduto e a darne i dettagli. Un fatto avvenuto in pieno giorno in una zona frequentata da molte persone, anche di origine cinese, come ho potuto constatare personalmente dopo poco più di un’ora dallo svolgimento dei fatti.
Nessuno ha visto, nessuno parla. Un’omertà degna dei più malfamati rioni napoletani.
Occorre un cambio di direzione rispetto alle politiche sociali nella zona, riaffermando in primis le regole ed i precetti della costituzione e del codice penale.
Si deve partire dalla centralità della persona e dal diritto alla libertà e dell’incolumità personale.
Diritti che probabilmente non sono nemmeno conosciuti dalle numerose persone straniere che vivono nella nostra città.
Sono fatti che destano un notevole allarme sociale soprattutto quando accadono di giorno, alla luce del sole.
Mi auguro che l’impegno delle forze dell’ordine di assicurare i responsabili alla giustizia vada a buon fine.
Così come mi auguro che questi fatti facciano aprire gli occhi non solo a questa ma anche alla prossima amministrazione comunale, per fare in modo che vengano promossi più incisivi interventi sociali volti alla sicurezza ed all’integrazione, che abbiano come primo punto il rispetto delle regole.

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