Dopo l’apposizione del voto
di fiducia da parte del Governo, il cd. Decreto Svuotacarceri vede la luce.
Un decreto con il quale lo
Stato gioca allo “scaricabarile” sui temi importanti della giustizia.
E dire che tema ricorrente
delle campagne elettorali di tutti i partiti e movimenti politici è proprio
quella “certezza della pena” che con la conversione di questo decreto in legge
diventa sempre di più una chimera.
Un decreto che porta con se
tre principi ingiusti ed alcuni di difficile applicazione:
- La detenzione domiciliare per gli arresti in flagranza per
alcuni reati considerati di “minore” gravità;
- Scontare gli ultimi 18 mesi di pena alla detenzione domiciliare;
- Chiusura degli OPG dal 31.01.2013.
Inoltre viene concessa la
possibilità di chiedere il risarcimento per ingiusta detenzione al 01.07.1988,
creando un’ingiusta “dead line” per effettuare questa richiesta. E chi ha
subito un’ingiusta detenzione prima di questa data?? È forse da considerarsi un
cittadino di serie B??? oltre al danno la beffa.
Un decreto che segna
visibilmente la resa dello Stato davanti al problema della sicurezza, tramite
uno scaricabarile che mina sempre di più il principio della certezza della
pena, oltre che annullare il lavoro di polizia e carabinieri, e che
contribuisce a rendere meno sicure le nostre città.
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