martedì 7 febbraio 2012

LIBERALIZZAZIONI: IN AULA IL PD VOTA CONTRO SE STESSO E BOCCIA L’ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DALLA LEGA NORD


Il Sindaco di Reggio Emilia ed il PD sono in piena crisi di identità, questo emerge dal loro comportamento schizofrenico sui documenti da votare in Consiglio Comunale di Reggio.

In seguito alla mozione presentata da Matteo Riva, il gruppo della Lega Nord ha presentato 4 ordini del giorno al fine di riempire di contenuti quell’atto che appariva molto una cambiale in bianco.

Gli ordini del giorno riguardavano il patto di stabilità e l’imu, l’obbligo di servirsi della tesoreria della Banca d’Italia, le liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali e le liberalizzazioni dei taxi.

Di particolare importanza il primo, dove si chiedeva al Sindaco (anche quale presidente dell’ANCI) ed alla giunta di intensificare le azioni per la modifica del patto di stabilità e chiedeva altresì, nel caso in cui il patto non venisse cambiato, di procedere ugualmente al pagamento dei fornitori e delle spese di investimento.
Un gesto politico molto forte e determinato.
Nelle sue dichiarazioni il Sindaco si è dimostrato d’accordo sull’agire per cambiare il patto di stabilità e, nel caso, di violare le regole del patto stesso per il pagamento dei fornitori, ma in ogni caso la sua maggioranza ha votato contro questo documento.

La ciliegina sulla torta è data dal fatto che nel predisporre il nostro ordine del giorno, ho preso il testo delle dichiarazioni del Sindaco agli organi di stampa.

Il paradosso pertanto si completa con il voto negativo dato ad un documento che riporta le dichiarazioni del Sindaco. D’altra parte questa maggioranza non ha mai dimostrato di brillare per la coerenza.

Il voto finale sulla mozione di Riva non c’è stato, a causa del fatto che questa sgangherata maggioranza non ha garantito il numero legale.
Politicamente il fatto assume connotati di estrema gravità, considerato il fatto che questo gesto di disinteresse da parte della maggioranza è avvenuto nei confronti di un consigliere (e di un gruppo) che l’ha sempre sostenuta.

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